"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

mercoledì 30 giugno 2010

Meteo/partenza

EVOLUZIONE GENERALE 

Tempo estivo  e soleggiato per tutta la settimana su gran parte del territorio, grazie all'affermazione da ovest di un promontorio anticiclonico.  La caratteristica di questa fase stabile è una circolazione settentrionale che garantisce condizioni estive gradevoli ovunque, senza eccessi termici, con aria che proviene da nord e con temperature mediamente comprese tra 27 e 32°, vera estate mediterranea. In questo contesto di circolazione da nord vanno computati, però, dei disturbi, dovuti ad infiltrazioni di aria fresca alle medie quote troposferiche, specie sui rilievi del nord e localmente su quelli appenninici centro-meridionali, disturbi sotto forma di rovesci o locali temporali , più frequenti sui settori alpini, pre-alpini  e sul frusinate.  Da metà e verso il fine settimana, temperature via via un po' più calde con  punte nei valori massimi  fino a 33/34° in pianura nel week-end.


della serie:

"Adoro i piani ben riusciti"

 (cit. John "Hannibal" Smith / A-Team)

SANTIPPE

(rullo di tamburi....)
è con sommo piacere che vi presento ed annuncio l'arrivo di una nuova  BISBETICA in famiglia...........

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"SANTIPPE"
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e si tratta di un......

GRAND SOLEIL 39 dei Cantieri DEL PARDO - anno 1986/87, versione "crociera" con armo standard, chiglia in ghisa da 190cm, trasto in tuga e tutta pontata in teak, pozzetto/ponte/tuga (ahi ahi che dolori..)




..e non sottolineo nemmeno che al di la del suo "caratterino"..... è BELLISSIMA!!! :-))))))))))))))))))))))))



 









ed eccola qui... pronta alla "cerimonia del varo":









La barca sta adesso a Fiumicino (presso il cantiere COMAR SERVICE, risultato peraltro un vero modello di precisione e puntualità)... vista a inizio mese in secco e prenotata, poi nell'ultimo we abbiamo definito tutto quanto a "carte" e formalità, e specialmente varata pulita e allestita... siamo andati per il we allungato io e Alfonso in auto portandoci dietro di tutto e di più, di modo che il prossimo we si vada giù con le famiglie e con assetto "leggero", avendo ormai imbarcato e stivato pressoché tutto (fatta la cambusa "non fresca" ed il pieno di acqua e gasolio), al che sabato mattina condimeteo permettendo -ma ho visto che mette più che bene, BENISSIMO in regime anticiclonico!- partiremo per la crociera/trasferimento:
30 giorni tra Tirreno, Jonio e Adriatico... Pontine (Palmarola, Ponza, Ventotene), Procida, Acciaroli, Cilento (Palinuro, Camerota), Eolie (Stromboli, Panarea, Filicudi, Salina), Reggio Calabria, Roccella Jonica, poi capo Rizzuto (Le Castella, Crotone), Salento (Leuca, Otranto), Brindisi, Monopoli/Giovinazzo/Trani, Gargano (Vieste) e isole Tremiti.
 

....e direi che come banco di prova per la "cavallina", ancorché ben domata dai precedenti proprietari, dovrebbe bastare....... BV!

martedì 29 giugno 2010

Ricomincio da Qui

si riparte. abbiamo una nuova barca: trovata, vista, piaciuta... ed è scoppiata la scintilla.
adesso sta ancora a Fiumicino, ma da giovedì scorso 24 giugno, "Natività di S.Giovanni Battista", presso uno studio notarile romano in zona "Prati", alle ore 17.30
... è Nostra!


lunedì 28 giugno 2010

Polipetti "alla Luciana"

Polipetti alla luciana, così definiti perchè la loro preparazione è tipica di Santa Lucia, una volta quartiere di pescatori, i cui abitanti vengono detti luciani.





INGREDIENTI

500g di polipetti veraci piccolissimi

4-5 pomodorini pachino o del piennolo
due spicchi d'aglio
1 peperoncino
qualche ciuffetto di prezzemolo
olio extravergine di oliva
un bicchiere di vino bianco


PREPARAZIONE

Pulire e lavare i polipetti, far rosolare aglio e peperoncino in una padella con olio, quando l'aglio sarà imbiondito toglierlo e versare i polpi nella padella. Continuare la cottura fino a quando i polipetti avranno cambiato colore a questo punto aggiungere il vino bianco, mescolare bene il tutto e lasciare evaporare a fuoco vivo. Aggiungere i pomodorini lavati e tagliati a metà, salare e aggiungete il prezzemolo tagliato piccolo (o potete scegliere di aggiungerlo a cottura ultimata). Il tutto sarà pronto quando il sugo si sarà addensato.

A questo punto porre sul fondo di una terrina in terracotta dei crostini o del pane abbrustolito e versare i polipetti con il loro sughetto sopra i crostini ma il condimento può tranquillamente essere usato per condire delle linguine o degli spaghetti.



via Anicestellato Blog

giovedì 24 giugno 2010

La “filosofia del semplice” nella Scelta di una Barca

Evitate di complicarvi inutilmente l’esistenza; date priorità assoluta all’essenziale; lasciate da parte il superfluo; non esitate un secondo a scegliere tra il semplice e il complicato: il complicato si rivelerà sempre sorgente di difficoltà immediate o future, spese inutili di denaro, perdita di tempo prezioso e spreco di energie. Questa “filosofia del semplice” mi ha guidato come un angelo custode fin dalla prima partenza. Fare con quello che si ha. Non avere occhi più grandi della pancia. La domanda fondamentale è questa : ho veramente voglia di viaggiare su una barca a vela? Una volta che si è risposto a questa domanda, senza mettere la testa sotto la sabbia, le cose si chiariranno… purché non si menta più a sé stessi.

(Bernard Moitessier)






...a scuola avrebbero aggiunto: commentare la precedente frase.

io mi permetto solo di dare il via al dibattito:

....che ne pensate di questo “stile”, senza tempo e fuori dal tempo?

........siete ancora decisi nel correre dietro all’ultimo gadget alla moda?

............siete pronti a salpare, come?

mercoledì 23 giugno 2010

Gigantic

oltre ogni possibile umana immaginazione.........
(ma forse si tratterà solo di farci un pò l'occhio)

martedì 22 giugno 2010

oggi pausa: Riflettiamo

"Il tempo guarirà tutto. Ma che succede se il tempo stesso è una malattia?" (Il Cielo Sopra Berlino)




......via ai commenti....

domenica 20 giugno 2010

Preparativi per la partenza

Mi scusassero lorsignori se forse l'ho già postata l'anno scorso o pure quello prima, ma sarà che mi fa scompisciare tutte le volte che me la guardo e ripasso, o sarà che qualcuno regolarmente insiste nel paragonarmi nelle mie piccole manie quotidiane al "Furio nazionale", che alla fine non resisto da proporla nuovamente!





link per gli amici di fb

sabato 19 giugno 2010

mercoledì 16 giugno 2010

“Lo specchio del mare”

“Il mare non è mai stato amico dell’uomo.
Tutt’al più è stato complice della sua irrequietezza."

(Joseph Conrad)

martedì 15 giugno 2010

bavero si - bavero no‏

cari i miei lettori velisti........ ditemi -almeno voi, vi prego- che il bavero della polo piquet
lo tenete (rigorosamente, accuratamente, pedissequamente) .....ABBASSATO!
(e perdonate la mia intolleranza, ma siamo ancora da entrare ufficialmente nell'estate e già non sopporto più di vedere i "coppini" di sedicenti velisti,  tutti ben custoditi al coperto... )                                                    

lunedì 14 giugno 2010

clip del lunedì

dopo un we (di disarmo) on board... e ritorno alla realtà: stanchi, un pò tristi, ma carichi di aspettative!

sabato 12 giugno 2010

La regola dei Venti Incrociati


Si tratta di una regoletta empirica sviluppata dall’eminente metereologo inglese Alan Watts, ponendola alla base delle sue teorie di “lettura dei segni del cielo” presentate nel suo The Weather Handbook (tradotto in italiano nella pubblicazione del 2005, “Il manuale del Metereologo”, ed. Mursia).


Senza parlare del libro in sé, in effetti uno dei tanti buoni manuali in commercio, spieghiamo la regola sviluppata da Watts per la sua semplicità d’applicazione, da essere un utile sistema per annusare il tempo, in aiuto del velista sprovvisto da qualsiasi dato meteo che non sia l’osservazione diretta degli eventi.


La regola si basa sulla direzione differente dei venti di superficie, influenzati per lo più dalla circolazione dei sistemi frontali, solo a meno della deviazione dovuta all’attrito con la superficie terrestre, rispetto ai venti di alta quota, rappresentativi piuttosto della direzione di movimento dei fronti depressionari, dunque significativi a descrivere piuttosto l’evoluzione della situazione meteo nelle successive 24/36 ore (per avere un’indicazione della velocità di questa evoluzione, e nel contempo anche della previsione dell’intensità del vento che si approssima, una lettura del barometro e la registrazione della caduta di pressione oraria è un ulteriore ausilio, benché non rientri nella regola di Watts).

Se abbiamo un cielo terso o con cumuli di bel tempo ai livelli più bassi dell’atmosfera(le classiche nuvolette a forma di batuffoli), ma con cirri (quelle nuvole tipicamente a forma di unghia, arricciate, o a forma di ciuffo fibroso e sottile, nelle regioni superiori) che si spostano più in alto, è fondamentale valutare la direzione dei cirri rispetto ai venti di superficie, guardando alle nubi più basse o ad un altro riferimento a terra, quanto alla valutazione della direzione del vento di superficie (basta anche la classica bandierina o guidone sulla nostra crocetta).

A partire dall’osservazione come spiegata, e trovandoci nell’emisfero settentrionale (nell’altro emisfero la regola logicamente si inverte), la “regola” è la seguente: ponendoci con il vento (di superficie) alle nostre spalle, se i venti di alta quota spingono i cirri da sinistra verso destra, allora il tempo progressivamente peggiorerà; viceversa, se i venti di alta quota soffiano da destra verso sinistra, allora il tempo molto probabilmente andrà verso un miglioramento. (*)
(*) spiegazione analitica: nel primo caso l’osservatore che offre la schiena alla direzione del vento di superficie si troverà lungo la traccia di avvicinamento di un sistema frontale, che presto lo raggiungerà colpendolo; nel secondo caso, il vento d’alta quota che soffia in direzione contraria, indicherà il passaggio conclusivo del fronte, dunque il ritorno del sereno.

Watts suggerisce anche di annotare approssimativamente l’angolo che il vento di superficie forma con quello d’alta quota: più quest’angolo si avvicina a 90 gradi e più è probabile che il tempo cambi, migliorando o peggiorando secondo la regola già esposta, mentre nel caso di venti di bassa e di alta quota che si spostino reciprocamente lungo la stessa direttrice il tempo in linea di principio non dovrebbe subire grossi cambiamenti, salvo nel caso dei venti paralleli ma di stessa direzione e verso, che potrebbe stare ad indicare il posizionamento dell’osservatore nel “settore caldo” di un fronte depressionario, dunque la possibilità dell’arrivo del fronte freddo della perturbazione.



Ma sui sistemi frontali non entriamo nel merito, dandone per scontata l’assodata conoscenza (veroo?) né scendiamo nei particolari relativi all’evoluzione del quadro nuvoloso, altrettanto classico e noto quanto a sequenza dei fenomeni osservabili (ispessimento ed abbassamento dei cirri, progressiva copertura di tutto il cielo, ecc ecc ed il resto lo sapete già, e ricordatevi solo di indossare per tempo stivali e cerata!)


giovedì 10 giugno 2010

Vademecum del Perfetto Navigante

di Neri Tanfucio (Renato Fucini)


Con tutti i venti
il navigare è sempre da imprudenti.

Vento a ponente:
chi salpa dalla riva se ne pente.

Il buon nocchier, con lo scirocco fresco,
pensa ai suoi cari e si trattiene al desco.

Quando soffia il maestrale
stare in porto non è male.

Nubi a levante:
catene, ancore e boe son cose sante.

Se la brezza è di Nord-Este
sfuggi il mar come la peste.

Vento alla terra:
chi sta in porto mai non erra.

Il buon nocchier, quand' ode il mar che rugge
monta in un treno e, senza indugio, fugge.

Se t'imbarchi col grecale:
pesci cani e funerale.

Pecorelle a mezzogiorno:
partirai senza ritorno.

Se t'imbarchi col garbino
è tremendo il tuo destino.

Il buon nocchiero, anche se il tempo è bello,
non si fidi e s'agguanti al gavitello.

Il buon marino, quando il tempo è brutto,
piuttosto che salpar risica tutto.

Vento fresco di Provenza:
navigar non è prudenza.

Guarda il mare e, s'è maretta,
resta in terra con gran fretta.

Aria rossa la mattina:
non salpar, torna in cantina.

Aria rossa sul tramonto:
navigar non mette conto.

Messi a scelta l'acqua e il vino,
scansa l'acqua il buon marino.

Quando è pronto il tuo veliero:
non salpar, muta pensiero.

Bonaccia, la mattina, alla riviera:
la partenza rimandala a stasera.

Bonaccia, sulla sera, alla marina:
non t'imbarcare, aspetta a domattina.

Il buon nocchiero, anche coi venti aprichi,
pensa alla pancia e se la serba ai fichi.

Né di Venere né di Marte
non s'imbarca né si parte.

Se a libeccio gira il vento:
fuggi il mare con spavento.

L'esperienza ce la dà per certa:
uomo in battello sepoltura aperta.

Quando il sole è solicello
non montare sul battello.

Non gettare in mar la lancia
se nel cuore hai la tua pancia.

Se a ponente vedi un lampo:
è naufragio senza scampo.

Pecorelle all'orizzonte:
vai sul molo e ...dietro fronte!

Se vuoi esser buon nocchiere:
volgi al mar sempre il sedere.




domenica 6 giugno 2010

anche Seneca

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

(Lucio Anneo Seneca)

sabato 5 giugno 2010

Il cielo di Roma

Quest'oggi...
Davvero una splendida giornata, parrebbe anzi la giornata ideale per fare qualche bella cazzata.

venerdì 4 giugno 2010

A come Accessori (#3 di 3)

L'argomento di questa terza e ultima puntata d'orientameno nella ricerca altrimenti compulsiva al gadget più utile a bordo (ed una volta tanto non quello più figo!) oggi porta a concludere la rubrica "di primavera" con la presentazione di un oggettucolo che... non conosco.

Già- alla faccia di chi crede che i blogger debbano sempre saper tutto di tutto, manco fossero ingegneri!
(e nel mio caso si potrebbe affermare che ho firmato la mia condanna a morte già un giorno dopo la maturità.. e comunque molto prima di aprire questo blog!)

Insomma: parliamo di radiocomunicazioni, e visto che l'argomento mi è noto solo en-passant, avendo strategicamente a suo tempo eliminato "Elettrotecnica" dal mio piano di studi senza sospettare minimamente di quanto avrebbe potuto aiutarmi un giorno, magari per tirarmi fuori da un brutto pasticcio, con la risacca che monta in baia e questo c@z#O di motore che di andare in moto non vuol saperne.. 

allora orbene, oggi facciamo che io da blogger bovino propongo, 
VOI da lettori sapienti COMMENTATE!
 

E l'oggetto del contendere è il seguente apparecchietto, del peso di kilogrammi 1:
Target HF3/W

 

giovedì 3 giugno 2010

Cazzi, Cazzi, Cazzi

ho detto: Cazzi quella Gòmena!

.......e alloraaaaaaaaa.. cazzooooooo..






(e personalmente ammetto che sul "tangone" scoppio a ridere fino alle lacrime!!!)

mercoledì 2 giugno 2010

Proverbio Siculo

Malavoglia docet....

"Sciroccu chiaru e tramuntana scura,
mentiti in mari senza paura"

(Scirocco chiaro e tramontana scura, mettiti in mare senza paura)