ciao miei 2 cari lettori.. piove e fa già freddo, il "Topkapi" ha un cartello vendesi attaccato, e per adesso non si naviga che con la fantasia.. se a questo si aggiunge la nuova malattia informatica che l'amico Roberto mi ha contagiato (il SEO.. e non c'entra l'HIV nè l'H1N1, ma non perdo tempo per spiegarvi di che si tratta per non annoiarvi da subito e spronarvi alla lettura di tutto questo articoletto!), allora trovare nuovi spunti per il blog e nuove proposte da farvi leggere -e tenervi avvinghiati al monitor anche con la stufa accesa sotto al tavolo- mi pare abbastanza plausibile!
orsù dunque: navigando tra le mie analisi informatiche ho scoperto che avete molto gradito un post dello scorso autunno -sempre in autunno eh?-, dove (qui!) vi raccontavo di belle barche d'antan spesso passate nel dimenticatoio, citandovi il raro Samoric 41 di Mauric piuttosto che il Morgante 45 dei cantieri Biasi, o la stessa certamente più nota Orca 43, insieme a molte altre non meno degne.. ma in verità solo limitandomi ad elencarvele "bovinamente" come fosse la lista della spesa, ed al più con il condimento di qualche link a siti personali o inserzioni che sono nel frattempo -logicamente- scaduti, dunque senza una trattazione all'altezza della fama e del valore di queste "Regine del Mare". Me de dolgo e me ne dispiaccio. (ho editato quell'articolo rinnovando qualche link al volo, ma accorgendomi anche di quanto fosse incompleto già nell'elenco.. basti dire che non vi ho incluso nemmeno una barca inglese o scandinava, che vergognoso nazionalismo!!!)
Allora.. non che io mi senta in grado di prestare un giudizio per codeste "regine", prima di tutto perché lo stesso non servirebbe affatto trattandosi appunto di scafi rari ma tutt'altro che poco blasonati, però ho pensato che "condire" l'intervento con qualche dato tecnico, o qualche foto, o qualche dettaglio in particolare che renda a pieno titolo il merito che vien loro attribuito, sarebbe un aspetto oggettivamente corretto se non proprio ineludibile. "Dovere di cronaca" si chiamerebbe, ma poi si rischia per passare per giornalisti mentre invece restiamo biechi ingegneri.. poi magari se tra qualche lettore ci fosse qualcuno disposto ad aggiungerci del suo, sarebbe ancora meglio, mi son detto, e si riconoscerebbe un giusto tributo a certi nomi altrimenti destinati a passar nell'oblio, pur invecchiando sempre meglio dei rispettivi armatori!
Il fatto, per giunta, che in autunno capiti che molti di voi (noi!) si guardi intorno sulle banchine, ancora reduci dal Salone di Cannes (quello di Genova non me la sento di citarlo, perdono..) con l'acquolina ancora in bocca, e l'occhio attento e vigile ai cartelli con su scritto VENDESI, mi fa venire ancora più voglia, quasi sadicamente parlando.. e l'augurio che mi faccio è infine che questa rubrica, chissà.. magari come una lettura firmata Malingri recentemente apparsa sul Giornale della Vela sullo stesso tema, non faccia venir voglia a qualcheduno di voi di mettersi in casa un solido scafo di trent'anni, e l'entusiasmo di riportarlo alla sua condizione di "regalità"
stay tuned
Ottima idea, Maestro!
RispondiEliminaE grazie per la citazione...
:-D
troppo buono sei!
RispondiEliminavedi di proporre qualche "richiesta" piuttosto, a parte quelle dei "44 piedi pozzetto centrale" che mi fai in privato! ;-))
ottima idea!
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