26/6 GIORNO NOVE - Sakarun, Dugi Otok - Soliscica, id. (9 mgl, 1h motore + 1h vela)
Il mattino in un posto meraviglioso come questo non può che essere una giornata intensamente balneare: questa notte ha anche piovuto con il risultato che il cielo e l'aria adesso sono ancora più puliti e limpidi e riceviamo una intera mattina di caldissimo sole, e via bagni prima e dopo merenda, prima e dopo pranzo (a bordo, con un ottima quanto sbrigativa pasta al tonno in bianco), e con il solo intramezzo del rituale di pulizia del polipo consumata da Daria a cavalcioni del tender. Mentre lui cuoceva, con limone e salvia, vediamo in baia muoversi nuovamente i gabellieri e ci apprestiamo a decidere se rimanere un'altra notte o meno: l'idea infine partorita di spostarci nella baietta un pòpiù esterna sulla nostra ancora fallisce quando ci viene riferito dai soliti loschi figuri in barchino, che anche vedendoci all'ancora verrebbero a riscuotere la quota (!); decidiamo infine di spostarci, meta Soliscica, in pratica dalla parte opposta della spiaggia che vediamo in questo momento, e che venendo dal mare corrisponderebbe all'ansa più interna di baia Pantera, verso il paesino di Soline.
Sorpresa del giorno: ci scambiamo un paio di sms con Fausto di "Euforia", e per puro caso lui si trova in compagnia della sua signora, ancorato proprio a baia Pantera, di ritorno dalla loro lunga crociera estiva! Ci prendiamo ovviamente appuntamento in modo da trascorrere la serata insieme, quindi abbiamo il tempo di risalire a motore le 5 o sei miglia dell'isola Lunga fino alle Punte Bianche, doppiato quindi il faro e gli isolotti che fanno da contorno al relitto, accostiamo a dritta per entrare a baia Pantera da dove Euforia va uscendo a vela con il solo genoa tangonato.
Abbiamo anche tempo per un oretta di vela, con le tre barche che ridiscendono il profondo recesso e con il Topkapi velocissimo con il vento al giardinetto, forte della sua carena pulita, che da punti alle altre due barche.
La serata passa cenando con il nostro abbondante polipo all'insalata unito a del riso in bianco, raccontandoci con Fausto di tutte le avventure vissute nei recenti giorni di navigazione (e lui ne ha da raccontare tornando da oltre un mese di crociera che l'ha portato fino a Lastovo), con speciale curiosità da parte mia verso le sue ultime prede, essendo il caro Faustone anche un fortissimo pescatore. Curiosità la mia ovviamente del tutto interessata!
Mi assicuro anche il titolo di apneista del giorno, riuscendo a ripescare sotto la barca, nell'incredulità (e penso pure paura) di Daria, su 10 metri e mezzo di fondale, una preziosissima matassa di cima d'ormeggio che ancora addugliata era finita clamorosamente in acqua. Cima recuperata senza fatica, anzi il tuffo mi ha anche fatto venire più appetito.
Miglia percorse 9 (totali 157)
bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
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