"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

domenica 9 gennaio 2011

i Jet Streams

Cosa sono veramente e c'entrano mica con gli aerei supersonici?!?! (risp. SI!!!)



Si è già detto, o si sa, (o per lo meno si presume che si sappia!!!), che lo spostamento d'aria comunemente chiamato VENTO avviene da un punto dove la pressione è maggiore ad un punto dove la pressione è minore, tuttalpiù a meno dell'effetto dovuto alla rotazione terrestre (eff. Coriolis), secondo cui la massa d'aria tende ad avere un moto rotatorio, in senso orario per le alte pressioni ed antiorario per le basse pressioni nel nostro emisfero.

Altro effetto -e conseguente dimostrazione- della legge di Coriolis, è il cosidetto "girasole" tipico delle brezze marine termiche che, come si usa dire, seguono nel loro progresso orario quanto a direzione, il sole: se, al sorgere del sole, avessimo due sensibilissimi barometri, uno sulla costa e l'altro sulla superficie del mare, noteremmo un'abbassamento di pressione su quello posto a terra (perché l'aria ascende riscaldandosi la terra più in fretta dell'acqua) ed un'aumento di pressione su quello posto in mare. Si forma così un moto rotatorio in cui l'aria si scalda alzandosi da terra, si raffredda in quota, riscende sull'acqua e da qui viene nuovamente richiamata da terra dove c'è bisogno di altra aria da riscaldare e mandare in alto.
 
Rimanendo in tema -giacché dedicare al "girasole" un post a sè mi pareva eccessivo!- si osserva come lo spostamento dell'aria in alta quota vada più o meno direttamente da Ovest ad Est, parallelamente a linee che congiungono punti di uguale pressione - che sono dette isoipse, per distinguerle dalle isobare che viceversa congiungono punti di uguale pressione al suolo -, ed il vento che si genera è chiamato vento geostrofico.

Sulla superficie terrestre o marina il vento non corre parallelamente alle linee di ugual pressione, ma come è noto e per l'effetto congiunto della rotazione terrestre, nelle basse pressioni tende, con moto antiorario, a convergere verso il centro con un'angolazione di 10/20 gradi rispetto alle isobare e nelle alte pressioni tende a divergere dalle isobare con la stessa angolazione. 

Il punto conclusivo è il seguente, fondamentale: l'evoluzione del tempo non è determinata solo dalle masse d'aria vicine al suolo ma anche da quelle che si scontrano a 6/10 Km d'altezza, alle quali quote le differenze di temperature e pressione sono molto più nette che in superficie con la conseguenza che si generano venti assai forti, da un minimo di 60 km ora ad un massimo di 400 km ora. 
Queste correnti sono appunto dette "a getto" o JET STREAM e sono quelle che gli aerei cavalcano generalmente sulle rotte nel nord Atlantico per tornare verso l'Europa, risparmiando ore di volo e tonnellate di carburante. 



Indicatori in cielo della direzione delle correnti in quota sono i Cirri, che con la loro caratteristica forma "a unghia" indicano un forte vento in quota e nel loro peregrinare prevalentemente da W verso E, in direzione generalmente differente dal moto delle nuvole più basse, sono altrimenti utili a rappresentare la famosa regoletta "dei Venti Incrociati", già trattata su queste pagine QUI, e che molto banalmente di nuovo riepiloghiamo, nell'accezione valida per l'emisfero boreale:
-Stando spalle al vento se le nubi alte avanzano da sinistra il tempo peggiorerà
-Stando spalle al vento se le nubi alte procedono da destra il tempo migliorerà
-Se le nubi alte e quelle basse procedono nella stessa direzione il tempo resterà invariato

 

2 commenti:

  1. Se non ricordo male uno jet stream colpisce la cima del K2 e gli da il tipico aspetto "col pennacchio".

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  2. a proposito dell'"effetto girasole" devo fare una critica costruttiva...ho ricontrollato sul mio manuale di meteorologia perchè ricordavo di aver letto quanto riporto: "Per chi sta su una costa disposta approssimativamente lungo un parallelo (ad esempio Mar Ligure) sembra che con il passare delle ore la direzione di provenienza della brezza sia la direzione del sole, per cui molti velisti sostengono che "il vento fa il girasole" in realtà la rotazione della brezza verso destra durante il giorno è dovuta sempre alla forza di Coriolis che si intensifica con l'aumentare della forza della brezza, cioè nelle ore più calde della giornata il vento aumenta di intensità e di conseguenza aumenta la forza deviante di Coriolis che è direttamente proporzionale alla velocità del vento.

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