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martedì 8 dicembre 2009

NAUTIC SAINTONGE 43 RORQUAL

Rieccoci con la nuova barca (vecchia) della settimana: giacché le scorse pubblicazioni hanno suscitato solo commenti entusiastici circa le "scelte editoriali", ma nessuno a contenuto tecnico che potesse accendere anche un mini-dibattito a tema, e siccome che oggi è festa e non lavorano nemmeno i blog, questa settimana pubblico una barca senza personale sforzo alcuno: solo dati tecnici e foto, ma dulcis in fundo... il commento di un appassionato armatore! ..chi meglio di lui può descriverla, tessendone lodi e virtù?







Progettista: Anzepy Brenneur
LFT 13,37 mt
LWL 11,50 mt
BAGLIO (max) 4,08 mt
DISLOCAMENTO 13500 kg
ZAVORRA -- kg
PESCAGGIO STANDARD 2,05 mt
SUPERFICIE VELICA 113 mq
RISERVA ACQUA 600 lt
RISERVA GASOLIO 400 lt



Di seguito alcune belle foto tratte dall'inserzione di vendita di un esemplare esposto su Yachtworld, per la cifra veramente modica di 40mila euro circa, forse meno.. ovviamente sta in Francia!

























E c'è anche un'unità di questa barca divenuta celebre grazie ai sui conosciutissimi armatori, i coniugi Auriemma di "Barca Pulita", che l'hanno comperata nel 2001 in Australia e tuttora ci navigano felici per il mondo!













Infine lascio la parola all'amico Stefano che con queste parole ci racconta la sua "bella":



Ciao Davide,
ti premetto che la barca è in mio possesso da pochissimo tempo, però qualcosa al riguardo posso dirti visto che la conoscevo già in precedenza avendovi navigato con il vecchio armatore, mio amico.
L'impressione che se ne ha è quella di un veliero vecchio stile, nato per le grandi navigazioni.
Le sistemazioni interne rispecchiano, appunto, barche di altri tempi. Nonostante tutto la comodità è eccellente e la costruzione e le rifiniture impeccabili e particolari. L'interno della dinette, ed in particolare, la parte interna della coperta (il cielo) è completamente doghettato in legno con dei bagli sempre in legno a vista con curvature ad effetto e degne di vecchi maestri d'ascia. Ti dò una piccola descrizione degli interni.
Scendendo sotto coperta si accede in un unico ambiente. Sulla sx si sviluppa una cucina molto grande che in parte prosegue verso poppa sotto il pozzetto e sulla destra c'è il tavolo da carteggio sovrastato da un importante pannello elettrico. Tieni presente che questo primo ambiente arriva sino a dove la tuga degrada verso la coperta. La parte verticale della tuga è completamente finestrata rendendo lo spazio molto luminoso. Guardando verso prua si passa in dinette separata dal primo ambiente da due paratie ad altezza vita.La dinette ha un grande tavolo centrale con ali abbattibili e due vani portabottiglie tipo mobile bar. Le sedute fungono anche da cuccette e dietro gli schienali sono situati 4 gavoni per lato. Altre due cuccette si trovano sopra le sedute e sfalsate a paratia. Ancora verso prua c'è una grande cabina matrimoniale con antistante due comodi armadi a paratia. Tornando verso poppa, sull lato dx c'è un corridoio nel quale è situata una grande cuccetta di quarto sopra la quale vi è una stipetteria in legno con sportelli scorrevoli. Proseguendo, sulla destra si trova il locale WC molto comodo con doccia.
Sempre da questo corridoio si accede alla cabina armatoriale di poppa (spaziosa e molto bella). Parlando ora degli esterni, come saprai, il pozzetto è centrale. Le sue dimensioni sono particolarmente piccole, ma ciò, anche se non permette di farsi grandi abbuffate all'esterno, è un elemento di sicurezza per il tipo di barca. La coperta è completamente in teak, molto bella ma sinceramente ci sta dando non pochi problemi di infiltrazioni (tieni conto che tutta la coperta è in legno e teak). In primavera ci dovremo mettere a lavoro per sanare questo problema. Carlo Auriemma, che ha la stessa barca, ha adottato una soluzione drastica: ha tolto tutto il teak e resinato. Per quanto riguarda le impressioni in navigazione la barca non ha compromessi, è semplicemente splendida. L'armamento a ketch la rende gestibilissima anche con equipaggio ridotto. Le sue circa 12 tonnellate fanno di lei una barca molto stabile.
Per il momento non ho foto oltre quelle già pubblicate. Appena possibile sarà mia cura farle ed inviartele.
Per qualsiasi altra domanda sono a tua dispozione.
Se ti servono dati tecnici e/o altro fammi sapere.
Grazie per l'interesse mostrato e buona serata.
Stefano





2 commenti:

  1. Ma gli Auriemma non avevano mica un Amel?

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  2. nix
    confondi con Mariolina e Giorgio Ardrizzi.
    gli Auriemma avevano prima un'Alpa 11.50 chiamata mi pare "Il Vecchietto", poi passarono ad una barca in ferro non ben identificata, chiamata Mastroqualcosa, infine alla "Barca Pulita" propriamente detta, un Rorqual appunto.. anzi ho linkato l'articolo dove raccontano come l'hanno trovata e comperata, in Australia

    RispondiElimina

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