in navigazione e crociera vale sempre il vecchio adagio:
DIFFIDA da quelli con le barche piene di pecette che imbarcano l'ancora per 15 giorni all'anno, e da quelli che mandano la moglie a prua a prendere la trappa con indosso i guanti da cucina
ma parlando invece di velisti in assetto terricolo... non possiamo che entrare nel merito dell'abbigliamento quale segno distintivo dell'elemento in questione.. e soffermandoci dunque sul famoso caro vecchio "accessorio che conta":
diffidare di più dallo pseudo regataro perennemente abbigliato con polo con colletto sollevato, perennemente e anche controvento (maglietta possibilmente della ennesima Barcolana, da sciorinare tutte le edizioni..) oppure......
....oppure diffidare dallo pseudo "perfetto" yachtsmen di liptoniana memoria, con quell'accidente di odiosa cinturina di corda e tessuto a bandierine e doppia fibbia, intenta a tenergli su i malfermi calzoni??
a vouz..
bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
lunedì 14 settembre 2009
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