25/6 GIORNO OTTO - Berguglie, isola di Molat - Sakarun bay, Dugi Otok/Isola Lunga (10mgl, 1,5h motore)
Ci svegliamo al solito quando ci vien voglia di svegliarci, ma stavolta ci sveglia qualcuno che ci chiama da fuori la barca: un pescatore appena rientrato dalla battuta di pesca accosta e ci bussa allo scafo per offrirci il suo pescato! Tra la pietanza di brodetto ed il fritto scegliamo la seconda, assicurandoci per l'iperbolica cifra di 45kn una cena a base di triglie e sardoni certamente freschissimi; ci viene poi offerto anche del polipo e non sappiamo dire di no: l'amico va di corsa a casa a recuperarlo in congelatore e poco dopo ritorna con un polipazzo da 2 kili e mezzo, per il quale spendiamo altre 160kn.
Andiamo a ritirare il pane fresco quindi partiamo velocemente per raggiungere, a motore vista la calma generale di vento, gli amici del Tellina che ci aspettano in baia; mirabolante l'uscita dal porto spingendo il Topkapi a mano per non far danni, visto il "parcheggio" risicato che c'eravamo inventati tra il basso fondale verso centro porto e numerose cime volanti a mezz'acqua pronte ad imbrogliarsi sull'elica. Pranziamo in navigazione con una buona insalata, sotto un sole ed un cielo finalmente estivi, ed in tutta tranquillità entriamo nella baia di Sakarun che ci ubriaca per la sua strabiliante bellezza: sembra di stare in Costa Smeralda o a Caprera, con i riflessi verdastri dell'acqua sul fondo di sabbia bianca. Non ero mai stato in questo posto, un pò fuori dalle rotte tradizionali trovandosi sul lato esterno dell'Isola Lunga e per di più tutto aperto ai quadranti meridionali, ma ringrazierò a vita Miran per avermelo segnalato: è la baia più bella che io abbia mai visto in acque croate, benché la presenza di un campo boe nuovissimo (e nemmeno ancora segnalato sul 777) con relativo limite di sicurezza per i bagnanti in parte la deturpa, con il giallo dei gavitelli che contrasta con i colori dell'acqua cristallina. Per fortuna non ci sono tante barche, al punto di confonderci quasi nella scelta della boa d'ormeggio: ci toglie dagli impicci Miran che vedendoci arrivare torna a bordo con il tender dalla spiaggia, per agevolare l'accosto al Tellina e condividere di nuovo un solo gavitello per la notte.
Manco a dirlo passiamo il pomeriggio a fare i bagnanti, con riposo in spiaggia ed a bordo, solo interrotto dall'arrivo dei gabellieri del posto, tra i più scontrosi e disonesti mai visti: la condivisione di un solo gavitello non ci frutta sconti, ed anzi a Miran vengono chieste inspiegabilmente 10kn in più del giorno prima (e lui in croato simpaticamente ribatte chiedendo se l'aumento sia dovuto al miglioramento della meteo) mentre a noi fanno pagare una tariffa indicata per 10m sulla ricevuta, dopo che averci chiesto la lunghezza e sentita la risposta del sottoscritto per soli 9 metri! Miran in croato sottolinea loro la mancanza di senso di ospitalità..
Ci consoliamo apprestando al tramonto per i 4 adulti della compagnia mista italo/slovena un classico "aperitivo del Comandante" preparato ed offerto dal sottoscritto nel nostro pozzetto, con prosecco ghiacciato nei calici di bordo (very glamour), pistacchi e mandorle tostati, olivette e taralli, nella pace concessaci dai bimbi impegnati a giocare da qualche parte a bordo di una delle due barche affiancate alla fonda; ceniamo in pozzetto con il fritto di pesce (ottimo e freschissimo veramente), e mi concedo anche un sigaro conclusivo a contemplare l'unica fettina di luna, seminascosta tra brutti nuvoloni neri.
Miglia percorse 10 (totali 148)
bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
martedì 11 agosto 2009
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wow! questa il prossimo anno è tappa obbligata!!!
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