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domenica 14 settembre 2008

analisi ilare-socio-statistica del mercato dell'usato nautico

(consulenza offerta a gratissse, dato che sarebbe il mio mestiere..)

allora..

su un campione di 10 barche in vendita, osserviamo che 5 sono nelle condizioni di chi la barca in realtà non la vuole vendere..

-appena fatta e finita la crociera estiva, tutti contenti a bordo tranne l'armatore.. che su quel bordo ha visto quella tal barca sfilargli allegramente sottovento e s'è mentalmente annotato il modello, o a quell'ormeggio ha visto la tal barca con quel bel tavolo da pozzetto e quel comodo bimini integrale lì accanto alla sua, che a bordo se la spassavano allegramente con prosecco e salatini.. al che il tizio torna dalle ferie inviperito, diciamo pure che s'è rotto l'incantesimo, e mette un bel "Vendesi" sul paterazzo.

ma è solo un'infatuazione passeggera.. la sua barca in fondo gli sta bene e specialmente non c'ha le risorse per cambiarla per un'altra più grande o più nuova, e c'è la recessione .. "spara" un prezzo assurdo e per fare il prezzo non può che ragionare a "sito e cementi": prezzo di acquisto+tutte le spese sostenute! darsena assicurazione e revisione zattera... comprese, e perché no?

magari trova il fesso che la vede e se la piglia.. intanto può farci crociere ad libitum! pensa che bello.. anni e anni in giro con la barca a divertirsi con l'inserzione su Bolina che lavora per te, tanto pubblicarla è pure gratis (..e il vero nodo di tutta la questione è questo!) e magari prima o poi trovi il cretino che ti paga la barca come desideri e pure ti rimborsa di tutti gli anni di divertimento!

(dal lato del compratore: acquistare una di queste barche è impossibile.. hanno *tutto* ma a prezzo manifestatamente iniquo, e tutto viene fatto pagare come fosse nuovo, compresa la manica a vento sull'osteriggio di prua, ma poi prendendo una barca nuova con leasing francese i soldi per aggiungere la manica a vento rimangono ugualmente in tasca..)

passiamo alle successive 5 barche: questi sono armatori che invece la vogliono vendere, attenzione..

- di questi 3 sono semplicemente poco edotti.. si sono goduti per anni la "vecchietta" e ne sono contenti, in fondo non la cambierebbero nemmeno se non fosse che la moglie pesta i calli senza disporre del forno a bordo per farci le torte, e quasi ormai dopo tanti anni si vergogna su quella vecchia bagnarola a confronto delle amiche di pontile che ormai girano tutte in Oceanis37 nuovo di zecca.. nella loro beata ma tutto sommato onesta e dignitosa ignoranza non hanno nemmeno idea del valore della propria barca: l'hanno tenuta bene e le hanno speso il giusto per tenerla in ordine.. per loro l'unico modo di capire il valore della barca è comprare Bolina! (sempre Bolina.. "la bibbia" del velista italiano medio no?)

trovano le altre 5 barche di cui sopra proposte a prezzo astronomico e credono di avere in mano un capitale per loro altrimenti imponderabile! ..beata incoscienza: mettono anche loro il "Vendesi" sul paterazzo ad un prezzo nell'intorno delle altre già in vendita (come dire che si uniformano alla "maggioranza", o in statistica si direbbe alla "moda"), poi passano i giorni i mesi ("e se li conti anche i minuti") e mentre che non risponde nessuno all'inserzione e chi chiama poi e viene a vederla, se ne va via schifato, si arriva a concludere che davvero non si batte chiodo.. via via, ma molto lentamente, e con velocità direttamente proporzionale al grado di partecipazione della moglie di cui sopra alla procedura di vendita ed alle trattative intraprese, i 3 armatori inconsapevoli prendono consapevolezza e passeranno ad esaminare le offerte di barche analoghe provenienti dagli armatori della ctg seguente, e scendono di prezzo -con molta morigeratezza perché trattasi di personaggi ponderati, che non si lasciano facilmente prendere dalla mania di cercare un'altra barca nel frattempo, il che accelerebbe assai il processo!- ma certamente sul prezzo scendono scendono e scendono ancora.. e così si vedono sempre le stesse barche in vendita, e nella solita inserzione su Bolina da un mese al successivo perdono quando i 1000 euro quando anche un pò di più!

(per il compratore: di norma trovare una di queste barche "ancora" in vendita dopo un anno o più, dalla data della prima inserzione, costituisce genaralmente il miglior compromesso, se si è convinti e si vuole rimanere su un usato.. si "rischia" di comprare a prezzo mediamente equo, unità il più delle volte ben tenute.. sono tutte "ex-crociera-familiare", in buone condizioni, ed il tocco di una mamma a bordo si vede nelle tendine appena rifatte accoppiate alla tapezzeria rinnovata ed allo strofinaccio da cucina ricavato dall'ultimo scampolo di stoffa..)

ne rimangono 2, di armatori che hanno messo la barca in vendita, e sono nuovamente *decisi* a venderla

-uno è in bolletta, a momenti le banche gli piombano il tv color per il recupero di insoluti e la quota della darsena per lui rappresenta la peggiore minaccia: deve monetizzare dalla vendita e mai e poi mai rinnoverà il posto barca, maledetto il giorno che l'ha comprata quella barca credendo che fosse facile come fare charter! ..non fa certo somme e sottrazioni, e per iniziare partirà dal prezzo di acquisto ma entro 2 numeri di Bolina senza che nessuno gli abbia chiamato e sotto la pressione della moglie che preferisce spendere in scarpe e parrucchiera i pochi euro rimasti nel cassetto capisce e decide che riprendere i quattrini spesi in origine è già di per sè un impresa, e -passerà anche per eretico tra gli amici del bar del porto- ma sotto la scure della scadenza del posto barca è disposto a scendere e scendere tanto! mette la barca in vendita ad una cifra così bassa rispetto alla "moda" che non chiama lo stesso nessuno, dato che i più saltando subito agli occhi la cifra così bassa dell'inserzione non possono che diffidare, ed apostrofano la barca come una "sola" ancor prima di approfondirne la conoscenza! ("così poco chiede? ..non può essere.. c'avrà di sicuro l'0smosi!" è il commento più frequente in banchina..)

(per il compratore: evitare generalmente le barche vendute da gente così.. di norma sono unità malconce, la "bolletta" inevitabilmente si ripercuote sulle condizioni della barca con manutenzioni malfatte o peggio nemmeno fatte.. la barca già "soffre" da qualche anno ed il mare non perde tempo a mangiarsi via tutto: probabili "sole" nei paraggi, tranne che sia proprio un regalo.. come dice un caro amico anche lui ingegnere: "le barche si comprano bene solo dalla gente che ha tanti soldi", resta anche il fatto che ci possa scappare un buon acquisto, ponderando per bene le cose, e specialmente approfondendo bene la conoscenza della barca senza giudicare a priori, e magari con una perizia, e poi specialmente tanta buona volontà e voglia di rimboccarsi le maniche e capacità di bricoleur..)

- il venditore dell' ultima delle 10 barche è infine onesto, preciso, informato.. legge le riviste ed i forum su internet, e magari ha letto pure questo mio intervento; sa cosa gli aspetta e che l'impresa di vendere la barca sarà ardua.. ma ha buone capacità analitiche e sa far di conto, appassionato di tecnologia, probabilmente è un medico o peggio ha fatto studi scientifici comunque ha cultura di livello universitario.. di norma deciderà un prezzo di offerta, straconvinto che sia il prezzo più giusto, dopo aver setacciato riviste, inserzioni e quant'altro e messo tutto dentro un foglio di calcolo costruito ad hoc... l'equità del prezzo d'offerta della sua unità dipenderà solo dalle sue perenni infatuazioni passeggere verso questo o quel modello, dato che cambia la barca solo perché ha fatto il suo tempo e vuole provare qualcosa di nuovo, eppoi si sa che tenersi aggiornati è d'obbligo.. il prezzo proposto inoltre -e naturalmente- dipenderà anche dalla presenza più o meno vigile della moglie!

comunque sia il prezzo della sua barca scenderà via via che la montagna di depliant di barche nuove aumenterà di spessore nel portariviste in soggiorno.. dice e promette a se stesso che non guarderà altre barche prima d'aver venduto la sua, e che tanto "non ha fretta", ma in fondo ha già deciso che venderà la sua barca subito dopo il prossimo Salone Nautico per versare l'acconto sul contratto che sottoscriverà in quell'occasione, salvo non averne ancora dato l'annuncio alla moglie nè probabilmente a sè stesso..

da buon analitico sa che la prossima barca sarà usata solo se trova "uno preciso come lui", altrimenti un *nuovo* anzi no, la vuole *seminuova con leasing in corso entro il settimo anno*, avendo già da tempo analizzato, in altro apposito foglio di calcolo, la convenienza nell'acquisto di quel tipo di unità!

(per il compratore: le unità in mano a questa "gentaglia" a cui mi tocca dichiarare l'appartenenza sono di norma in ordine, in fondo a parte certe manie psicotiche si tratta di persone appassionate e precise, e che sanno tenere bene la barca.. quanto al prezzo si gioca tutto sulla psicologia messa in ballo in sede di trattativa: probabilmente andandoci giù decisi e mostrando determinazione e fermezza sulla cifra da offrire, andando diciamo con l'assegno circolare in mezzo ai denti, si riesce anche a spuntare qualche buon affare.. metti che l'analitico in questione ha comprato a sua volta a prezzo equo, e speso oculatamente.. di solito non si tratta di armatori di facili costumi e dall'assegno facile quindi non avranno pagato l'unità molto più del suo valore, eppoi in fondo non gli serve poi tanto per rimpolpare la sua liquidità più o meno coscientemente incisa da quel pozzo di s.patrizio che la barca è stata "a prescindere", eppoi in fondo gli serve solo un gruzzoletto per l'anticipo, che poi il resto si pagherà da sè con il leasing francese..)






6 commenti:

  1. Bellissimo articolo, complimenti!
    Io mi sento di appartenere all'ultima delle categorie che hai dipinto così bene.
    Prima di comprare la mia attuale barca ne cercavo una usata, tenuta bene, 5-7 anni di vita, a prezzo onesto... Sai, tutte quelle cose che ognuno vorrebbe, no?
    Poi mi sono accorto che tra una barca nuova ed una usata di 5 anni (paragonate a livello di optionals) c'era una differenza di prezzo del 10% circa. Forse tutti i venditori appartenevano alla prima categoria... :-)
    Morale: l'ho presa nuova, col leasing e sono stato contento così.
    Ora sto cercando la sostituta, la barca della vita. Ma non ho ancora le idee chiare e, soprattutto, nessuna delle "nuove" mi fa davvero impazzire.
    Ciao,
    Roberto

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  2. grazie dell'apprezzamento Roberto.
    la tua scelta è ovviamente condivisibile, peraltro (da amante delle "vecchie bizzocche") non posso che confermare la tua sensazione: che la barca della vita non la si compra al Salone Nautico in leasing!
    ..sono curioso, inutile nasconderlo, di come sarà fatta questa "barca della vita".. hai già qualche idea? o almeno hai idea sull'uso che ne farai?
    ciao
    d

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  3. p.s.
    sto mettendo assieme un elenco di "barche della vita"
    stay tuned
    ;-)

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  4. Sono abbonato al tuo feed, quindi non me lo perderò di certo!
    Ciao

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  5. Divertente e probabilmente contiene anche molte verità di un mercato che ormai seguo poco!

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