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sabato 31 luglio 2010

Treno bestiame

In attesa del celeberrimo espresso 924, treno notturno a frequenza quotidiana in servizio tra Lecce e Trento e già soprannominato da Daria il 'treno bestiame', più di un treno della speranza quasi a livello lista di Shindler: 'posto non assicurato' recita impresso il biglietto acquistato.. zero posti a sedere, zero cuccette,zero posti in wagonlits.. Probabilmente dovrò accoltellare qualcuno salito al capolinea di Lecce per accaparrarmi un predellino in corridoio davanti ai cessi per passarci la notte bivaccando sulla mia sacca strapiena di stracci da lavare.. :-O
arriva.. Via con l'assalto alla diligenza.

Se pare il 31 di luglio!

Tradizionale giorno del grande esodo,l'inizio delle agognate due settimane di ferie estive per milioni di italiani (medi)!
Ombrelloni chiusi,divanetti del bar senza i cuscini,cielo coperto da fronti nuvolosi ai quattro punti cardinali,barche nel marina di Brindisi tutte in banchina,tutte abitate molte delle quali già con la bandierina di cortesia greca alla crocetta di dritta ben tesa dal maestrale che non smette di soffiare, pronte per compiere il salto tradizionalmente su Corfù o Fanò, ma per il momento inevitabilmente inchiodate all'ormeggio.
Aperte per ferie, ma ferme non naviganti. Santippe compresa: e spettaci che ti veniamo a riprendere!

venerdì 30 luglio 2010

Cirò bianco al tramonto

Brindisi alla salute del caro Francesco, che ce ne ha fatto dono, per scusarsi (pensate un pò dove arriva l'ospitalità calabra!) di non esser passato al porto di Le Castella durante il nostro breve transito per salutarci ed augurarci Buon Vento, per un altro suo impegno personale... Grazie davvero (ed è anche buono!).

Ciao Leuca

C'è una nuova barca in Adriatico..

Capo d'Otranto

'Capo va..'
Nel senso che 'cosa fatta', e dopo la sgroppata di questi giorni (e notti) chiamate all'appello tutte le energie rimaste la decisione è di continuare imperterriti fino a Caorle.. Alea iacta est.

Delfini senza foto

Ne son passati tre poco fa sulla prua a giocare con l'acqua mossa dalla barca, siamo sempre con il vento ed il mare al giardinetto e facciamo una bella schiuma ad ogni accenno di planata,quasi sembra l'oceano questo golfo di Taranto stamane.. Foto ai delfini però non le ho fatte,sono andato a prua ad ammirarli in punta di piedi e di prendere la camera non solo non me ne è venuta voglia ma proprio non c'ho nemmeno pensato. E penso anche di sapere perchè: per quanto ho pensato in questi giorni di navigazione h24, per eccesso di pensieri, ma non sovraccarico, anzi.. Avevo solo pensato abbastanza per farlo ancora. Piuttosto è questa una splendida condizione di sazietà di pensieri, stato di grazie causa pensieri, dopo i giorni trascorsi a terra, d'inverno come la settimana scorsa in secco sull'invaso.
In mare è diverso, sto da solo coi pensieri, ho tempo e animo.. Altrove stai -spesso senza volerlo- senza avercene di pensieri, o talora neppure si hanno le occasioni per farli, ma -non solo- pure per gustarseli, condirli a piacimento e piacersene (e diventano rare le occasioni.... mentre la voglia invece si, c'è sempre! e di questo infine se ne soffre, anche).
Nè si ha il tempo: e lo stress non è la causa della modernità apatica ma forse l'effetto, cioè la soluzione naturale di un sistema basato sulla ripetitività dei gesti e persino delle esternazioni, che appiattisce l'esistenza in sempre più nuove e tecnologiche azioni di quotidiana routine. E perciò lo stress arriva per mera anoressia celebrale, riduzione della produzione quotidiana di pensieri, e conseguente inevitabile accumulo di tossine.
Così che su questo bel mare adesso mi sto disintossicando: pensando.
Ed ho deciso anzi che faccio il pieno di pensieri, ed anche la scorta per l'inverno.
Pensiero bulimico, Pensiero Stupendo..

Motoriste dè li Castelli

Reduci dalla sosta a Le Castella, con rifornimento di 100lt di nafta travasati in banchina dalle latte del simpatico Gaetano, marinaio del porticciolo turistico (e pandone bianco-munito,con relativo carrello appendice porta-latte e picciriddi al seguito ben stivati sul sedile posteriore per fargli prendere un pò d'aria di mare in questa umidissima serata pre-guasto meteo..), ed aggiungo poi anche rifornimento di cambusa gentilmente ricevuto in dono dall'amico Francesco (2 casse d'acqua ma specialmente un minikit di prodotti tipici calabresi, naturalmente a base prevalente di peperoncino di Soverato..), che sinceramente manco sapevo come ringraziarlo,e tanto più che era via dal paese e mi ha lasciato il pacco-spesa nel pozzetto del suo Arpegè.. (grazie, di cuore!).
Da urlo l'ingresso in porto,quasi alla cieca sotto i riflettori da stadio che hanno inserito per far luce alla darsena turistica ma che nel contempo rischiano di mandare sui frangiflutti le barche in transito manco fossero le Sirene d'Ulisse (e sempre quanto a panico,come tacere dei fondali del canaletto d'accesso al porticciolo,largo 5 metri e profondo 2?).
Arrivati con le coronarie ben sgrassate all'interno ci hanno collocati a fianco ad un 16mt a motore di un gruppo di simpatici palermitani in transito, e qui arriviamo alle motoriste di cui all'oggetto. A bordo del 'motore' (detto e non a caso, alla palermitana) tanta stima e poca invidia nei nostri confronti, ma il massimo della celebrazione del velista diportista superdotato anzichè no (cioè masochista e coglione!), si consuma al momento di salpare per la notturna. Con tutto il golfo di Taranto davanti alla prua e questo dannato mare rotto da mezzogiorno che ha costretto i palermitani a riparare in porto, e allorquando le due signore reduci in pozzetto e ormai sfatte dalla cena e dal dopocena, ci salutano seguendo i nostri check di pre-partenza e commentando semischifate testuale all'indirizzo della timoneria del Santippe: "ma guidate tutta la notte là fuori?"  (..tra compassione e sgomento;  tra ammirazione e infinita pena...)

giovedì 29 luglio 2010

Impoppata al tramonto

Diretti su capo Rizzuto: con sagacia e cortesia pare d'esser riusciti con trattativa telefonica assai cerimoniosa, a spuntare un pieno di 100lt di nafta intanicati a ns nome sulla banchina di Le Castella.. Come dir di no? A parte la simpatica sosta a terra, prevista nel programma originale ed a parte il fatto che mi sono anche messo la polo bianca fresca di bucato (ma indissolubilmente sporca d'unto e comunque col bavero giù..), l'idea di un'oretta di libera uscita in banchina e pasto al desco terraneo mi intriga.. Ma poi l'alternativa sarebbe stata una notte a Krotone in porto commerciale fermi alla banchina del distributore in attesa del pieno domattina all'apertura, e dunque non meno di 6/7 ore di ritardo che potrebbero invece risultar preziose per anticipare la perturbazioncina che s'approssima, con venti in seguito pure in rotazione dai quadranti settendrionali e che ci inchioderebbero nell'Jonio..
Ci sono già i cirri in cielo,ma navigando anche stanotte forse conquistiamo il canale d'Otranto appena appena in tempo...

Goduria a metà

Navigazione costiera nello Jonio, ad un paio di miglia dalla costa, peraltro brulla e monotona, siamo in vista di Roccella ma proseguiremo per le Castella o meglio ancora Crotone, forse direttamente Leuca se il vento continua a dar buono..
Soffia un levantino scarso ma che sulla nostra rotta, per 40 gradi, ci è redditizio e ci frutta una velocità rispetto al fondo mai inferiore ai 5 nodi, sviluppando un apparente di appena 9 nodi per 60 gradi da dritta.. Con vele ben regolate per bolina larga, con tutta tela a riva e grasso ove occorre, senza perdere in sbandamento, con tanta acqua sottovento per poggiare ancora ma piuttosto giocando sulla migliore velocità target.
Mure a dritta, e senza toccare scotte o timone da ore.. Pilota in funzione, cellulare in mano sotto copertura 3g+ e Gino Paoli live sul lettore cd al volume limite concesso senza andare in distorsione.
Se solo avessi i miei cari tra le braccia potrei anche morire felice in un momento come questo.. Sto arrivando, e non vedo l'ora.. È 'Questione di sopravvivenza' ...


All'uscita dello Stretto, o quasi

Bella esperienza quella dello Stretto di Messina in notturna.. Per quanto con la luna ripiena e limpida di stanotte,sarebbe più corretto parlare di notturna illuminata!
Già passata Reggio con rotta sud,quindi siamo già nello Jonio ed i temibili Scilla e Cariddi si possono mettere in archivio.
Navigazione invece quella emozionante, gradevole tra le mille luci delle due sponde ed imprevedibile al tempo stesso per le condizioni a contorno: trovate poche navi, e salvo un sorpasso subito da un grosso cargo (non ho visto se batteva bandiera liberiana, e me ne scuso..) le sorprese più inaspettate sono stati i numeri forniti dal gps: scegliendo di seguire per comodità di rotta la costa calabra, puntando sul faro rosso di Villa S.Giovanni subito doppiato capo Peloro, abbiamo subito beccato un bel tratto di mare 'bollente' con onde rotte dalla spaventosa corrente a favore che ci ha spinto fin oltre i 9 nodi, per poi provare anche l'ebbrezza del mulinello, con la prua della barca spostata di 90 gradi prima di essere riportata in rotta, subito fuori da Villa (ma avevo visto sotto i riflessi della luna qualcosa di strano sull'acqua, e già disinserito il pilota e persino avvisato Alfonso di tenersi..). Per quanto non potessi immaginare che Cariddi non si fosse del tutto estinta!
Cambio di marea poco prima di Reggio, ma sono entrati una decina di nodi di brezza dalla costa calabra, e srolotolando il genoa per intero non abbiamo rovinato la media.. Si va adesso verso punta Pellaro, ma direi che lo Jonio (il mare che amo di più perchè quello in cui mi sono bagnato per la prima volta in vita mia) ci ha già accolti: un uccellino mi ha previsto SW,ed in vista di risalire tutta la costa fino al canale d'Otranto non potrei desiderare di meglio,ma per adesso lasciamo stare i desideri e teniamo gli occhi fissi sulla prua che è il mio turno di guardia e la luce dello schermo del cellulare quasi mi acceca nella notte..

Fù la volta buona?

Ormai la barca sembrava quasi affezionata al travel lift, che ci entrava e vi usciva dallo scalo d'alaggio pressochè da sola. A motore spento, acceso, con o senza frizione, tonneggiando ansichenò, a bratto.. Insomma pareva che da questo simpatico cantiere, rustico solo all'apparenza, non volesse andar più via, com'era curata dalle unte mani sicule di Santino il meccanico e condotta in giro per il piazzale come un gingillo o un pendaglio, dal telecomando al collo di Nino (alias "semenza", per chi se lo ricorda) il gruista, per non dir di Gino, il tuttofare e probabilmente la vera eminenza grigia del luogo, di quelli che sembrano assenti ed invece lavorano per tre... (e a parte ovviamente "u ragiuneri" che ogni tanto si affaccia dal balconcino dell'ufficio, come fosse il Papa all'Angelus..).
Il Santippe s'era affezionato al lift, ma pure alle persone, e l'equipaggio parimenti.. E corrisposto direi.

Aggiornamento notturno

Mare splendido, con una ondina lunga al giardinetto che ci culla come una madre, ed una luna piena che splende a luce di giorno.. Un paio di incontri appena ed abbiamo passato capo Milazzo senza corpo ferire, x capo Peloro stimo non più di 18mgl, immaginavo una notte intera prima di entrare nello Stretto invece mi sa che ci entriamo di notte, tanto la brezza non basta a spiegare le vele e daremo fiato al motore vieppiù con il favore della corrente come ci indica per sms il gentile amico Max di Y2K, che comunica minima di marea poco dopo la mezzanotte.
A proposito: la frizione nuova morde che é una meraviglia, stimo mezzo nodo guadagnato a 2000rpm, viaggiamo bene e senza più quei tremendi rumori di ingranaggi sfrantucati.
Unica avaria da segnalare al momento, grave: persa la traina che ci ha regalato Francesco alle Pontine e per giunta con buona parte del filo madre,che si è spezzato per motivi misteriosi, vecchiaia in primis.. Vabbè stanotte non si pesca,e per la foto della luna mi spiace ma ve la dovrete immaginare..


mercoledì 28 luglio 2010

Ri-partiti

Addio Portorosa,simil Miami beach dei (nuovi) poveri. Bella l'esperienza a terra per i pargoli con piscina e baby-dance,meno per gli armatori che correndo dietro al meccanico hanno fatto nel frattempo gli elettricisti,i falegnami e gli idraulici.. Buono il cantiere BaZia che ci ha ospitato il Santippe, cordialità e generosa accoglienza sicula che non c'è prezzo a pagarla.. Se solo l'invertitore avesse deciso di riprendere a funzionare prima sarebbe stato meglio,e noi più avanti sulla tabella di marcia anzichè adesso costretti a correre con smazzate h24 che non fanno mai bene al corpo ed alla mente.. Ma quello scatolotto è di una meccanica antica di se-vera precisione che se avessimo chiamato un orologiaio forse era pure meglio!
E allora, alla via così.. Per domattina si fa lo Stretto per adesso un dolce saluto sotto la luna piena appena sorta su capo Milazzo.
Ma quanto è bello navigare..

lunedì 26 luglio 2010

Pizzeria con staff messicano

Saremo arrivati mica troppo presto? Comunque a parte essere ancora gli unici a sedere, cioè gli unici che pretendono la pizza con orari noddici, la ns comanda è già partita..

Si vedono tutte!

Bastino queste diapo per immaginare quanto sia bello stasera il mare, e sgombero il cielo dopo la maestralata dei due giorni scorsi e gli scrosci di stanotte, e tanto basti a riconciliarsi l'anima giacchè con questa splendida sera che s'approssima, straordinariamente ideale per una bella navigazione notturna, noi invece siamo ancora perennemente bloccati in spiaggia.. Altro varo, l'ennesimo, e altra prova fallita, con la barca salva per mera perizia dell'equipaggio essendo rimasta stavolta la marcia ingranata (che se prima la frizione non agguantava, adesso agguanta a tal punto da non restituire il folle!) ..meccanico in crisi esistenziale, si è consultato con mezzo mondo ormai, e pur di non prendersela con Santi e Santini (ed essendo Santino di nome non potrebbe esser diversamente), piuttosto ha già promesso a sè stesso che mai più accetterà di riparare un piede poppiero della Buck!
Personalmente chiedo perdono dei miei peccati al Signore e spero allora che la Madonna di Tindari stanotte lo illumini mentre al banco d'officina starà li impegnato a riaprire lo scatolotto magico marcato Buck, con lo spaccato stampato davanti e le misure delle tolleranze di montaggio che tramite gli importatori della Scan Diesel di Trecate che ho interpellato, dovrebbero essergli giunte..
Ora pro nobis.
E buonanotte! (che stasera per lo meno dormiamo in barca visto che le famiglie sono già in volo.. E domani con manichetta e cavo 220 mi sfogo in una pulizia straordinaria sopra e sotto coperta)

Partiti

Se non mi restituiscono entro sera una barca da accudire,parola mia che senza i loro strilli il mio equilibrio pschico è in grave rischio!
Vuoto pneumatico..



venerdì 23 luglio 2010

Crociera a vela o villaggio-vacanze?

Niente da fare.. Barca varata dopo i test a terra,la marcia ingrana l'elica gira ma la frizione non morde! :-( ..rientrati mestamente alla gru d'alaggio tonneggiandoci su due cime, e visto che fino a lunedì non si torna in acqua direi che in questo merdoso posto dalla meravigliosa spiagga rosata si conclude la nostra crociera di piacere, e da qui inizierà il trasferimento a spron battuto fino a casa..

Croci e crocette

Tra una croce e l'altra, il guidone di Amici della Vela sulla crocetta di sinistra serve anche a ricevere qualche visita inaspettata all'ombra della barca e sentire qualche parolina di conforto.. Il buon Fortunato, fortunato armatore di un bel Franchini 47 qui a Portorosa non dispensa apprezzamenti per il Santippe nè lodi per il bravo meccanico Santino nelle cui mani ancora restiamo.. Tutto rimontato,resta solo la prova: vediamo tra poco che succede con il Perkinsone chiamato a ruggire con la barca sull'invaso.. (che a me queste cose mi fanno irrimediabilmente pezzare l'ascella). Cantiere Bazìa comunque positivo, nonostante il caldo e scegliendosi apposta le zone più fresche però si vede molta laboriosità, a Caorle a confronto sono tutti messicani..

giovedì 22 luglio 2010

Anche la baby-dance!!

Con l'albero di Santippe che svetta da sopra l'invaso al di là delle quinte del teatrino del villaggio.. :-O

Terricoli

Barca e comandante a terra, sottomozzo sottoterra (però che terra..!). Comunque nel pomeriggio dovrebbe arrivare il pacco frizione nientepopòdimeno che dalla natìa Catania,e domattina si dovrebbe tornare in mare, basta spiaggia e canzoncine del villaggio!

In avaria al caffè, sognando Capo Horn

La foto l'ho scattata oggi pomeriggio ad un caffè,mi piaceva anche per come era resa su belle piastrelle di ceramica di S.Stefano di Camastra e l'ho ritratta senza tanto pensarci nè senza aver del tutto compreso il senso della frase alla prima lettura,poi adesso volevo scrivere del sogno della scorsa notte (NB. questa possibilità dell'aggiornamento on the fly del blog mi sta diventando una mezza droga,non appena esco dal 3G rischio un attacco di panico!),e come spesso accade il cerchio si chiude,e i conti tornano solo a fine giornata,e tra dimensione onirica notturna e patemi giornalieri si individua evidente il magico anello perduto come summa vitalis. E mi tocca mettere a parte il blog dell'associazione d'idee conscia,inconscia e pure sconcia.
Mi sono levato alle 5 dal letto di villaggio turistico,troppo comodo troppo rumoroso e specialmente troppo fermo e ben piantato in terra,che avevo già il pensiero d'andare in cantiere a sentir le ultime novità,speranzoso sebbene demoralizzato,ma la lettura dell'ora con l'unico occhio aperto m'ha fatto ravvedere e dopo uno scarico della vescica mi sono risprofondato tra i cuscinoni residenziali,troppo alti troppo soffici e troppo gonfi (ed a loro volta troppo ancorati alla crosta terrestre..),per restarci secco fino a passate le 9 che se non squillava il cellulare mi perdevo a momenti l'alaggio\previo ignominioso traino..
Però il sogno fatto in quelle 4 ore del mattutino me lo ricordo eccome,ed a leggere e rileggere i pensieri dipinti sulla ceramica, c'ha pure il suo senso profondo e la sua morale,e mi serve per darmi carica. Giacchè per quanto acciaccate ho ali buone con cui volare,ma solo a patto di nutrirmi di sogni buoni riuscirò veramente a spiccare il volo,e se il morale è basso l'attenzione non deve scendere nè la tensione verso il grande.
In sogno portavo da solo il Santippe a fare l'Horn,e lo trovavo persino placido come uno stagno,e le vele sbatacchiavano nella bonaccia e due balene sbuffavano quiete in controluce.

mercoledì 21 luglio 2010

Pecorelle e pecorine

Contiamo le pecorelle per addormentarci sereni, nonostante tutto, e ci godiamo i bei ricordi di Pecorini a mare, cercando di evitare accuraccuratamente le pecorine..

Addio isole Eolie

(invio tardivo)

Cards..
Punta Castagna a Lipari.. Punta Perciato a Salina.. E Pecorini a mare su Filicudi, lo scalo più greco d'Italia (segue foto..)

Posizione attuale

Supini.
In uno splendido residence turistico con spiaggia attrezzata ed animazione. Ma specialmente a terra. Sotto ogni punto di vista... (prossima posizione: a 90, al cospetto del meccanico..).
Aggia a passà a nuottata...

lunedì 19 luglio 2010

Altre da Salina..

Comandante in pectore a Rinella e Strega di Endor alla banchina carburanti&cabaret di S.Marina Salina,arrivata stanotte piena di giovinastri ai quali non ho fatto a tempo a chiedere dell'armatore,l'amico Sergio.. Già che siamo in avaria! :-( diretti a Portorosa con la prospettiva di un intervento serio all'invertitore. Merd. Per ora va ma si sente la frizione slittare ai regimi più alti,si pensava ad un problema di alimentazione mentre il bravo meccanico Siragusano da Malfa\isola di Salina ha diagnosticato un paraolio guasto sul piede e acqua nell'invertitore: impossibile arrivare così a Venezia.. Vedremo più tardi all'arrivo in cantiere le possibili terapie,sperando che tutto si possa risolvere in acqua...

venerdì 16 luglio 2010

Rientro sotto 3g

Anzi diciamo pure sotto copertura gsm.. Ci eravamo lasciati a Panarea che per lo meno il roaming su Tim andava ma poi per 2 giorni e 2 notti ci siamo perduti nella lontana e dimenticata solitudine di Filicudi, senza uno straccio di tacca sul telefono e gli aggiornamenti si sono interrotti.. Provvederemo in differita,intanto beccatevi il Santippe in banchina di poppa a Rinella, la splendida Rinella rimasta ormai l'unica vera anima di Salina, e con il nocchiero contento in primo piano!

Addio Panarea

Troppo bella ma troppo finta. Una notte in rada del porto e due giorni balneari, Basiluzzo il mio ancoraggio preferito di tutte le Eolie ed oggi scoglio alla Nave. E troppe meduse, ovunque, sono persino riuscite a fare il vuoto in cala Milazzase! Si va a Filicudi..

Ginostra

L'isola nell'isola,più dell'isola che non c'è! (all'inglese sul risaccosissimo moletto esterno imbottiti di parabordi, e prima che arrivi l'aliscafo a farci atterrare sopra la banchina ce la battiamo destinazione Panarea.. Che stò posto mi ricorda dannatamente Lussingrande, sul genere 10 cime a tener ferma la barca e spremimento di parabordi all'inverosimile, trappola per topi insomma..)

domenica 11 luglio 2010

La costa calabra

Dalla baia degli Infreschi. Cavolo come abbiamo trottato! Vento soltanto nel golfo di Napoli ma non ci si può certo lamentare,l'andatura del Santippe a motore è degna di un incrociatore,domattina bagni poi siesta pomeridiana di preparazione, appena imbandita la cena preparo la bandierina della Trinacria da issare sulla crocetta di dritta e metto la prua su Stromboli armato da una bozza di caffè.. Adesso pizza,dal forno di bordo. Poi dopo andiamo a trovare "il Pirata" per un dessert..

Punta Iscoletti, tardiva

Causa mancanza assoluta di campo in porto degli Infreschi..

venerdì 9 luglio 2010

Questa si capisce..

Che colori ragazzi.. Il mare del Cilento si merita tutte le sue Bandiere Blu, perchè è più blu dipinto di blu..

giovedì 8 luglio 2010

Capri

Fatta pure questa! Adesso vela e motore dopo una bella traversata di bolina larga mure a sinistra tenendo la falchetta di dritta a mollo nell'acqua del golfo di Napoli.. Da zero a 20 nodi di grecale e poi di nuovo a zero, vediamo di là da punta Campanella (perchè è questa no? Non sento dlin dlon..)

mercoledì 7 luglio 2010

Tramonto procidano

Si vede tra le sartie vero? Lni sez. di Procida,molto molto carina..

Autoritratti

Giusto x sottolineare 20' di brezza pomeridiana prima di atterrare a Procida..

Addio ai monti

Mi sento tanto Lucia Mondella,ma posti così mi mettono irrimediabilmente nostalgia.. Il mio ego terricolo emerge,lo schiaccio via scelgo l'alter marino e metto prua su Ischia..

Veri accampati

L'acqua di Palmarola servirà pure per le friselle buone,ma come viene il bucato con l'acqua di Ventotene...

preferenze Pontine

giusto perché domani le lasciamo alla volta di Procida, tracciamo un primo bilancio:
- Palmarola: bella, selvaggia, balneare. ma troppo balneare!
- Ponza: bellissima, romantica, colorata, varia, fruibile, ci si potrebbe trascorrere anche una settimana senza annoiarsi, scegliendo una baia diversa per il bagno ogni giorno e tornare sempre alla rada del porto per la notte. ma troppo modaiola!
- Ventotene: bellissimissima, il top, potrei farmici seppellire su un'isola così....... selvaggia ma vivibile, servita ma integra, decadente ma poetica. e senza ma, nè compromessi, da godersi per quello che è! (la mia preferita. e lasciarla -già- domani mi farà male al cuore..)

..e meno male che dalla banchina del Porto Romano da dove vi sto scrivendo in questo momento... sembra che il tempo si sia per sempre fermato, come me beato in pozzetto.


martedì 6 luglio 2010

Relax meridiano

Location scoglio la Nave. Col ponentino che tiene freschi.. Qualcuno mi sorregga la palpebra please,che fra un paio d'ore dovrò incastrare Santippe dentro ar porto Romano.. Zzz

Bensvegliata dolce Ponza

Ma che ho dormito bene! Senza sentire manco i pescherecci in partenza alla mezzanotte ed il traghetto per Formia delle 5.30! Questa è la rada del buon dormire!!! Anzi no.. A quella ci andremo fra qualche giorno...

Chiaia di luna

Al tramonto. Ottimo per riconciliarsi con gli elementi dopo un pomeriggio a sbattersi dietro una dannata borosa che non ne voleva sapere di tornare nel boma. E non c'é entrata alla fine! Ma tanto vento nix,abbiamo su la randa tanto per farle prendere aria,e spreco perenne di gasolio..

domenica 4 luglio 2010

Addio Palmarola

Si va a Ponza,troppi bagni oggi arriveremo in porto sin troppo tardi.. Ma chi se ne frega,calo il ferro e me ne vado a dormì

giovedì 1 luglio 2010

Crociera/Trasferimento di SANTIPPE

alias........
Crociera Estiva 2010!

Di seguito il solito (mellifluo) programma di navigazione on desk.. ricco di informazioni e dichiaratamente tutt'altro che rigido: come sempre la rotta è "quella", partenza da Fiumicino perché li sta la barca, ed arrivo ultimo a Caorle, perché lassù tocca portarla, ma quel che sta in mezzo è tutto da vedere.. sul programma i "desiderata", tanti bei posti che si potrebbe toccare con la nostra passerella o il nostro battellino di servizio, ma sinceramente non sappiamo se ci sarà il tempo, la voglia e l'opportunità di vederli, tutti, o questi.. dipenderà anche dal tempo e dalle condimeteo, ma anche dagli incontri che faremo sicuramente durante la navigazione, e dal peso delle relazioni umane che il mare ci permetterà di costruire.. giacché per quello si naviga, più per gli animi che per i luoghi, ed il mare è solo il tramite che li unisce... nevvero?

Quest'anno oltretutto sarà una crociera almeno nelle ipotesi della vigilia "tutta italiana", dunque saremo sempre sotto campo rigorosamente 3g e pertanto se da un lato potremo restare in contatto/blog quasi quotidianamente, dall'altro avremo la possibilità d'essere raggiunti telefonicamente e telematicamente da chi volesse, ed in questo senso la speranza è quella di incontrare quanti più amici possibili tra quelli sparsi nei porti della metà meridionale della nostra penisola (molti contatti li ho già annotati nel mio taccuino e mi auguro di mantenere la promessa di vederci presso il tal porto..! ma si sa che con il mare in mezzo gli appuntamenti possono anche saltare..)


...in ogni caso rinnovo con l'occasione l'invito a contattarmi (meglio email o via sms) alle mie solite coordinate (cicciopettola@hotmail.com - cell. 347/8135266), mentre annuncio sin d'ora che immaginando di non avere molto tempo per scrivere i miei soliti poemetti di navigazione, proverò quest'anno a cimentarmi con l'invio di flash della crociera in tempo reale, con commenti magari meno prolissi ma al più conditi di documentazione fotografica...... e questo senza dimenticare la nostra presenza sul sempre validissimo sito dell'amico Roberto, Youposition.it!

ciò detto.......... non mi resta che salutarvi: domattina ci sposteremo con tutto il cocuzzaro al seguito a Roma in treno, contando di arrivare a bordo per dopopranzo.. ho lasciato SANTIPPE domenica scorsa con una discreta cambusa a cui poco altro serve aggiungere (il "fresco") e con i serbatoi di acqua e gasolio ben riempiti: se il Cielo ci assiste sabato mattina inizia un lungo mese di mare. Anzi di "mari", visto che ne attraverseremo più d'uno.......  

BUON VENTO. alla Nostra Bisbetica a Vela.......




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