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giovedì 26 agosto 2010

ultimo letto..

e non mi permetto minimamente di recensirlo..  (a questo link una bella recensione che piuttosto mi permetto di segnalare..)

libro CLASSICONE... immancabile in nessuna biblioteca di bordo.. peraltro non adatto a stomaci deboli e velisti facilmente impressionabili!
insomma.. super sconsigliato per chi "l'effedodici è un'opinione!"
mentre è consigliatissimo per chi "prima o poi la busco.."


Navigazione a vela con cattivo tempo
(Biblioteca del mare. I sempre blu) 
di K. Adlard Coles
Editore: Mursia (Gruppo Editoriale)


"...Poco dopo le ore 1800 il vento rinforzò fino a f.6 sommando questo alla caduta del bar, alla pioggia dirotta e alle condizioni minacciose, mi decisi a terzarolare la vela di cappa e riportare la barca alla sola velatura da tempesta. In quel momento Geoff era al timone mentre Ross era franco sottocoperta, Io ero il terzo ed il comandante. Io lascai la bugna del terzarolo esalii sulla tuga per manovrare all'albero. Un minuto dopo mi ritrovai in mare."
 

2 commenti:

  1. esiste anche una sorta di versione aggiornata, "NAVIGAZIONE CON CATTIVO TEMPO", rivista da Peter Bruce.

    http://www.mursia.com/bib_mare/bruce_navigazione.htm

    in ogni caso... speriamo di non doverlo sperimentare in prima persona :)

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  2. Caspita interessante, non lo conoscevo proprio!
    in realtà i racconti di Coles hanno un fascino "antico" molto particolare, oltremondo romanzesco anche per il suo stile narrativo, ma ai fini pratici non forniscono indicazioni pratiche o di ordine tecnico, in ragione delle differenze enormi tra gli scafi di oggi e quelli su cui navigava l'autore tra una burrasca e l'altra... non so se hai notato: ogni regata che faceva "buscava duro", come è ovvio che accadesse navigando tra la Manica ed il golfo di Biscaglia, e sempre finiva allo stesso modo: cappa secca, timone legato sottovento, e tutti sottocoperta a fumare e vedere l'acqua salire in sentina...... eh eh eh ..oggi come oggi sembra in effetti inverosimile..
    (utilissima è peraltro la lettura del volume nell'interpretazione delle grandi depressioni.. sia dal punto di vista meteorologico che anche nella reazione psicologica di chi ci si trova dentro a doverle affrontare..)

    ti ringrazio della segnalazione, a rileggerci presto
    davide

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