bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
lunedì 27 giugno 2011
domenica 26 giugno 2011
i nomi delle Zone Meteo
del Bollettino Metereologico del Mar Mediterraneo!
(così che quando l'ascolteremo sul ch68 durante le navigazioni estive, avremo idealmente sott'occhio le varie -numerose!- zone di riferimento..)
(così che quando l'ascolteremo sul ch68 durante le navigazioni estive, avremo idealmente sott'occhio le varie -numerose!- zone di riferimento..)
venerdì 24 giugno 2011
un anno d'Amore
24 Giugno: festività di San Giovanni Battista...... il mio 30/30 in Analisi I qualche anno fà, e la firma dell'atto di SANTIPPE l'anno scorso.. (mentre gli Azzurri le buscavano ai mondiali africani)
mercoledì 22 giugno 2011
Spurgare il circuito del diesel
brutale copia-incolla dal blog del nostro amico Roberto, articolo senza contro-prova giacché il suo SunLegend 41 "BRANCALEONE" se ne va in giro per l'Atlantico con dentro il prezioso carico costituito dalla sua splendida famigliola, e con un propulsore di bordo Perkins identico al nostro..
Un sistema semplice per spurgare il circuito del gasolio, quando per esempio si cambiano i filtri.
In genere il sistema di alimentazione prevede serbatoio --> prefiltro decantatore --> pompa di alimentazione --> filtro motore --> pompa di iniezione --> iniettori.
Lo spurgo del sistema (per ingresso aria, o cambio filtri, o insufficiente afflusso carburante) prende in genere molto tempo, la levetta della pompa di alimentazione butta poco gasolio, spesso è in posizione opposta rispetto alla pompa di iniezione (perkins), eventuali ingressi nascosti di aria non sono immediatamente visibili, ecc.
Entra in scena la grande protagonista: la pompetta a palloncino usata per alimentare i fuoribordo.
Ne ho messa una fra il serbatoio e il prefiltro, lasciando un paio di metri di tubo.
I vantaggi.
1.Il cambio di un prefiltro intasato si può fare in alcuni minuti, orologio in mano. Si cambia la cartuccia (o lo si apre per pulire), si apre la vite di spurgo, si pompa a sufficienza e si riavvita.
2.Un ingresso d'aria fino alla pompa di iniezione (es gasolio che sciaguatta e lascia entrare l'aria) aggiunge poco tempo allo spurgo: si spurga il prefiltro, si spurga il filtro e poi la pompa a iniezione sempre spingendo gasolio con la pompetta, con uno due metri di tubo flessibile si riesce a pompare e vedere contemporaneamente i bulloni di sfiato, lo spurgo si può fare da soli. Spurgo completo di tutta la linea di alimentazione a bassa pressione in pochi minuti, sempre cronometrando
3.Uso diagnostico: guardate una volta la pompetta a motore acceso in carico, per farvi un'idea se/quanto venga depressa dal flusso di gasolio in condizioni normali (in genere molto poco o nulla).
Se il motore si spegne o cala di regime guardate di nuovo la pompetta, se la trovate schiacciata:
a)provate ad aprire il tappo del serbatoio - se la pompetta si rigonfia molto probabilmente avete lo sfiato del serbatoio tappato;
b) se aprendo il tappo del serbatoio la pompetta non si rigonfia molto probabilmente un po' di alghe o sedimenti vari sono andati a tappare l'uscita del gasolio dal serbatoio; già avete un paio di cosette da andare ad accomodare 4. La pompetta mette in pressione quella parte del circuito di alimentazione che in genere è in aspirazione (dal serbatoio alla pompa di alimentazione), per cui se avete rimontato male per esempio la cartuccia del prefiltro, essendo in pressione vedrete del gasolio uscire; molto più difficile viceversa identificare delle infiltrazioni di aria quando il sistema è in aspirazione dalla pompa di alimentazione
Svantaggi
Con un serbatoio molto sporco, i sedimenti possono bloccare le valvoline della pompetta. Ho provato a passarci dentro del gasolio sporco e comunque ce ne vuole prima di bloccarla, in ogni caso visto quel che costa basta comprarne una di scorta, e cambiarla se si nota che il prefiltro si blocca troppo spesso (in attesa di pulire il serbatoio). In alternativa, metterla dopo il prefiltro, in tal caso riceverà gasolio pulito però non la si potrà usare per la diagnosi.Invece della pompetta a mano si può usare una piccola pompa elettrica: anche questa però potrebbe intasarsi, e poi a lasciarla girare mentre si spurga si riversano tonnellate di gasolio in sentina da tutte le viti di spurgo.
Un ulteriore aggeggio utile, sempre per spurgare da soli, è un interruttore a pulsante con due fili che vanno al positivo del relais del motorino di avviamento e al positivo del motore di avviamento (almeno così nel mio motore, verificate con il vostro). Indipendentemente da cosa si colleghi, lo scopo è quello di poter far girare il motore stando dentro: utile per i motori nei quali bisogna spurgare anche gli iniettori (si fa girare il motore ad libitum standolo a guardare da vicino, riavvitando i condotti man mano), o anche solo per far fare il mezzo giro al motore quando la levetta della pompa di alimentazione è bloccata, sempre senza bisogno di avere accesso al pannello di controllo del motore che in genere è fuori o disturbare gli ospiti che possono continuare a bersi tranquillamente la birretta in pozzetto.
Un sistema semplice per spurgare il circuito del gasolio, quando per esempio si cambiano i filtri.
In genere il sistema di alimentazione prevede serbatoio --> prefiltro decantatore --> pompa di alimentazione --> filtro motore --> pompa di iniezione --> iniettori.
Lo spurgo del sistema (per ingresso aria, o cambio filtri, o insufficiente afflusso carburante) prende in genere molto tempo, la levetta della pompa di alimentazione butta poco gasolio, spesso è in posizione opposta rispetto alla pompa di iniezione (perkins), eventuali ingressi nascosti di aria non sono immediatamente visibili, ecc.
Entra in scena la grande protagonista: la pompetta a palloncino usata per alimentare i fuoribordo.
Ne ho messa una fra il serbatoio e il prefiltro, lasciando un paio di metri di tubo.
I vantaggi.
1.Il cambio di un prefiltro intasato si può fare in alcuni minuti, orologio in mano. Si cambia la cartuccia (o lo si apre per pulire), si apre la vite di spurgo, si pompa a sufficienza e si riavvita.
2.Un ingresso d'aria fino alla pompa di iniezione (es gasolio che sciaguatta e lascia entrare l'aria) aggiunge poco tempo allo spurgo: si spurga il prefiltro, si spurga il filtro e poi la pompa a iniezione sempre spingendo gasolio con la pompetta, con uno due metri di tubo flessibile si riesce a pompare e vedere contemporaneamente i bulloni di sfiato, lo spurgo si può fare da soli. Spurgo completo di tutta la linea di alimentazione a bassa pressione in pochi minuti, sempre cronometrando
3.Uso diagnostico: guardate una volta la pompetta a motore acceso in carico, per farvi un'idea se/quanto venga depressa dal flusso di gasolio in condizioni normali (in genere molto poco o nulla).
Se il motore si spegne o cala di regime guardate di nuovo la pompetta, se la trovate schiacciata:
a)provate ad aprire il tappo del serbatoio - se la pompetta si rigonfia molto probabilmente avete lo sfiato del serbatoio tappato;
b) se aprendo il tappo del serbatoio la pompetta non si rigonfia molto probabilmente un po' di alghe o sedimenti vari sono andati a tappare l'uscita del gasolio dal serbatoio; già avete un paio di cosette da andare ad accomodare 4. La pompetta mette in pressione quella parte del circuito di alimentazione che in genere è in aspirazione (dal serbatoio alla pompa di alimentazione), per cui se avete rimontato male per esempio la cartuccia del prefiltro, essendo in pressione vedrete del gasolio uscire; molto più difficile viceversa identificare delle infiltrazioni di aria quando il sistema è in aspirazione dalla pompa di alimentazione
Svantaggi
Con un serbatoio molto sporco, i sedimenti possono bloccare le valvoline della pompetta. Ho provato a passarci dentro del gasolio sporco e comunque ce ne vuole prima di bloccarla, in ogni caso visto quel che costa basta comprarne una di scorta, e cambiarla se si nota che il prefiltro si blocca troppo spesso (in attesa di pulire il serbatoio). In alternativa, metterla dopo il prefiltro, in tal caso riceverà gasolio pulito però non la si potrà usare per la diagnosi.Invece della pompetta a mano si può usare una piccola pompa elettrica: anche questa però potrebbe intasarsi, e poi a lasciarla girare mentre si spurga si riversano tonnellate di gasolio in sentina da tutte le viti di spurgo.
Un ulteriore aggeggio utile, sempre per spurgare da soli, è un interruttore a pulsante con due fili che vanno al positivo del relais del motorino di avviamento e al positivo del motore di avviamento (almeno così nel mio motore, verificate con il vostro). Indipendentemente da cosa si colleghi, lo scopo è quello di poter far girare il motore stando dentro: utile per i motori nei quali bisogna spurgare anche gli iniettori (si fa girare il motore ad libitum standolo a guardare da vicino, riavvitando i condotti man mano), o anche solo per far fare il mezzo giro al motore quando la levetta della pompa di alimentazione è bloccata, sempre senza bisogno di avere accesso al pannello di controllo del motore che in genere è fuori o disturbare gli ospiti che possono continuare a bersi tranquillamente la birretta in pozzetto.
martedì 21 giugno 2011
Venga venga Dottò: in retro all'ormeggio
Un interessante annotazione sulle manovre di ormeggio in banchina, in retro, tratto da Solo Vela di Aprile 2003, ed in cui si fa notare la reale differenza di manovra, e semplicità della stessa, tra le barche dotate con trasmissione tradizionale in linea d'asse e quelle con piede Sail Drive: do la mia parola, prima da armatore di barca con linea d'asse e popò di skeg sul timone, poi di altra barca con il "piedino"... che è tutto vero!!!
S-Drive o in linea d’asse: sono i due tipi di trasmissione che si trovano sulle imbarcazioni a vela.
Una barca in S-Drive monta l’elica su di un piedino che si trova quasi al centro della carena, quindi molto distante dal timone; la turbolenza che l’elica genera con la sua evoluzione si disperde prima di arrivare alla pala e di conseguenza la barca continua a rispondere perfettamente al timone.
Invece, l’elica montata al termine di una linea d’asse, si trova molto vicina al timone, in alcuni casi proprio a ridosso di questo, ciò fa sì che tutte le turbolenze create dall’elica in retromarcia investano la superficie della pala e che questa non sia più in grado di dirigere la barca efficacemente.
E’ un po’ come quando ci si trova su di un mulinello o sulla scia di una nave: il timone immerso nelle turbolenze non ha più presa sull’acqua e quindi non governa.
Nelle trasmissioni in linea d’asse, l’elica è molto vicina al timone e le turbolenze prodotte da questa, impediscono alla pala di svolgere la sua funzione di governo. Per governare in retromarcia con un’elica vicino al timone, bisogna prendere l’abbrivio e poi fermare l’elica. L’acqua riprenderà così il suo scorrimento laminare. Con la trasmissione in S-drive, l’elica è distante dal timone e le turbolenze da questa create non interferiscono con l’azione del mezzo di governo.
Una barca con trasmissione in linea d’asse,
in fase di ormeggio di poppa deve
posizionarsi con un angolo sull’asse del
proprio ormeggio tale da annullare
l’effetto dell’elica che spingerà la
poppa a destra o sinistra a
seconda del senso di rotazione
Una barca con
trasmissione in S-Drive si
limiterà a posizionarsi
sull’asse del proprio
posto barca e venire in
retromarcia
Ormeggio di poppa con vento per una
barca in linea d’asse. E’ importante
filare l’ancora sull’asse
dell’ormeggio e procedere
avanti per trovare una
posizione che prenda in
considerazione l’effetto
del vento.
Con vento, una barca con il
piedino filerà l’ancora sull’asse
dell’ormeggio e procederà
a posizionarsi leggermente
dissasata. Quindi retrocederà
in linea retta sfruttando
lo scarroccio
S-Drive o in linea d’asse: sono i due tipi di trasmissione che si trovano sulle imbarcazioni a vela.
Una barca in S-Drive monta l’elica su di un piedino che si trova quasi al centro della carena, quindi molto distante dal timone; la turbolenza che l’elica genera con la sua evoluzione si disperde prima di arrivare alla pala e di conseguenza la barca continua a rispondere perfettamente al timone.
Invece, l’elica montata al termine di una linea d’asse, si trova molto vicina al timone, in alcuni casi proprio a ridosso di questo, ciò fa sì che tutte le turbolenze create dall’elica in retromarcia investano la superficie della pala e che questa non sia più in grado di dirigere la barca efficacemente.
E’ un po’ come quando ci si trova su di un mulinello o sulla scia di una nave: il timone immerso nelle turbolenze non ha più presa sull’acqua e quindi non governa.
Nelle trasmissioni in linea d’asse, l’elica è molto vicina al timone e le turbolenze prodotte da questa, impediscono alla pala di svolgere la sua funzione di governo. Per governare in retromarcia con un’elica vicino al timone, bisogna prendere l’abbrivio e poi fermare l’elica. L’acqua riprenderà così il suo scorrimento laminare. Con la trasmissione in S-drive, l’elica è distante dal timone e le turbolenze da questa create non interferiscono con l’azione del mezzo di governo.
Una barca con trasmissione in linea d’asse,
in fase di ormeggio di poppa deve
posizionarsi con un angolo sull’asse del
proprio ormeggio tale da annullare
l’effetto dell’elica che spingerà la
poppa a destra o sinistra a
seconda del senso di rotazione
Una barca con
trasmissione in S-Drive si
limiterà a posizionarsi
sull’asse del proprio
posto barca e venire in
retromarcia
Ormeggio di poppa con vento per una
barca in linea d’asse. E’ importante
filare l’ancora sull’asse
dell’ormeggio e procedere
avanti per trovare una
posizione che prenda in
considerazione l’effetto
del vento.
Con vento, una barca con il
piedino filerà l’ancora sull’asse
dell’ormeggio e procederà
a posizionarsi leggermente
dissasata. Quindi retrocederà
in linea retta sfruttando
lo scarroccio
lunedì 20 giugno 2011
il rito della Partenza
"In quel attimo, la partenza , si dilata nel suo immenso divenire e svolgersi. In quel attimo, la vita e' sospesa tra quello che e' e quello che sara' o potrebbe essere. Il rito della partenza e' come un istante alla deriva , sospeso allora in una terra di nessuno, in un territorio di frontiera dove non si e' piu' cittadini della terra e non ancora passeggeri del mare. [...]
Partire per mare, prendere il largo e andare incontro all'improvvisa spaventosa vacuità dell'orizzonte, quale che sia la destinazione finale, è sempre un momento di sollenità, di necessità, di solitudine, di ebbrezza, di gravità, d'irragionevolezza e di speranza."[Valeria Serra "Le parole del mare"]
sabato 18 giugno 2011
Prendendola unicamente come una barzelletta ben congeniata........... (essendo -come sembra- solo una leggenda metropol-informatica quella secondo cui questa conversazione sarebbe stata realmente registrata sulla frequenza di emergenza marittima sul canale 106 al largo della costa di Finisterra/Galicia, fra galiziani e americani, il 16 ottobre 1997, ecc ecc bla bla..)
Spagnoli: (rumore di fondo)...vi parla l'A-853, per favore, virate di 15 gradi sud per evitare di enttrare in collisione con noi. Vistate dirigendo esattamente contro di noi, distanza 25 miglia nautiche.
Americani:(rumore di fondo)...Vi suggeriamo di virare di 15 gradi nord per evitare la collisione.
Spagnoli: Negativo, ripetiamo, virate di 15 gradi sud per evitare la collisione!
Americani:(un'altra voce) Vi parla il Capitano di una nave degli Stati Uniti d'America. Vi intimiamo di virare di 15 gradi nord per evitare la collisione.
Spagnoli: Non lo consideriamo fattibile, nè conveniente, vi suggeriamo di virare di 15 gradi per evitare di scontrarvi con noi.
Americani:(tono accalorato) VI PARLA IL CAPITANO RICHARD JAMES HOWARD, AL COMANDO DELLA PORTAEREI USS LINCOLN, DELLA MARINA DEGLI STATI UNITI D'AMERICA, LA SECONDA NAVE DA GUERRA PIù GRANDE DELLA FLOTTA AMERICANA, CI SCORTANO 2 CORAZZATE, 6 DISTRUTTORI, 5 INCROCIATORI, 4 SOTTOMARINI E NUMEROSE ALTRE NAVI D'APPOGGIO. NON VI "SUGGERISCO" VI "ORDINO" DI CAMBIARE ROTTA DI 15 GRADI NORD IN CASO CONTRARIO CI VEDREMO COSTRETTI A PRENDERE LE MISURE NECESSARIE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DI QUESTA NAVE. PER FAVORE OBBEDITE IMMEDIATAMENTE E TOGLIETEVI DALLA NOSTRA ROTTA!!!!
Spagnoli: Vi parla juan Manuel Salas Alcantara. Siamo 2 persone. Ci scortano il nostro cane, il cibo, 2 birre, e un canarino che adesso sta dormendo. abbiamo l'appoggio della stazione radio "Cadena Dial de la Coruna e il canale 106 di emergenza marittima. non ci dirigiamo da nessuna parte, visto che siamo sulla terraferma, siamo nel faro A-853 di Finisterra sulla Costa Galliziana. Non abbiamo la più pallida idea di che posto abbiamo nella classifica dei fari Spagnoli. Potete prendere le misure che considerate opportune e fare quel c...o che vi pare per garantire la sicurezza della vostra nave di me..a che si sfracellerà sulla roccia. Pertanto insistiamo di nuovo e vi suggeriamo di fare la cosa più sensata e di cambiare rotta di 15 gradi sud per evitare la collisione.
Americani: Bene, ricevuto, grazie.
Spagnoli: (rumore di fondo)...vi parla l'A-853, per favore, virate di 15 gradi sud per evitare di enttrare in collisione con noi. Vistate dirigendo esattamente contro di noi, distanza 25 miglia nautiche.
Americani:(rumore di fondo)...Vi suggeriamo di virare di 15 gradi nord per evitare la collisione.
Spagnoli: Negativo, ripetiamo, virate di 15 gradi sud per evitare la collisione!
Americani:(un'altra voce) Vi parla il Capitano di una nave degli Stati Uniti d'America. Vi intimiamo di virare di 15 gradi nord per evitare la collisione.
Spagnoli: Non lo consideriamo fattibile, nè conveniente, vi suggeriamo di virare di 15 gradi per evitare di scontrarvi con noi.
Americani:(tono accalorato) VI PARLA IL CAPITANO RICHARD JAMES HOWARD, AL COMANDO DELLA PORTAEREI USS LINCOLN, DELLA MARINA DEGLI STATI UNITI D'AMERICA, LA SECONDA NAVE DA GUERRA PIù GRANDE DELLA FLOTTA AMERICANA, CI SCORTANO 2 CORAZZATE, 6 DISTRUTTORI, 5 INCROCIATORI, 4 SOTTOMARINI E NUMEROSE ALTRE NAVI D'APPOGGIO. NON VI "SUGGERISCO" VI "ORDINO" DI CAMBIARE ROTTA DI 15 GRADI NORD IN CASO CONTRARIO CI VEDREMO COSTRETTI A PRENDERE LE MISURE NECESSARIE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DI QUESTA NAVE. PER FAVORE OBBEDITE IMMEDIATAMENTE E TOGLIETEVI DALLA NOSTRA ROTTA!!!!
Spagnoli: Vi parla juan Manuel Salas Alcantara. Siamo 2 persone. Ci scortano il nostro cane, il cibo, 2 birre, e un canarino che adesso sta dormendo. abbiamo l'appoggio della stazione radio "Cadena Dial de la Coruna e il canale 106 di emergenza marittima. non ci dirigiamo da nessuna parte, visto che siamo sulla terraferma, siamo nel faro A-853 di Finisterra sulla Costa Galliziana. Non abbiamo la più pallida idea di che posto abbiamo nella classifica dei fari Spagnoli. Potete prendere le misure che considerate opportune e fare quel c...o che vi pare per garantire la sicurezza della vostra nave di me..a che si sfracellerà sulla roccia. Pertanto insistiamo di nuovo e vi suggeriamo di fare la cosa più sensata e di cambiare rotta di 15 gradi sud per evitare la collisione.
Americani: Bene, ricevuto, grazie.
giovedì 16 giugno 2011
martedì 14 giugno 2011
martedì 7 giugno 2011
reduci dal ponte lungo del 2 giugno.. presi all'amo!
è stata una battaglia lunga ed anche dolorosa........ e non sempre vince il pescatore!
(e per esempio stavolta il pescatore ha vinto un viaggio al Pronto Soccorso di Cittanova..... con un GRAZIE speciale all'amico Sergio, "il nostro uomo all'Havana", stavolta più che mai prezioso)
alla fine tutto è bene quel che finisce bene, ed abbiamo messo in "carniere" 4 giorni di beltempo tra Novigrad, Umago e Pirano, mai preso pioggia, equipaggio affiatato e divertente, cambusa ricca ed ottimi ristoranti.. l'espressione gongolante del Com.te nella foto seguente è quanto mai emblematica....
lunedì 6 giugno 2011
ma poi insomma... chi è Santippe?
anzi, per esser precisi: chi era?
La figura di Santippe è diventata, nell’immaginario collettivo, un’ icona: la donna bisbetica per antonomasia.
Socrate sposa Santippe nel 421. Mettono al mondo 3 figli: Lampsco, Sofronisco e Menesseno.
In un periodo in cui la donna era completamente sottomessa all’uomo, la figura di Santippe spicca notevolmente per la sua irascibilità e irriverenza nei confronti del marito. Santippe è stata considerata non solo nell’antichità, ma anche nelle epoche successive, come un esempio paradigmatico della donna non solo fastidiosa, ma addirittura insopportabile.
Si dice che Socrate sia riuscito a far ragionare tutti, tranne che la moglie. O che abbia intrapreso la filosofia , proprio perché aveva accanto una donna insopportabile.
Esagerazione (sembra che Santippe fosse antipatica ad alcuni allievi di Socrate) o leggenda, questo rapporto rende ancora più mitica la figura di Socrate.
E' rimasto proverbiale il suo rapporto con la moglie Santippe:
"Alla moglie che gli disse: 'Tu muori innocente',
ribattè: 'E tu volevi che io morissi colpevole?' "
Un altro giorno, si racconta che Socrate stava dialogando con un suo seguace nel cortile di casa.
Santippe, appena arrivata, cominciò ad inveire contro di lui. Quindi, si affacciò alla finestra e gli rovesciò una brocca d’acqua sulla testa.
E allora Socrate con la sua imperturbabilità: ”Di cosa vi meravigliate: dopo che Santippe aveva tanto tuonato, era inevitabile che piovesse.”
La figura di Santippe è diventata, nell’immaginario collettivo, un’ icona: la donna bisbetica per antonomasia.
Socrate sposa Santippe nel 421. Mettono al mondo 3 figli: Lampsco, Sofronisco e Menesseno.
In un periodo in cui la donna era completamente sottomessa all’uomo, la figura di Santippe spicca notevolmente per la sua irascibilità e irriverenza nei confronti del marito. Santippe è stata considerata non solo nell’antichità, ma anche nelle epoche successive, come un esempio paradigmatico della donna non solo fastidiosa, ma addirittura insopportabile.
Si dice che Socrate sia riuscito a far ragionare tutti, tranne che la moglie. O che abbia intrapreso la filosofia , proprio perché aveva accanto una donna insopportabile.
Esagerazione (sembra che Santippe fosse antipatica ad alcuni allievi di Socrate) o leggenda, questo rapporto rende ancora più mitica la figura di Socrate.
E' rimasto proverbiale il suo rapporto con la moglie Santippe:
"Alla moglie che gli disse: 'Tu muori innocente',
ribattè: 'E tu volevi che io morissi colpevole?' "
Un altro giorno, si racconta che Socrate stava dialogando con un suo seguace nel cortile di casa.
Santippe, appena arrivata, cominciò ad inveire contro di lui. Quindi, si affacciò alla finestra e gli rovesciò una brocca d’acqua sulla testa.
E allora Socrate con la sua imperturbabilità: ”Di cosa vi meravigliate: dopo che Santippe aveva tanto tuonato, era inevitabile che piovesse.”
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