"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

lunedì 15 novembre 2010

Isobare Strette, Vento Forte: Come misurare l’intensita’

Il gradiente barico è il rapporto tra due isobare e la loro distanza. Leggendo una carta meteo, più è grande la distanza tra due isobare e meno sostenuti saranno i venti in quella zona.
Ma come calcolare qual è effettivamente la forza del vento?


Innanzi tutto bisogna avere una cartina meteo con i valori della pressione a terra. Se nella carta non sono presenti le scale della latitudine e longitudine, bisogna riportare, il più fedelmente possibile, le isobare sulla carta nautica. Questo passaggio si rende necessario, perché occorre misurare in miglia la distanza esistente tra due isobare. Questo valore va incolonnato, nella tabella sottostante, con la latitudine del punto rilevato.

Incrociando i due dati (distanza e latitudine ) si ha l’intensità del vento.


DISTANZA IN MIGLIA              20   30   40  50  60  70  80  90  100  110  120  130  140  150  160
LATITUDINE                                                        VENTO IN NODI
35°                                        141  94  71  57  47  41  35  31   28    26    22   19     16   13     10
40°                                        126  84  62  50  42  36  31  28   25    23    20   17     14   11     9
45°                                        114  76  58  45  32  32  29  25   23    21    17   15     13   10     8               
50°                                        106  70  52  42  35  30  26  23   21    19    16   14     12   9       7

A titolo d’esempio supponiamo che la distanza tra l’isobara dei 1010 hPa e quella dei 1014 hPa sia di 100 miglia. Ci troviamo nelle vicinanze di Capri, quindi all’incirca sul quarantesimo parallelo. Incrociando i due dati (100 miglia e 40° latitudine) si stabilisce che in zona ci sono circa 25 nodi di vento.
 

Attenzione però, la tabella è valida per quelle cartine meteo che riportano le isobare con valori che aumentano o diminuiscono di 4 hPa.
 

2 commenti:

  1. grazie per il ripasso fa sempre piacere.

    BV
    Max

    RispondiElimina
  2. ma prego, Max!
    la meteo mi appassiona da sempre ma specialmente quella tipica serie di regolucce semi empiriche che francamente trovo siano le uniche utili a bordo, perché possono avere in qualche modo una forma di applicazione estemporanea, ed in ogni caso attraverso la classica lettura dei segni del cielo piuttosto che degli strumenti disponibili a bordo, tipicamente quelle legate alla frontegenesi!
    (classica la regola dei venti incrociati che ho già affrontato "tempo" fà e qualche altra pillola che pubblicherò in seguito)

    grazie a presto
    d

    RispondiElimina

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