da “Il negro del Narciso” di Joseph Conrad:
“…….la traversata aveva avuto inizio, e la nave, un frammento distaccato della terra, procedeva solitaria e veloce come un piccolo pianeta. Intorno ad essa, gli abissi del cielo e del mare si incontravano formando una frontiera irraggiungibile. Una sterminata solitudine circolare si muoveva con essa, sempre mutevole e sempre la stessa, sempre monotona e sempre imponente.
Di tanto in tanto un altro vagabondo puntino luminoso, carico di vita, appariva in lontananza…e scompariva, incamminato verso il proprio destino……La sorridente grandezza del mare rimpiccioliva l’ estensione del tempo. I giorni si susseguivano uno dopo l’ altro, vividi e rapidi come i lampeggiamenti di un faro, e le notti, ricche d’ eventi e brevi, somigliavano a sogni fuggevoli…….Gli uomini che lavoravano sul ponte erano sani e soddisfatti…come lo sono tutti i marinai, una volta al largo. La vera pace di Dio incomincia in qualsiasi posto situato ad un migliaio di miglia dalla terra più vicina……”
(per chi legge in inglese: QUI la versione originale disponibile in ebook free grazie al Progetto Gutenberg)
La vera pace di Dio incomincia in qualsiasi posto situato ad un migliaio di miglia dalla terra più vicina……
RispondiEliminaConrad un mito!!!
un pazzo visionario direi.
RispondiEliminaaveva capito tutto, ovviamente..
Conrad...il mio preferito ;-)
RispondiEliminasettimana prossima proverò le stesse sensazioni, se non ti dispiace ti copierò la citazione sul mio blog ;-)
và tranquilla di citazione Sonia, l'evento merita del resto.. ;-)
RispondiEliminaConrad l'ho adorato dal primo rigo che ho letto...
RispondiEliminamagnifico!
bella la nuova veste del blog!
sono contento che ti piaccia Valeria! :)
RispondiElimina(anche se adesso ti scopri le carte che non passavi a farmi visita da un pò-- ahi ahi)
Hai ragione, non passavo di qui da un po', ma ti leggo sempre attraverso il reader... sai com'è con la pargola, non è che ci sia tanto tempo per stare al computer...
RispondiElimina;oP