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lunedì 6 giugno 2011

ma poi insomma... chi è Santippe?

anzi, per esser precisi: chi era?

La figura di Santippe è diventata, nell’immaginario collettivo, un’ icona: la donna bisbetica per antonomasia.
Socrate sposa Santippe nel 421. Mettono al mondo 3 figli: Lampsco, Sofronisco e Menesseno.

In un periodo in cui la donna era completamente sottomessa all’uomo, la figura di Santippe spicca notevolmente per la sua irascibilità e irriverenza nei confronti del marito. Santippe è stata considerata non solo nell’antichità, ma anche nelle epoche successive, come un esempio paradigmatico della donna non solo fastidiosa, ma addirittura insopportabile.

Si dice che Socrate sia riuscito a far ragionare tutti, tranne che la moglie. O che abbia intrapreso la filosofia , proprio perché aveva accanto una donna insopportabile.
Esagerazione (sembra che Santippe fosse antipatica ad alcuni allievi di Socrate) o leggenda, questo rapporto rende ancora più mitica la figura di Socrate.

E' rimasto proverbiale il suo rapporto con la moglie Santippe: 
"Alla moglie che gli disse: 'Tu muori innocente', 
ribattè: 'E tu volevi che io morissi colpevole?' "




Un altro giorno, si racconta che Socrate stava dialogando con un suo seguace nel cortile di casa.
Santippe, appena arrivata, cominciò ad inveire contro di lui. Quindi, si affacciò alla finestra e gli rovesciò una brocca d’acqua sulla testa.
E allora Socrate con la sua imperturbabilità: ”Di cosa vi meravigliate: dopo che Santippe aveva tanto tuonato, era inevitabile che piovesse.”

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