"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

martedì 11 agosto 2009

le ferie di Charlie2 (..segue..)

27/6 - GIORNO DIECI - Soliscica, Dugi Otok - Vela Rava, isola di Rava (17 mgl, 2h motore + 2h vela)
Iniziamo la giornata all'insegna della pesca: Daria va con i bimbi e l'equipaggio del Tellina a terra per fare una passeggiata fino al paesino mentre io passo a bordo dell'Euforia con l'intenzione di acquisire nel più breve tempo possibile qualche rudimento di pesca da Fausto e nel contempo a guadagnare qualche preda per il pranzo "comunitario". Ci mettiamo perciò in caccia delle numerose occhiate che popolano la baia, e dopo averne presa subito una, sulle ali dell'entusiasmo ci dedichiamo alla pesca fino al ritorno della truppa terricola, con alterni successi. Infine, solo più tardi e dopo il ritorno dei bimbi a bordo, ne allameranno un altro paio, e riusciamo a mettere assieme una pietanzina con 4 o 5 occhiatine da preparare con il sugo: a barche affiancate pertanto diamo sfogo ai fornelli con il sugo a ribollire su Euforia ed un kilogrammo di spaghetti giù nel pentolone del Topkapi, oltre ad una capesanta pescata da Miran in apnea, e pure quella sbollentata per un assaggino da condividere. Gran pranzo, sembra non finire mai, si arriva al caffè tardissimo, ancora dopo una fetta di melone fresco e di ananas ben maturo: la realtà è che gli argomenti di conversazione non mancano, Fausto è un caro signore dalle mille risorse e capacità, e pure Miran ne approfitta per chiedergli consigli tecnici sull'allestimento della barca e non solo. Il commiato è persino triste, ma le nostre strade debbono separarsi, dato che Euforia entro una settimana deve tornare al suo posto in Lio Grando, quindi almeno una tappa fino a Isto le è dovuta. Noi e Tellina puntiamo invece sempre a Sud, e piuttosto decidiamo di spostarci su Rava, posto a me caro ed invece sconosciuto al buon Miran, quindi dopo aver lasciato la baia a motore issiamo anche le vele una volta imboccato il canale principale lungo la costa orientale di Dugi Otok: c'è un vento leggero al traverso, sufficiente peraltro a regalarci un paio di ore di vela a 3/4 nodi; personalmente decido di ammainare al traverso di Brbinj, con il vento che scade troppo in prua e mi allontana da Miran, che invece li davanti è più tenace e fortunato, godendo dopo qualche decina di minuti di un rinforzo proprio in vista di Rava, e riuscendo così a giungere a vela fino a destinazione.
Il porto di Rava Grande è al solito semivuoto, e ci mettiamo di poppa sulla nostra ancora tra un bellissimo Najad332 tedesco ed il solito Y croato, perennemente presente a questo punto (me lo ricordavo sempre qui anche l'anno passato!): senza esitazione, una volta messo piede a terra andiamo a prenotare per la cena dal buon Keko, prendendo appuntamento per le 20.30 sì da guadagnare tutti un attimo di respiro: e i mentre bimbi vengono deportati in passeggiata, io mi ritaglio anche una mezz'ora tutta per me, per radermi godermi di una bella doccia in pozzetto, e persino regalarmi una birra ghiacciata in tutta solitudine.
La cena da Keko è ottima come sempre, a conferma di un buon livello di affidabilità, salvo soltanto l'anticipo che indispensabilmente chiedono nella prenotazione di pietanze cotte sotto alla peka: senza perderci d'animo però prendiamo misto di carne (spiedini, misto alla griglia) e di pesce per gli adulti (cozze alla buzzara e calamari alla griglia), e cotolette con patatine per tutti i bimbi, che soddisfatti fanno fuori tutto.
Acqua, vino (malvasia istrana), gelato per i piccoli e pelincovac per i grandicelli, e 900kn per il tutto, dunque circa 60 euro a famiglia che è parso ragionevolissimo. Il fatto già di essere da soli ospiti sotto al portico di Keko, con questa serata tiepida, e gustare del panorama delle barche placidamente al molo, con i lampioni e la luna che si specchiano nell'acqua del porticciolo... e specialmente con i bimbi che giocano in pace tra loro lasciando i genitori liberi di conversare, ricorda lo slogan della Mastercard e quasi non ha prezzo. Anzi, si addormentano ancor prima di rimettere piede a bordo: cosa desiderare di più?
Miglia percorse 17 (totali 174)

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