Foto celebre: di quelle che fanno accapponare la pelle, ma servono anche ad esorcizzare la paura!
(foto di una Velux di qualche anno fà, lui è Bernard Stamm, quello in cui si trova è un F10, e per fortuna la foto è ripresa a molti ma molti e più molti gradi di lat più a sud delle nostre rotte abituali!)
Da paura!!!
RispondiEliminaIn questi casi mi sono sempre chiesto se sia meglio tenere a riva solo la randa con 3 mani, oppure soltanto una piccola vela di prua.
Tu che dici?
Randa terzarolatissima!!!!
RispondiEliminaLo dice uno che ha accumulato BEN 10 ore di navigazione!! ;-P
Robi... cosa vuoi che ti dica? come sai in queste cose bisogna "esserci" per decidere e poi (si spera) anche raccontarla... comunque se vuoi una risposta classica, di letteratura cioè, ti dico che io sono un tradizionalista e di norma preferirei avere una tempestina/tormentina di prua, e stop.. sottile, magra e specialmente molto molto robusta. ..giusto che porti ed eviti alla barca di ficcare il muso in un onda, permettendo al tempo stesso al timone di sviluppare un minimo di portanza, scontrato tutto all'orza ovviamente.
RispondiEliminapoi, ripeto, sono pareri personali, ed i più grandi navigatori hanno sprecato fiumi di inchiostro per spiegare i comportamenti migliori e le manovre da tenere e le regolazioni nella navigazione con cattivo tempo (Coles, Tabarly, lo stesso Moitessier)
manco a dirlo che dipende anche dalla barca, ed in particolare dal suo dislocamento e dalla forma della chiglia (basta dire che una barca a chiglia lunga difficilmente la tieni in cappa "filante" con vele da tempesta a riva!) ..ed è chiaro pure che se non stiamo in oceano, con migliaia di miglia sottovento, allora le cose cambiano, e li sarei io stesso tentato di armare una minima randa (ma non la randa quotidiana con 3 mani, meglio una di cappa.. prima di tutto per una questione di grammatura, e robustezza)
..comunque ti dico una cosa: sto leggendo Carozzo, e lui è un altro che qualche esperienzuccia di F10 l'ha fatta, in mezzo al Pacifico e su una specie di turacciolo autocostruito.. se hai pazienza ti ricopio un brano del suo libro molto molto utile..
il tema non è la velatura da cattivo tempo ma un altro non meno dibattuto: la convenienza o meno di filare cavi a poppa!
stay tuned!!!