bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
lunedì 22 dicembre 2008
ARC 2009
..i vincitori di quest'anno, il First 31.7 Madonna, hanno appena un piede ed un figlio a bordo più di noi.. (e non possiamo che raccogliere la sfida per l'anno prossimo!!!)
quest'inverno armo un bompresso al Topkapi per arrivare a 31 piedi e già da stasera ci do dentro con la moglie per il terzo marinaio!
:-)))
martedì 16 dicembre 2008
c'insegna Antoine da Saint-Exupèry
la nostalgia.. come cura?
forse contro il maltempo può servire!
(grazie Gianni)
lunedì 15 dicembre 2008
micologo cercasi
io odio questa stagione.. IO ODIO questa stramaledettissimissima stagione delle piogge!
sono certo che anche il risotto mi verrà indigesto, sperando di arrivarci almeno a raccoglierli... (che non vorrei che li avessero già mangiati i pesci!)
mi consolo solo a saperla in una darsena-stagno, che almeno nè il vento nè le ondate di piena l'hanno potuta danneggiare o portar via.. speriamo che smetta, almeno nel we.. PLEASE!!!
quale citazione per chiudere il post?
"la primavera, intanto, tarda ad arrivare" (F. Battiato) mi pare fin troppo precoce..
meglio allora un sempre attuale
"..non può piovere sempre." (frase conclusiva del film Blade Runner)
mercoledì 3 dicembre 2008
E-SU-BE-RANTE Carmen!!!
overdose di energia per la prima serata Rai....... ;-)
ps.
con l'occasione segnalo un nuovo ingresso in blogroll.. a tema strettamente musicale, se mi permettete. http://www.soundsblog.it/ BENVENUTA LA MUSICA A BORDO!
giovedì 27 novembre 2008
..per lo meno etichettiamoci!
Generazione “qualcosa”: siamo davvero così? Siamo abituati a sentire genitori, di tutte le età e provenienza, rinfacciare ai figli l'indifferenza nei confronti del benessere conquistato dai loro predecessori. «Siete cresciuti nella bambagia», è una frase che un giovane europeo si sente dire almeno una volta nella vita.
Manifesto Generazione X
Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna,non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l’aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia ‘90. Per non aver vissuto direttamente il ‘68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice.
Siamo l’ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.
Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni. E il bomber? Le All star? Le superga? Le clarks?
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare la Maturità in sessantesimi e ad iscriversi alle lauree quadriennali (quelle che valgono veramente) e a finirle in sei. Alcuni sono anche i pionieri del 3+2…
Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D’Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga. Cresciuti col mito di Van Basten e che hanno visto San Siro cambiare per Italia’90.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos’è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero. Abbiamo visto prima di chiunque altro il compact disc, detto anche cd room ora semplice cd. Gli ultimi ad aver usato e posseduto un mangianastri.
Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell’Arca Perduta.
Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball (”con Crystal Ball ci puoi giocare…”), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l’Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss MeLicia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l’ascensore. La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme.
La generazione che non ricorda l’Italia Mondiale ‘82, e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l’Italia di quest’anno è la favorita…
L’ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all’inverosimile per andare in vacanza 15 giorni. L’ultima generazione degli spinelli, delle canne…
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale.
Non c’erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!
Mangiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato.
Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l’acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo :) :D :P
Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.
martedì 25 novembre 2008
samba & bossa nova
..resta il fatto che per iniziare a programmarla -per bene- ho preso la prima importante decisione: la colonna sonora!!! ..deciso che nel duemilanove si veleggerà al ritmo di bosa nova.. :-)
lunedì 24 novembre 2008
domenica 23 novembre 2008
ancora Chuck...
Chuck Norris ha vinto il campionato mondiale di Scarabeo del 1994 usando soltanto consonanti.
Ad aspettare nello spogliatoio dello stadio di Istanbul i giocatori del Liverpool, a fine primo tempo della finale di Champions League del 2005, c'era Chuck Norris.
Quando gli servono una banana flambè, Chuck Norris mangia prima il fuoco.
A Las Vegas, Chuck Norris ha giocato il 101 giallo alla roulette. E ha vinto.
Chuck Norris ha vinto il premio Nobel per la letteratura con un SMS.
I sondaggi danno il centrodestra al 46%, il centrosinistra al 51% e Chuck Norris al 293%.
Chuck Norris apre le matrioske dalla più piccola alla più grande.
Chuck Norris può vincere a Monopoli usando solo Vicolo Stretto.
Il Santo Graal è a casa di Chuck Norris. Lo usa per tenerci lo spazzolino da denti.
Da una decina d'anni Chuck Norris, come secondo lavoro, fa il kamikaze.
Quando scatti una foto a Chuck Norris, il flash rimane accecato.
Chuck Norris mangia il brodo con la forchetta.
Una volta Chuck Norris ha rapito gli alieni.
Se cercate "Chuck Norris" su google, non otterrete risultati. Questo perchè Google sa che non siete voi a cercare Chuck Norris, ma è lui a cercare - e trovare - voi, quando, dove e come vuole.
Chuck Norris ha brevettato la paura.
Chuck Norris può circondare i suoi nemici. Da solo.
Chuck Norris ha battuto il record di 6 metri e 14 di Sergej Bubka usando il proprio pene come asta.
Ne "I promessi sposi", l'Innominato è ovviamente Chuck Norris.
Chuck Norris è in grado di cambiarvi una banconota da cento euro in monetine da un euro semplicemente colpendola con un calcio rotante.
Chuck Norris fa provincia.
Quando Chuck Norris gioca a squash, il muro perde sempre.
Quando Chuck Norris gioca a Monopoli, influenza l'andamento dell'economia mondiale.
Le ciambelle di Chuck Norris vengono sempre con il buco. Sempre.
Chuck Norris dorme con un cuscino sotto alla pistola.
La password di Chuck Norris è "chucknorris". Dappertutto. E' di dominio pubblico. E nessuno ha ancora avuto il coraggio di usarla.
Chuck Norris ha vinto la maratona di New York. Correndo a Boston.
Secondo il Time Chuck Norris è l'uomo dell'anno. Ogni anno.
Ronaldinho prende quattro traverse di fila con un pallone. Chuck Norris prende quattro traverse di fila con Ronaldinho.
Chuck Norris ha visitato tutti i pianeti del sistema solare. Si spiega così l'assenza di forme di vita extraterrestre.
Chuck Norris giocava con i New York Yankees. Il suo primo fuori campo durante un match casalingo è stato raccolto da un tifoso felicissimo. Nello stadio dei Chicago Cubs.
Quando Chuck Norris taglia la cipolla, piove.
Chuck Norris è in grado di scalare le montagne in bicicletta. Su una ruota sola. Senza mani.
Chuck Norris: se non lo conosci lo eviti, se lo conosci ti uccide.
Chuck Norris può far perdere la verginità a voce.
Non Aprite Quella Porta. Dietro c'è Chuck Norris.
Chuck Norris deve usare una controfigura nelle scene di pianto.
Errare è umano, perseverare è diabolico, uccidere è Chuck Norris.
Chuck Norris annega i pesci.
Non ci sono armi di distruzione di massa in Iraq: Chuck Norris vive in Oklahoma.
Chuck Norris non ha letto la Bibbia. L'ha scritta.
Il diavolo è solito fare le pentole ma non i coperchi. A Chuck Horris però ha fatto anche una pentola a pressione, una mountain bike e un televisore a colori 14" con televideo
sabato 22 novembre 2008
il grande Chuck... :-)
Non c'è mento dietro alla barba di Chuck Norris. C'è solo un altro pugno.
Quando Chuck Norris fa sesso con un uomo, non è perché è gay, ma perché aveva finito le donne.
Piuttosto che venire al mondo come un bambino normale, Chuck Norris ha deciso invece di guadagnarsi l'uscita dalla placenta della madre a forza di pugni. Poco dopo gli spuntò la barba.
Chuck Norris ha recentemente avuto l'idea di vendere la sua urina come bibita in lattina. Il nome della bevanda è Red Bull.
Dopo attenta analisi, il Presidente Truman scelse di lanciare la bomba atomica su Hiroshima all'alternativa di mandare Chuck Norris. Il motivo fu che venne ritenuta la soluzione più "umana".
Chuck Norris si è preso la mia verginità, e sicuramente prenderà anche la vostra. Se state pensando "Impossibile, l'ho già persa", vi state sbagliando di grosso.
Chuck Norris usa un serpente a sonagli vivo come preservativo.
Gli Alieni esistono. Stanno semplicemente aspettando la morte di Chuck Norris, prima di attaccare.
Quando l'uomo nero va a dormire,ogni notte controlla il suo armadio per vedere se c'è Chuck Norris.
Chuck Norris un volta ha mangiato 3 bistecche da 2 chili in un'ora. Ha speso i primi 45 minuti facendo sesso con la cameriera.
Non esiste la teoria dell'evoluzione, ma solo una lista di creature a cui Chuck Norris permette di vivere.
I bambini hanno paura del buio. Il buio ha paura di Chuck Norris.
Chuck Norris ha risolto il mistero del Triangolo delle Bermuda col Teorema di Pitagora.
Chuck Norris non si lava i denti: mette il suo pugno davanti alla bocca e le placche saltano fuori
Se conti il numero di spermatozoi che i tuoi testicoli producono in una vita, sarà sempre inferiore al numero di donne che hanno avuto un orgasmo passando le mani fra i capelli di Chuck
Chuck Norris perse la verginità prima di suo padre.
Anche se non è risaputo a tutti, esistono tre lati nella Forza: il lato buono, il lato oscuro, e Chuck Norris.
Quando fu negato a Chuck Norris un Bacon McMuffin da McDonalds perchè erano le 10:35, colpì il locale così pesantemente che lo trasformò in uno Spizzico.
Chuck Norris beve napalm per calmare il bruciore di stomaco.
Il calcio rotante di Chuck Norris è così potente che può essere visto dallo spazio, ad occhio nudo.
Se volete una lista dei nemici di Chuck Norris, vi basterà controllare le specie estinte.
Una volta, mentre si allenva con Wolverine, Chuck Norris perse il suo testicolo sinistro. Tutti ora lo conoscono con il suo nome scientifico: Giove.
Chuck Norris non corregge mai la sua pronuncia. Se per caso pronuncia male una parola, Oxford semplicemente cambia la pronuncia attuale.
Il governo degli Stati Uniti spende 40 miliardi di dollari all'anno in prevenzione di calamità naturali. Di questi, 35 miliardi sono spesi per garantire che la birra di Chuck Norris sia sempre fredda.
Chuck Norris ha fatto il suo primo milione di dollari all'età di sei anni grazie alla fatina dei dentini. I denti che lasciava sotto il cuscino però non erano i suoi.
I comunisti in realtà non mangiano i bambini, perchè se li mangia prima Chuck Norris. I comunisti. E anche i bambini.
Quando Chuck Norris fissa il sole, è il sole a distogliere lo sguardo per primo.
Sting riesce a fare sesso per dodici ore di fila. Chuck Norris riesce a non fare sesso per dodici ore di fila.
Chuck Norris fuma toscani. Vivi.
Berlusconi può unire la Sicilia all'Italia con un ponte. Chuck Norris può farlo a mani nude.
Ci sono solo quattro cavalieri dell'Apocalisse, perchè Chuck Norris preferisce andare a piedi.
Se Chuck Norris si sveglia con la luna storta, la raddrizza a calci rotanti.
Quando Chuck Norris ha lasciato le sue impronte delle mani e dei piedi sulla Hollywood Walk of Fame, il cemento era asciutto.
Freddy Krueger non dorme mai per paura di sognare Chuck Norris.
Anche Chuck Norris ha un cuore. E lo usa come portachiavi.
Chuck Norris è particolarmente consigliato nelle diete povere di calcio.
Alle morbide Fruit Joy, Chuck Norris può resistere.
Chuck Norris non bagnava il letto da bambino. Il letto si bagnava da solo per la paura.
Ne uccide più la penna della spada. Chuck Norris uccide più della penna.
Quando Chuck Norris fa le flessioni, non alza sè stesso, abbassa la Terra.
Chuck Norris non porta l'orologio. Decide lui che ora è.
Chuck Norris al posto del DNA ha una matassa di filo spinato.
Dato che "Una mela al giorno toglie il medico di torno", Chuck Norris ha pensato bene di mangiarsi New York per levarsi i medici dai maroni per tutta la vita.
Agnelli portava l'orologio sopra al polsino, Chuck Norris le palle sopra ai boxer.
Quando Chuck Norris nacque ci furono ben 70 Re Magi che andarono a portargli in dono donne, sigari e fuoristrada.
Una volta, al Mugello, Valentino Rossi era ai 180 Km/h in curva e si è sentito battere la spalla. Era Chuck Norris su un triciclo in impennata con una mano sola. Con l'altra teneva Max Biaggi.
Da una costola di Adamo nacque Eva. Da una costola di Chuck Norris nacque Wonder Woman.
Il cavallo dei pantaloni di Chuck Norris è Furia.
Al Qaeda ha dichiarato guerra a tutto il mondo occidentale, tranne che a Chuck Norris.
Chuck Norris ha comprato l'uomo da 6 milioni di dollari a metà prezzo.
Chuck Norris ha investito un autotreno facendo jogging.
Chuck Norris è nato prima sia dell'uovo che della gallina.
Un giorno un cinghiale impazzito si è lanciato contro Chuck Norris: lui lo ha preso e ci ha pitturato una parete grande.
Quando Chuck Norris ha fame, mangia un fungo atomico.
Chuck Norris si collega in wireless con il Commodore 64.
Quando ordina un Happy Meal da McDonald's, Chuck Norris mangia prima il giocattolo.
Il Mar Morto è stato ucciso da Chuck Norris.
Chuck Norris riesce a fare tunnel agli omini del biliardino.
La tastiera di Chuck Norris non ha il punto di domanda. Chuck Norris non deve chiedere. Mai.
venerdì 21 novembre 2008
per pulire le coronarie...
ed io conosco una che può dire che "lei c'era". a bordo... :-O
(arrivo di regata in quel di Castelsardo, 2001 - nb. da qualche parte sul web si trovano anche le testimonianze scritte....)
video che spiega il funzionamento del "social-network" che spopola nel mondo.. ;-)))
posto e premesso che su feizbuk ci siamo cascati pure noi... :-O
martedì 18 novembre 2008
(oggi) poesia..
di Artur Rimbaud
Appena presi a scendere lungo i Fiumi impassibili,
Mi accorsi che i bardotti non mi guidavan più:
Ignudi ed inchiodati ai pali variopinti,
I Pellirosse striduli li avevan bersagliati.
Non mi curavo più di avere un equipaggio,
Col mio grano fiammingo, col mio cotone inglese.
Quando assieme ai bardotti si spensero i clamori,
I Fiumi mi lasciarono scender liberamente.
Dentro lo sciabordare aspro delle maree,
L'altro inverno, più sordo di una mente infantile,
Io corsi! E le Penisole strappate dagli ormeggi
Non subirono mai sconquasso più trionfante.
La tempesta ha sorriso ai miei risvegli in mare.
Più lieve di un turacciolo ho danzato sui flutti
Che eternamente spingono i corpi delle vittime.
Dieci notti, e irridevo l'occhio insulso dei fari!
Più dolce che ai fanciulli qualche acida polpa,
L'acqua verde filtrò nel mio scafo di abete
E dalle macchie rosse di vomito e di vino
Mi lavò, disperdendo il timone e i ramponi.
Da allora sono immerso nel Poema del Mare
Che, lattescente e invaso dalla luce degli astri,
Morde l'acqua turchese, dentro cui, fluttuando,
Scende estatico un morto pensoso e illividito;
Dove, tingendo a un tratto l'azzurrità, deliri
E ritmi prolungati nel giorno rutilante,
Più stordenti dell'alcol, più vasti delle lire,
Fermentano i rossori amari dell'amore!
Io so i cieli che scoppiano in lampi, e so le trombe,
Le correnti e i riflussi: io so la sera, e l'Alba
Che si esalta nel cielo come colombe a stormo;
E qualche volta ho visto quel che l'uomo ha sognato!
Ho visto il sole basso, fosco di orrori mistici,
Che illuminava lunghi coaguli violacei,
Somiglianti ad attori di antichi drammi, i flutti
Che fluivano al tremito di persiane, lontano!
Sognai la notte verde dalle nevi abbagliate,
Bacio che sale lento agli occhi degli Oceani,
E la circolazione delle linfe inaudite,
E, giallo e blu, il destarsi dei fosfori canori!
Ho seguito, per mesi, i marosi che assaltano
Gli scogli, come mandrie di isterici bovini,
Stupito che i lucenti piedi delle Marie
Potessero forzare i musi degli Oceani!
Ho cozzato in Floride incredibili: fiori
Sbocciavano fra gli occhi di pantere con pelli
D'uomo! In arcobaleni come redini tesi
A glauche mandrie soto l'orizzonte dei mari!
Ho visto fermentare gli stagni enormi, nasse
Dove frammezzo ai giunchi marcisce un Leviatano!
Frane d'acqua scuotevano le immobili bonacce,
Cateratte lontane crollavano nei baratri!
Ghiacciaci, soli d'argento, flutti madreperlacei,
Cieli ardenti! Incagliavo in fondo a golfi bruni
Dove immensi serpenti mangiati dalle cimici
Cadon, da piante torte, con oscuri profumi!
Ai bimbi avrei voluto mostrare le dorate
Dell'onda cupa e azzurra, o quei pesci canori.
- Schiume di fiori, mentre salpavo, m'han cullato,
E talvolta ineffabili venti m'han dato l'ali.
Martire affaticato dai poli e dalle zone,
Il mare che piangendo mi addolciva il rullio
Faceva salir fiori d'ombra, gialle ventose,
Ed io restavo, simile a una donna in ginocchio,
Quasi isola, scuotendo sui miei bordi i litigi
E lo sterco di uccelli dagli occhi bioni, e urlanti.
Vogavo ed attraverso i miei legami fragili
Gli affogati a ritroso scendevano a dormire!
Io, battello perduto nei crini delle cale,
Spinto dall'uragano nell'etra senza uccelli,
Né i velieri anseatici, né i Monitori avrebbero
Ripescato il mio scafo ubriacato d'acqua;
Libero, fumigante, di brume viole carico,
Io che foravo il cielo rossastro come un muro
Che porti, leccornie per i buoni poeti,
Dei licheni di sole e dei mocci d'azzurro;
Io che andavo chiazzato dalle lunule elettriche,
Folle trave, scortato dagli ippocampi neri,
Quando il luglio faceva crollare a scudisciate
I cieli ultramarini dai vortici infuocati;
Io che tremavo udendo gemere acento leghe
I Behemot in foia e i densi Maèlstrom,
Filando eternamente sulle acque azzurre e immobili,
Io rimpiango l'Europa dai parapetti antichi!
Ho visto gli arcipelaghi siderei e delle isole
Dai cieli deliranti aperti al vogatore:
- È in queste notti immense che tu dormi e t'esili
Stuolo d'uccelli d'oro, o Vigore futuro?
Ma basta, ho pianto troppo! Le Albe sono strazianti.
Ogni luna mi è atroce ed ogni sole amaro:
L'acre amore mi gonfia di stordenti torpori.
Oh, la mia chiglia scoppi! Ch'io vada in fondo al mare!
Se desidero un'acqua d'Europa, è la pozzanghera
Nera e gelida, quando, nell'ora del crepuscolo,
Un bimbo malinconico abbandona, in ginocchio,
Un battello leggero come farfalla a maggio.
Non posso più, bagnato da quei languori, onde,
Filare nella scia di chi porta cotone,
Né fendere l'orgoglio dei pavesi e dei labari,
Né vogar sotto gli occhi orrendi dei pontoni.
lunedì 17 novembre 2008
La Cura
ritrovarsi un giorno a bordo, e ritrovarsi con sè stessi prima ancora che con la barca che ci attende.. terapia.
lunedì 10 novembre 2008
legge di murphy applicata alla vela
1. Non sorridere per la splendida giornata di sole, la pioggia non tarderà.
2. Non ti abbattere perché il vento è scarso, perché arriverà una bufera.
3. Non ridere per la barca che innanzi a te ha scuffiato perché il prossimo sei tu.
domenica 9 novembre 2008
un pensiero vola a Les Sables d’Olonne
venerdì 7 novembre 2008
siamo ricchi!!!
prezzo originario della barca, 1978: 28.000.000 di Lire
che attualizzato secondo i paramentri di rivalutazione ISTAT diventa: £. 171.184.200
equivalenti cioè a: 88.409,00 €
per la miseria................... :-))))))
giovedì 6 novembre 2008
oggi derogo a tutto
....anche alla regola che calcio e vela non vanno sposate!
solo che ieri non s'è celebrata "solo" una partita, ed una importante vittoria, ma più direi la commovente consacrazione di un piccolo grande uomo proveniente dalla provincia veneta.. che con la sua umiltà, la sua modestia e la sua disarmante semplicità ha conquistato forse la più esigente platea del calcio internazionale, battendo i blancos o le merengues come vi va di chiamarle, i mitici galacticos del Real Madrid nel loro mitico stadio, quel Santiago Bernabeu che fu già di Rossi, Tardelli, Bearzot, e tutti gli eroi delle notti di Espana '82, facendo tutto praticamente da solo, prendendosi la squadra sulle sue spalle strette, ed incantando il mondo intero incollato ai teleschermi ad ammirare le sue magie..
un bravo al mister Ranieri che gli ha concesso la meritata passerella richiamandolo in panca a due minuti dal fischio finale.... ma quando il piccolo grande Pinturicchio s'è sfilato la fascia e l'ha passata al compagno, ed al piccolo trotto s'è diretto verso la panchina.. TUTTO lo stadio spagnolo gli ha reso il più giusto tributo per la prestazione offerta, ma anche per una carriera unica ed esaltante! esemplare, senza rischiare d'essere retorici.. troppo perfetto Alex, troppo onesto e sincero, per appartenere allo sporco mondo del calcio!
..e lui ha applaudito al cielo ringraziando il pubblico dello scroscio d'applausi, s'è portato la mano al cuore, ha fatto una giravolta su sè stesso e poi un lieve quanto impacciato inchino, ma si vedeva che troppo ci teneva a ringraziare ognuno di quegli appassionati malati di pallone assiepati sugli spalti per la gioia e l'emozione che gli hanno regalato alla soglia del suo 34esimo compleanno! ..ha poi sorriso come un bambino felice, e si è accomodato commosso, cosciente pure lui di avere scritto la Storia, e di aver dato per una sera i brividi al popolo in bianco e nero.
grazie Capitano!
Goditi questa felicità perché ti meriti tutto questo.
di seguito quel che scrive "er gò de turone" sul forum di vecchiasignora.com
La voglia di commentare una partita così, si capisce, è davvero troppa. Quindi è facile, in giornate del genere mettersi a scrivere. Il difficile viene dopo, quando devi scegliere quale immagine privilegiare, quale sensazione far prevalere, quale emozione raccontare. Sono troppe, in serate così.E allora, come prima idea, viene voglia di scrivere al tuo Capitano, che poi è un tuo amico, anche se lui forse non lo sa. Siete cresciuti insieme, vi vedete un paio di volte a settimana da una vita, stessa passione per la Juve. Lui ci gioca pure, vabbè, e tu no, ma in fondo cosa cambia? E ripensi a tutti questi anni, in cui l'hai difeso da tutti, da tutto. Difeso da che, poi? Lo vedi giocare, e non te lo ricordi neanche più. Lo vedi inventare due gol al Bernabeu, e non ti sembra possibile che sia stato davvero infamato con accuse, appunto, infami. E non ti sembra realistico che lo abbiano reso il capro espiatorio di ogni sconfitta della Nazionale, lui, che per la Nazionale ha giocato anche da zoppo, anche da terzino, e ha comunque fatto più gol di tutti gli altri nostri iperfenomeni ancora in attività. Lo vedi uscire in uno stadio tutto in piedi, 90000 persone che hanno visto giocare i più forti giocatori di sempre, da Di Stefano a Zidane, eppure sono tutti lì, appunto, in piedi, battono le mani senza sosta, lo guardano tristi, ma con ammirazione. Perchè loro lo sanno, chi è Alessandro Del Piero. Che razza di uomo e giocatore straordinario sia. In Italia no, ma al Bernabeu lo sanno, e se permettete, per me, vale anche di più. E allora che inchino sia, a quel pubblico fantastico, che tifa faziosamente per 90 minuti, ma di grande calcio capisce più di tutti.Ma sarebbe banale, e in fondo alla Leggenda hai già scritto tante volte. Poi pensi ai giocatori del Real, che erano sicuri di vincere 2-0. Anzi no, 4-1. In fondo, due anni fa eravamo in B, no? O magari hanno letto che vincevamo perchè rubbbavamo, e ora sarebbe stato tutto più facile. E invece per la prima volta da una vita, proprio senza quei dirigenti, senza quei sette fuoriclasse ceduti per riequilibrare il campionato italiano, il nostro portiere è uscito con i guanti puliti, con i pali neanche sfiorati, e il vostro non capiva neanche come mettere la barriera, tanto era nel pallone.Ma che mi importa del Real, il mio pensiero scorre e va agli assenti, a Buffon, a Trezeguet, a Camoranesi. Che non c'erano, e avrebbero meritato di esserci, per tanti motivi.Potresti parlare delle tragiche moviole della Rai, che anche in una serata così sono riuscite a vedere più rigori per il Real che gol di Del Piero.E i presenti? E gli eroi di quella notte? Sarebbe giusto scrivere solo per Ranieri, che è stato insultato in tutti modi, quando l'allenatore della Juve, proprio in quanto tale, non va insultato mai. Le giuste critiche sarebbero state più che sufficienti, ma si è andati oltre. E lui era sempre lì, a rispondere tranquillo, esattamente come ieri, dopo la vittoria che vale più di tutte. E allora complimenti a te, caro Mister, perchè ieri non hai sbagliato proprio niente. Neanche una mossa, un cambio. Neanche una frase.Ma sarebbe ingiusto dimenticare i giocatori, dal volenteroso Molinaro reduce dai fischi più ingenerosi che io ricordi al nostro stadio al Mellberg impeccabile e grintoso, dalla coppia centrale che non sbaglia un intervento da un mese al Marchionni che è tornato a giocare a pallone dopo tre anni, e cavolo come lo sta facendo; dall'Amauri che tiene palla, lotta e si arrabbia anche per un cross riuscito male al Tiago ritrovato, ma ritrovato sul serio, che ti fa ricordare che a volte il calcio sembra un miracolo davvero.Ci sono troppe cose da commentare, evidenziare, raccontare.Ma l'emozione che vale di più, per me, arriva dalla panchina, da un ragazzo di neanche vent'anni non ancora stabilmente in prima squadra, che guardo in faccia per la prima volta e non so neanche come gioca. Tuta della Juve, viso giovane, allegro, incredulo di stare lì, con quei mostri, proprio quella notte. E' il 92esimo, il momento in cui il Santiago Bernabeu è tutto in piedi a celebrare una leggenda. E' il momento in cui il Capitano si siede in panchina, e lo salutano tutti. E' il momento in cui Amauri si alza e fa 10 metri per andarlo a salutare, a ringraziare per quella notte. E' il momento, appunto, in cu l'inquadratura regala i due campioni che si abbracciano e il giovane bianconero che li guarda felice, candido, sorridente, ammirato, in contemplazione. La commozione, all'ultimo minuto di un Real-Juve che sarà leggenda, me la regala la faccia di Ariaudo, un giovane che non so neanche chi sia. Ma che in quel momento, con la sua espressione, rappresentava me e milioni di persone. Rappresentava quei giovani, che hanno scelto di tifare Juve nell'unico periodo della storia in cui era veramente difficile farlo. E che adesso, pian piano, capiranno che non è stato neanche un rischio, e non potevano scegliere meglio. Perchè la Juve, da Sivori a Platini, da Scirea a Del Piero, da Zoff ad Ariaudo, da Rimini al Bernabeu, sarà sempre qualcosa di più speciale delle altre.Forza Juve. I love football.
mercoledì 5 novembre 2008
Volvo Ocean Race
della VOR ne parlano tutti, blog, forums, ecc persino il Corsera che pubblica on-line il diario di bordo di Torben Grael skipper di Ericsson 4, già vincente annunciata (e per inciso non che vadano proprio piano stì bolidi oceanici.. se hanno stabilito il nuovo primato di velocità a vela per un monoscafo con equipaggio: 602 miglia in 24 ore con la media di 25,1 nodi all'ora!!!!!!!!!!!!)
anzi no!
facciamo invece che ci guardiamo la seconda edizione della Vor, quando ancora si chiamava Whitbread (Round the World Race) e gli uomini dell'equipaggio erano Marinai e c'era ancora Sir Peter Blake, e la vela si nutriva di leggende..
martedì 4 novembre 2008
videoclip
quando non c'ho che scrivere.........
sentita alla radio, bella.. e perfettamente in tono con il cielo grigio di queste prime giornate novembrine! (ma forse nel we... chissà, anzi non diciamolo nemmeno)
venerdì 31 ottobre 2008
giovedì 30 ottobre 2008
recensione libro
mercoledì 29 ottobre 2008
pensieri sul corpo
..le braccia per i miei due figli, uno per lato..
la testa per me! solo per me e me medesimo!
la pancia per Lei.
il cuore... per nessuno.
trailer
non vado al cinema da anni... varrà la pena tornarci o sarà la solita strUnz@t@ !??!
p.s.
ad un amico ho scritto il seguente commento.. pre-visione del film:
..ho sentito che ci sono belle immagini di repertorio, sono tracce di filmati originali, che potrebbero essere interessanti, quanto alla vicenda.. bhà imho si tratta della storia di un "non-eroe" mentre ce lo vogliono far passare per un"anti-eroe", e quindi forse si poteva anche evitare di raccontarla (meglio allora il libro - "La folle regata", autore Peter Nichols - che almeno non si concentra solo sulla figura del povero Donald Crowhurst)
martedì 28 ottobre 2008
aforisma (pure oggi!)
in compenso oggi ne metto uno più "in argomento"... equipaggio e divisione delle brande di bordo!
“Meglio dormire con un cannibale saggio che con un ubriaco cristiano” (Melville)
venerdì 24 ottobre 2008
aforisma del giorno
(peccato..)
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
martedì 21 ottobre 2008
proprio una veleggiata coi fiocchi!
che bel mare, che bei colori.. brezzetta leggera da sud, persino tiepida direi, una bella quanto "corposa" compagnia a bordo (6 adulti con un paio di overquintale, 1 bambino ed un cane!), una bottiglia di prosecco + grissini&jambonette, il Topkapi che scivolava a 5 nodi nel tramonto... e mi sono riconciliato con la barca e pure con me stesso, dopo un mese e mezzo di assenza! :-)
(..ma in verità avevo, precedentemente all'uscita in mare, anche cambiato il pre-filtro del gasolio lavandomi letteralmente di nafta, così tanto per sfogare anche i miei istinti primordiali di manutentore in servizio...)
un grazie speciale agli amici che ci hanno regalato il fiocco azzurro che fù del piccolo Diego a bordo del loro SUN2000, e che adesso fa bella mostra di sè sul paterazzo del Topkapi a festeggiare l'arrivo di Francesco, e che li rimarrà a lungo sicuramente fin dopo l'altro arrivo di................................ attendere prego.
lunedì 20 ottobre 2008
recensione dal Salone Nautico
in perfetta linea con il nostro target... 10 metri, spaziosa, crociera pura, facile da portare anche da soli, robusta e sicura...... crocierone in stile nordico pur con qualche concessione ad un minimo di modernità
(Alfonso avrebbe anche guardato il mitico Rustler36 di Holman&Pye, volendo provare a perpetuare pedissequamente il Caipi! ..ma dato che non abbiamo programmato di fare l'oceano in coppia, ma piuttosto qualche uscita a famiglie riunite.. meglio avere qualche mq. in più intorno che qualche cm. in più in chiglia!)
E allora la prescelta sarebbe stata questa (mamma mia..!!!):
SOUTHERLY 32 (http://www.northshore.co.uk/Flash/S32.htm)
discocamento medio, pozzetto protetto, decksaloon, interni caldi spaziosi e molto luminosi, ma con spazio di carteggio in stile atlantic-racer, poi anche fiocco autovirante con jenny bompressato e chiglia "swing" con doppi timoni strutturali per spiaggiarla
bella scelta Alfonso!!! :-))
(oggi compro un porcellino ed inizio la raccolta...)
sabato 18 ottobre 2008
recensione libro: "Bimbi a bordo"
di Andrea Cestari
(€ 14,00)
l'ho comprato a mia moglie in occasione della sua degenza in ospedale per la seconda recente maternità, tanto per leggere qualcosa da ingannare il tempo mentre il pargolo (buonoooooo luiiiii) faceve le sue nanne.. niente di speciale per chi ha già esperienza di bambini a bordo, utile invece per chi è alla prima esperienza: diciamo che rappresenta suggerimenti ed indicazioni tanto corretti ed utili quanto ovvi..
consigliato per neo-papà e neo-mamme velisti, lo eviterei invece in occasione delle successive figliolanze!
nel complesso giudizio positivo quanto a veste tipografica, ottima se confrontata al prezzo, e specialmente riguardo al capitolo sulle "emergenze pediatriche" molto ben fatto (l'autore, oltre che papà e velista è anche medico)
venerdì 17 ottobre 2008
intervallo
giovedì 16 ottobre 2008
radio di bordo (del Topkapi, ovviamente...)
RMC MARINE...
nuovo canale tematico di Radio Montecarlo in streaming audio dedicato ai Naviganti!!! ricopio il comunicato di presentazione sul sito web della radio, io la sto ascoltando anche adesso e sentire gli "avvisi" sulle zone interdette e tutto il resto, confesso che mi porta un pò di vento di mare fino a trento mentre lavoro .. :-))
E' stata presentata in occasione del 47° Salone Nautico di Genova, edizione 2007.
E' dedicata ai professionisti, agli appassionati di nautica e a tutti i navigatori, del mare e di internet. Puoi ascoltare il suono che caratterizza l'emittente italiana del Principato di Monaco: i classici e le novità tratte dal grande catalogo di Radio Monte Carlo e all'ora dell'aperitivo e per tutta la notte l'atmosfera è un sofisticato cocktail di soul, lounge, latin jazz, alchimie elettroniche, suggestioni esotiche e vibrazioni chill-out.
RMC Marine non propone solo musica e intrattenimento, ma è soprattutto uno strumento di servizio con notizie, informazioni utili ai naviganti e tante rubriche autorevoli.
- Bollettino MeteoMar: ogni giorno, tre edizioni di MeteoMar, il bollettino nautico del Mediterraneo realizzato in collaborazione con il Centro Epson Meteo.
- Avviso ai naviganti: informazioni portuali e segnalamenti marittimi realizzato su informazioni di GuardiaCostiera.it.
- Mare Sicuro: informazioni e consigli a bagnanti e diportisti realizzato su informazioni di GuardiaCostiera.it.
- Bon Ton a bordo: lo Yacht Club Italiano ci guida in un viaggio alla scoperta dell'etichetta di bordo, un vero codice di comportamento fatto di regole, consuetudini e cerimoniali da rispettare in porto e durante la navigazione.
- High profiles: interviste a personaggi illustri del mondo della nautica e ritratti di armatori, navigatori e gente che va per mare.
- Porti e località: rotte, itinerari e preziose informazioni turistiche sulle località di mare, italiane ed estere.
- Lifestyles: nautica è anche moda. Con "Lifestyles" scopri le nuove tendenze in materia di accessori e tante anticipazioni e curiosità à la page.
- Novità di prodotto: un aggiornamento costante su tutte le novità di prodotto del settore nautico a cura delle redazioni delle testate più autorevoli del settore, con le prove in mare degli esperti internazionali.
- Agenda: gli eventi, le manifestazioni, le regate, il Salone Nautico, le esposizioni più prestigiose in Italia e all'estero, e tutti gli appuntamenti dedicati agli addetti ai lavori e agli appassionati del settore.
Prima di salpare, od ovunque tu sia - in ufficio, in viaggio o nel salotto di casa - sintonizzala sul tuo computer o sul tuo stereo wi-fi di bordo.
lunedì 13 ottobre 2008
censimento Caipirinha???
http://forum.amicidellavela.it/topic.asp?TOPIC_ID=20614
per intanto abbiamo..
- Pallina di Giacomo Natali (alias "Bluebarbjack"), anno 1978, registro Livorno LI 4461 D e ORC club 2008 GPH 793, porto di stazionamento Termini Imerese (PA) presso il pontile LNI
- la Syzygy di Luciano della scuola Velapyrgus di Riva di Traiano (http://www.velapyrgus.it/index.php?option=com_content&task=view&id=12&Itemid=37)
(..mandatemi le foto che le pubblichiamo tutte qui!!!)
mercoledì 8 ottobre 2008
new entry a bordo del Topkapi!
il grande Manfred anche su youtube
martedì 7 ottobre 2008
le barche più interessanti del Salone di Genova
faccio meglio un disclaimer allora... dichiaro che non esprimo alcun giudizio di merito quanto soltanto una semplice segnalazione di originalità!
(diciamo che fossi andato non avrei guardato che queste, che di plasticoni francesi tedeschi e birmani ne sono pieni i porti già anche più del dovuto..)
- una in legno, "romantica"..
CLASSIC ’10 CUTTER del Cantiere Euro Sailer di Viareggio, prog. Rodolfo Foschi
http://www.eurosailer.it/Classic10_Main.asp
(scafo in “strip planking” con lamellare di mogano in due strati incrociati sovrapposti e resina epossidica)
lunedì 6 ottobre 2008
AAAaaannnunciazione!
martedì 30 settembre 2008
il segmento delle 11 metri d'annata
iniziamo con scartare i modelli "tirati" di allora che poco hanno a che spartire con l'impiego attuale: diffido da chi crede che una barca che vinceva le regate ieri l'altro debba oggi regalare comoda crociera familiare, davvero me ne sfugge il nesso logico..
- Canados 37, cant. Canados (prog. Vallicelli)
- Polaris 37, cant. Polaris Yacht (prog. Ron Holland)
- Domino, cant. Biasi (prog. Sciomachen)
(le più estreme, l'ultima specialmente, vedasi sito del progettista per capire quanto è bagnato il pozzetto.. belle da morire, ma non vanno bene. Andiamo avanti che è meglio! ..sono nate per correre, non per pasteggiare..)
anche queste altre non sono (erano) male, quanto a performance, appena più comode (meno scomode) e spaziose (meno catacomba)
- Ec 37, cant. Albsail (prog. E. Ceccarelli)
- Perversion 37, cant. Tecnocantieri (prog. Squarci)
ma siamo sempre sul genere 2 cabine per un 11 metri che con tutto il rispetto per la "storia" risultano essere un attimo striminzite! (anche perché non stiamo parlano di uno Swan36 S&S per il quale star stretti diventa in fondo sopportabilissimo!)
(nb. tutte di solito facili da reperire sul mercato! per chi non ha la necessità della terza cabina le troverei ottime, benché sul "genere" ci sarebbe anche lo Z34 che non scherza, e si risparmia in lft che di questi tempi non fa male.. c'era un Ec37 ad Aprilia in vendita perenne! magari il prezzo adesso è sceso chissà, comunque per le foto di una meravigliosa Ec37 andiamo a vederla sul suo sito: http://www.diavolone.it/)
avrebbero la terza (minima) cabina gli e non sarebbero male
- Show 36/38, cant. Barberis (prog. Fontana/Maletto/Navone)
ma si collocano tra la ctg precedente e quella seguente.. non sono abitabilissime ma specialmente sono rare.
barche di cui si sa poco, pochi esemplari "superstiti", sarebbero queste altre:
- Ranger 37, cant. Ranger (prog. Gary Mull)
- Koala 38/39, cant. Nordcantieri (prog. Bigoin, dicono gli "annali")
- New Optimist 38/39, cant. di Fiumicino (prog. Dick Carter)
quest'ultima rivouzionaria per l'epoca, ma assai "catacomba", di tutte comunque poche unità, barche spesso volute bene e che passano di mano raramente, barche ottime: se qualche armatore legge e ce ne vuol parlare fa cosa gradita.. ma siamo ancora sul genere 2cab/1bagno.. nemo avanti.
..buon Google! (ma metto lo stesso una foto di un raro esemplare di Ranger in vendita qualche tempo fa in alto Adriatico, e poi rivista quest'estate al gavitello a Ilovik.. e credetemi che faceva una gran figura!)
in tema di rarità assolute infine due dei (tanti e spesso molto simili) progetti di Sciomachen in questo "segmento":
- Gigolette, cant. Sud Cantieri Sailing Boat
- Bonaventura 37, cant. Cantieri Navali Biffoni
della prima ho un paio di foto di un'unità, l'altra è "Magia Prima" il cui sito è linkato tra i favoriti
discorso a parte, ma analogo quanto a conclusioni può farsi della mitica
- Alpa 11,50, cant. Alpa (prog. Cottadori)
fascinosa e catacomba come poche altre!
(sul web si trova di tutto, linkare è superfluo)
resta ancora l'ottimo e spazioso
- Scaramouche, cant. Mako Sailor (prog. Sciomachen)
tanto raro quanto interessante, basti dire come lo ha rinnovato il buon Fontanelli da Biella che di darlo via non ci pensa proprio: 3 cabine, 1 (o 2?) bagni , pozzetto centrale, piano di coperta tanto da "giramondo"; qui qualche emblematica foto:
http://www.afyacht.com/schedaitaliano.asp?Chiave=1069
http://www.amista.it/50/SCARAMOUCHE/scara.html
(ottima barca, da lunghe navigazioni, e spesso con tante o troppe miglia sulla chiglia.. :-/)
e se vogliamo restare in Italia non rimane che citare le ottime, marine e spaziosa ma sempre assai "datate", con relative foto:
- V-Cat38, cant. Artmare (prog. C.A. Tiberio/Vallicelli)
(è il cd. "gattone" con il suo caratteristico doppio pozzetto, "turrito" di winch e la chiglia profonda e marina.. gran barca!)
qui le foto di un'altra unità con notizie varie:
http://xoomer.virgilio.it/andreaconsiglio/VCat38.htm
nonché;
- C&C 37, cant. Benello (progetto Cutberthson & Cassian)
tosta comoda e marina, ma anche spesso assai quotata.. di seguito le foto prese da un'inserzione online
da qui in poi si passa alle straniere, ma al di là del fascino esotico della lingua altrui, trovo che abbiamo qualcosa meno che le nostre creature italiche.. a parte forse una piccola eccezione dove prevale il colpo di genio!
iniziamo proprio dall'eccezione allora:
- Hood38, cant. Wauquiez (prog. Hood)
è tutto scritto nel link seguente, personalmente la trovo meravigliosa.. come si dice in questi casi, "avercene" (culo da trovarla e soldi da comprarla) ..solida, marina, non così spaziosa sotto (2 cabine in realtà, anche se comode), ma poi era fatta con tutti i crismi per durare, e sarebbe probabilmente l'optimum per girovagare in Mediterraneo, oggi (ariette permettendo)
http://www2.solovela.net/immagini/pdf/03/F_SV11_Hood38.pdf
(e questo è il karma del progettista: www.tedhoodyachts.com/about_us/philosophy.html)
altre straniere, in bella miscellanea dal punto di vista cronologico:
- Voyage 11,20, cant. Jeanneau (prog.Dumas ..non lo scrittore)
vedi tutto qui appresso: barca da crociera comoda... senza chiederle niente di più ma la considero interessante con il suo enorme tavolone ovale in dinette (non "quadrato", stavolta): molte sono ai Caraibi e molte anche della sorella maggiore Voyage 12.50, e fin li saranno pure arrivate no?
appresso un paio di prove ben fatte:
http://www2.solovela.net/immagini/pdf/03/F_SV22_Voyage11_20.pdf
http://www.velaemotore.it/edisport/vela/Notizie.nsf/AllDocID/IEBF02E1AC427BD13C125741D003D38B0?OpenDocument
(qui appresso, per completezza, la prova della sorella più anziana del Voyage, il Sun Fizz)
http://www.velaemotore.it/edisport/vela/notizie.nsf/NewsNewsPub/0B89BD061AF4DB68C125730C0056D8CB?OpenDocument
scendendo un attimo di misura che mai non guasta e guadagnandoci in numero di "stagioni", ma con la possibilità di rimanere su barche relativamente spaziose almeno al pari di 11 mt. secchi del decennio precedente, entrano anche in lizza alcuni cavallini di casa Beneteau
- First 35, 345, 35.7, 35s5 (chi offre di più?) ..di progettisti vari, carene con performance pressoché identiche, forse tra le tante mi dispiace meno di tutte il 345 e preferisco -pur con le sue caratteristiche di singolarità che possono non esser apprezzate (linee estetiche e specialmente interni by Starck)- il 35s5: barca veloce, pure assai ballerina, ma ben fatta a mio modo di vedere (ho navigato con il 38s5 e constatai un antisdrucciolo superiore alla media); interni particolari, a me piacciono persino nella versione con i legni scuri!
qui di seguito un articolo ed un sito dedicati al 35s5:
http://www.agenziadelporto.it/barche/fotobusate/vela/first%2035s5/35s5.htm
http://www.velaemotore.it/edisport/vela/notizie.nsf/NewsNewsPub/CB8964238A29B66BC125730C0056D942?OpenDocument
http://beneteau35s5.com/index.html
capitolo ultimo: le barche a cui forse mi rovolgerei personalmente per un acquisto in questa fascia degli "11 metri" da crociera..
tra le italiane, sono molto deciso:
- Comet 11/11plus, cant. Comar (prog. Finot)
(o al limite il diffuso e comodo Comet 111, stessa carena ma diverso layout degli interni, di tipo tradizionale e con due opzioni 2cab/2 bagni opp 3cab/1bagno)
..come si dice in gergo: "a me me piace.." si trova di tutto sul sito del progettista ma anche in rete, moltissime unità, se ne trovano in vendita a tutte le cifre: è "particolare", con quel pozzetto che sembra centrale invece non lo è, e la coperta che sembra fushdeck invece lo è quasi, cioè fino al parabrezza, che a sua volta sembra esserci come fosse un HR invece è più simile a quello di un motoscafone con tanto di timoneria raddoppiata all'interno presente nelle prime unità poi scomparsa via via. unica, però è comoda... non è un fulmine da guerra a vela ma se il vento è poco va a motore con medie di tutto rispetto, quindi rispetto alle altre arriva sempre prima, e molto manovriera a dispetto della misura! ..forse un ciccinino piccolo il pozzetto, ma evitando la ruota che spesso si vede si salva molto spazio, mentre la dinette sottostante è una meraviglia! poi il layout delle 3 cabine è molto ingegnoso: cabina di prua, + cabina ospiti doppia, + 2 letti a castello.
..sono solo fermamente convinto che quando avrò la disponibilità per un 11 metri di Comet11 naviganti non se ne troveranno più! :-/
http://www.velaemotore.it/edisport/vela/notizie.nsf/NewsNewsPub/86F3A5CC87CD3E5BC125730C0056D933?OpenDocument
poi il resto della documentazione direttamente dal sito del progettista Finot:
http://www.finot.com/bateaux/ancienbt/comet/comet11/comet11_pres.htm
http://www.finot.com/bateaux/ancienbt/comet/comet11p/comet11p_pres.htm
http://www.finot.com/bateaux/ancienbt/comet/comet11/diaro.jpg
http://www.finot.com/bateaux/ancienbt/comet/comet11/nautcadre.htm
http://www.finot.com/bateaux/ancienbt/comet/comet11p/nautcadre.htm
tra le straniere, la "sorpresa":
- Sun Rise 35, cant. Jeanneau, (prog. Faroux)
abbastanza diffusa in Francia, molto poco qui da noi.. c'era a 2 cabine (armatoriale) da crociera, opp a 3 (versione Team) con allestimento da regata, giusto lo spi e qualche ammennicolo in più in coperta su cui inciampare.. barca intelligente, fine anni '80, non si capisce come ma vinceva anche regate in Francia, forse tra le ex-agonistiche può essere quella che meglio si adatta all'uso crocieristico di oggi, permettendo anche medie non proprio scadenti con le ariette estive
(le foto che girano sono di inserzioni e non dicono molto..)
oppure, infine, per fare una scelta definitiva.. perché non un Amel (Sharki o Euros...) se non addirittura "lei", l'oggetto dei miei desideri? OVNI 345....... magari tra qualche anno, quando anche lei diventerà "usata" ma a buon titolo! ;-)
http://www.navis.it/_fotografie/video/4067.pdf
facciamo Velasfera anche qui
(http://www.velablog.com/2008/09/29/la-migliore-innovazione-di-sempre/)
io che sono oltre tutto un pessimo timoniere, dico l' autopilota!
..indifferentemente a vento o elettrico, interfacciato o meno, non importa.. per me quel che conta è il sistema di autogoverno..
io interpreto la vela come l'altura per puro diletto, non mi importano le regate men che mai quelle costiere (sti "scemi" che fanno avanti ed indietro tra due boe... pussa via!), per me l'ideale è la vita di bordo, in navigazione, sul mare e sulle lunghe distanze, e quel che conta in quel contesto è solo il comune denominatore ai seguenti fattori: libertà d'azione e movimento (e di rilassamento), autonomia in tutte le circostanze (emergenza ma anche no), che si traducono insieme in extra in termini di sicurezza (di rotta per risparmiare qualche miglio, ma anche in senso più ampio pensando alla navigazione in solitario o anche quella in semplice equipaggio familiare non collaborante, che richiede anche più autonomia della navigazione in solitario.. e spirito di sopportazione, ovviamente)
inesorabilmente con l'occasione, metto anche un link ad un bel tomo on line riguardante appunto la storia del "sistema" che sponsorizzo..
http://www.windpilot.de/Grafiken/pdf/bookita.pdf
ciao Mistrooooo
lunedì 29 settembre 2008
in barca a vela con Jena Plinsky
molti spezzoni della versione in lingua originale chiamata "Cpt. Ron" si trovano su youtube, niente invece su quella italiana che dovrebbe chiamarsi "Fin che dura siamo a galla" ..DA CERCARE ASSOLUTAMENTE!!! :-))
questa dell'ormeggio invece è memorabile...
domenica 28 settembre 2008
marinaio vero.. marinaio proletario
domanda ovvia: ma ne esistono ancora nell'era della globalizzazione?
...ma secondo voi, quelli imbarcati ai giorni nostri sui Ferretti e sugli Wally sapranno nulla della "lotta di classe" !??!!?!
spiace tanto se mi darete del nostalgico, ma io mi tengo come iconcina personale il caro vecchio Gennarino Carunchio naufrago in quel di Cala Luna..
giovedì 25 settembre 2008
appunti di barche dimenticate
(mi scuso sin d'ora per eventuali imperfezioni! accettati suggerimenti, contributi, correzioni e feedback!)
Samoric 41, cant. Samo Nautica (prog. Andrè Mauric)
qui due unità ben descritte:
http://www.ivoryvela.com/scheda.htm
http://www.sailingtheweb.it/RPC/index.php?shipcode=S00334&units=mt&account=2&lang=IT
Morgante 45, cant. Biasi (prog. Sciomachen)
dal sito del progettista: http://sciomachen.it/Morgante.htm
qui le foto di un'unità: http://morgante.atspace.com/
e qui quella stupenda dell'amico Giorgio, che non si riesce a collocare:
http://www.progettopimenoff.com/morgante%2045.htm
Soleada 41, cant. del Sole (prog. Scott Kaufman)
qui e qui una bella quanto rara unità in vendita:
http://www.soleada41.it.gg/
Orca 43, cant. Sailboat poi Del Pardo, ma anche Nautical Fiberglass e cant. di Fiumicino (prog. Carter)
c'è tanto in rete, qui l'inserzione di vendita del bellissimo esemplare che fu di Raul Gardini: http://www.yachtbrokers.it/barca5639.htm
edit, in epoca successiva: QUI LE ABBIAMO DEDICATO UNA PAGINA TUTTA SUA COME SI MERITA................. http://caipirinhatopkapi.blogspot.com/2009/11/orca-43.html
poi finiamo in bellezza..
Freya 45, cant. Benello (prog. S&S)
qui un paio note:
http://www.ssci.it/tobia_seconda.htm
http://www.ssci.it/freya_II.htm
Alpa 42 e -specialmente- Alpa 12.70, cant. Alpa (prog. S&S)
qui diverse recensite:
http://www.ssci.it/barche_italia.htm
ma la meglio di tutte è questa: http://www.ssci.it/kerkyra_c.htm
Impala 41, cant. CN71 (prog. S&S)
ne basta 1 per far luccicare gli occhi:
http://www.ssci.it/mesarthim.htm
...e ditemi secondo voi se non sono gli "swan de' noantri" !!!
per finire con una sola 1 citazione straniera, ma è x definizione "oceanica" quindi a buon diritto rientra..
Peterson 45, cantieri vari Formosa ecc (prog. Kelly Peterson)
http://www.kp44.org/
anzi ne citiamo 2 meglio di straniere, benché per quest'altra si tratti di una barca relativamente diffusa, ma è un sogno, altresì.
CENTURION 42, cant. Wauquiez (prog. Dubois)
http://www.carletto.org/appo/centurion42.pps
ps.
e tra le contemporanee nel "segmento", vi starete chiedendo?
risposta: i 40 piedi di Zuanelli, il 40 "standard" per una scelta più mediterranea anche se comunque di "chiodo" trattasi, oppure il 401 pozzetto centrale per chi vuole spingersi "oltre"..
http://www.zuanelli.com/catalogo.htm
..niente di trascendentale dunque, ma conservano il fascino della barca artigianale se non del "pezzo unico", e questo a me basta.
mercoledì 24 settembre 2008
linkoblogg
http://www.matteorinaldi.com/?p=78
(*) aggiunto.. :)
lunedì 22 settembre 2008
bora
giovedì 18 settembre 2008
ho fatto danno e mi tocca riparare
premesso che molta responsabilità ne avrebbe quel "fituso" (dato che è veneto lui, allora gliele canto in siculo così non capisce un H!) di Mistro che me lo ha deliberatamente pubblicizzato con tanto di apprezzamenti favorevoli.. poi però succede che mi si creano anche i rimorsi di coscienza verso altri amici che invece leggendo, magari facilmente impressionabili come si dice in gergo e molto meno pelosi del buon Mistro, poi mi rischiano di cadere in crisi d'identità velica!
..vedasi il buon Roberto che così interviene sul suo blog http://blog.veleggiando.it/post/Come-scegliere-la-barca-della-vita.aspx
e già che si parla di barca della vita.. e che significa fare delle scelte e generalmente spenderci dietro, davanti e 3 metri intorno molti soldi.. devo a lui prima di tutto delle spiegazioni.
ho già promesso di tornare sull'argomento, ma intanto, a piè di queste righe di scuse ci attacco un'altro intervento che feci qualche anno fà non mi ricordo più nemmeno dove.. anzi si.
su VeLista passò questa frasetta:
>potrei andare avanti per ore, ma non voglio annoiarvi, mi fermo qui e
>chiedo, perchè non proviamo a descrivere ognuno la sua barca ideale e
>poi proviamo aa associare a queste idee dei modelli di barca esistenti?
>potrebbe essere un bell'esercizio e penso che se si riuscisse a
>staccarsi da quanto offre il mercato si potrebbero avere delle sorprese
>interessanti.
io trovai quel gioco troppo maledettamente intrigante per non cambiare l'oggetto della discussione in "BARCA IDEALE" e piazzare inesorabile il mio -come al solito lungo- sermoncino, che faceva appunto così.. (nb. allora avevo ancora Galathea! ..ma la sentivo stretta, e troppo stretti gli orizzonti che mi concedeva di cogliere.. forse l'arrivo del Topkapi rappresentò anche una risposta a quelle mie riflessioni in libertà!)
= = =
quello della "barca ideale" è un gioco che ho fatto già per conto mio arrivando a certe conclusioni, ma mi sto facendo un'idea.. che se diventassi ricco stamattina, oggi pomeriggio non saprei più che barca andare a comprare! :-)
nel senso... il dubbio atroce è sempre lo stesso:
-una barca usata, che ancorché "vecchia" ha il suo fascino? (risparmio ma nemmeno tanto con i prezzi che girano vs il patema dovuto alle manutenzioni legate all'età)
OPPURE
-una barca nuova, magari più piccola per non buttare un mare di soldi, e con un bel leasing vitalizio? (meno pensieri, ma un investimento iniziale più sostanzioso..)
se devo dirlo.. io che sono nato negli anni '70 ho sempre creduto che le barche a vela dovessero avere “per forza” quegli slanci a poppa ed a prua, nel senso che ho sempre creduto che una barca a vela si differenziasse da una a motore prima di tutto per quelle forme dello scafo, come fossero sue peculiarità progettuali indispensabili! ..ed io adoravo, anzi adoro, anzi ADORO, le barche con la poppa alta e bombata, possibilmente stretta e magari anche appuntita.. tipo culetto brasiliano per intenderci, tipo molte barche di S&S, (molti Swan o molti Baltic..) e molte delle barche di Ron Holland con la poppa a “cofano di maggiolino” per non dire dei “cuoricini” che erano invece la firma del grande Sciarelli)
ora.. a vedere in giro queste nuove barcone ottimizzate Ims.. mi pare che ci si allontani troppo dal mio ideale, anzi dal mio "immaginario erotico" di barca, e davvero non mi piacciono.
D’estate veleggio spesso su una barca grandiosa, un Jeanneau Sun Odissey 54 DS, come sottomozzo.. ma certe volte, e non me ne voglia il caro amico skipper ed armatore, mi sembra tanto d’andare su un motoscafo a vela!!! Che figata andare a 8 nodi con 2000 giri scarsi di motore.. eppoi le comodità mi fanno scivolare addosso anche la puzza sotto il naso, e la lavatrice a bordo in tal senso contribuisce alquanto..
Al vecchio ormeggio di Galathea sul lago era pieno di Delphia 24, era di moda allora e tutti la volevano e l’ammiravano.. in breve nei due pontili se ne misero assieme 3 o quattro
..io invece proprio non ce la facevo a guardarla quella barca! mi pareva proprio un motoscafo a vela, e giuro, e me ne dispiace di dirlo, ma mi metteva il disgusto!
E certi Beneteau (più ancora dei tanto vituperati Bavaria eh?), prettamente da crociera e magari ottimizzati per l'impiego charter tipo alcuni Oceanis ed i nuovi Cyclades.. non se ne abbiamo a male gli armatori che leggono, ma ugualmente non riesco a guardarli...
..ed aggiungo, e sarà il mio karma probabilmente, che di fronte al Topkapi al suo ormeggio attuale di Caorle stazionano ora affiancati due Jeanneau Sun Odissey 34.2, gemelli… (ma sono di bravissime persone e almeno il secondo winch optional l’hanno fatto montare!)
..però vanno. eccome se vanno.
da ingegnere non posso negare che le nuove forme (di scafo, chiglia, appendici) per quanto brutte sono frutto di studi avanzati, ed a pensarci bene –per questo- non possono che andare.. sono figlie della modellazione fluida! Anzi, probabimente vanno “mediamente” meglio di una barca bella di un tempo, disegnata invece senza ausili infomatici ma solo grazie all'intuizione del cervello umano.
In tal senso forse un tempo ci stava la barca che “risultava”, il colpo del genio, e quella che invece veniva fuori un mero aborto, mentre adesso nel livellamento generale tutte le barche vanno, più o meno, ma tutte vanno.. sarà la globalizzazione della vela? che dire.. BHOOOOOOOOOOOOOOO !!!
..io di fronte a certe barche ("sparo" i modelli per cui "sbavo" snocciolandoli tipo corona di rosario..) tipo l'Impala 35, o il Baltic 35, o persino il Onetonner First Class12 se volessimo provare a rubare in casa del ladro (casa Beneteau) o anche certi Comet ben invelati firmati da Vallicelli.. bhè continuo a sbavare!!!
resta il fatto che:
- sono barche spesso e volentieri armate in testa, e se non lo sono peggio perché vuol dire che sono (erano) troppo corsaiole (7/8 con volanti strutturali) comunque generalmente assai invelate con piani velici non tanto longilinei quanto piuttosto con vele di prua generose
- sono barche che nella loro accezione borsaiola, e mi riferisco a tutta la truppa dei modelli direttamente o indirettamente derivati dagli standard IOR per le regate del loro tempo, hanno/richiedono le volanti (una volta a Cervia vidi un Comet in cantiere con un albero -extramaggiorato ovviamente- che metteva paura)
- sono barche che per farle correre con molta tela a riva diventano difficili da portare: sbandano e sono veramente al limite della straorza.. oggi, compresa la mia barca, la stabilità di forma evita pasticci e la barca una volta sbandata "rimane" sbandata.. sui binari!
- infine sono barche che, per farla breve, male si prestano alla conduzione in solitario o quasi, dicasi classico "equipaggio ridotto"!
Io credo che ogni epoca della vela, come dell’automobile o dell’aviazione o di tutti gli altri campi della tecnologia (anche l'abbigliamento lo è, riflettendoci bene!), prenda luogo negli elementi di principio progettuale da quelli che sono gli esperimenti, o le "creazioni limite": laddove il limite è nell’impiego di tipo professionale (lavoro), militare o solo sportivo, dall’agonismo più estremo. Non è un caso quindi che le barche da crociera di un epoca rispecchino inevitabilmente i principi progettuali e conseguentemente le forme che ne scaturiscono, di quelle più all’avanguardia, da regata pertanto. Un tempo c'era lo IOR, ed i regolamenti di stazzatura di quel tempo danavano fuori certi output, poi è arrivato l'IMS e le forme sono state "rivoluzionate" (ma in fondo era solo cambiate le regole), adesso cosa c'è? bho.. non lo so nemmeno io, salvo che nell'ultima coppa America le barche sembravano canoe e nella prossima non si sa neppure che forma avranno.. forse è solo un momento di confusione e manca il Genio! (ndr.)
Ma tornando a botto alle nostre barche d'antan di cui si diceva.. poi sarebbero anche barche assolutamente sicure, per riesumare il concetto di "marinità", con ogni tempo anche quello duro, e come tali sarebbero potenzialmente delle splendide barche da crociera di oggi.. tenerci dentro la mia famiglia in crociera mi farebbe sentire più sicuro, verso la loro incolumità, mentre le plasticose barche di oggi in questo senso mi danno poca certezza, le vedi che sembrano debbano scollarsi da un momento e l'altro e non sai mai se la prossima onda sarà quella che te la sfonda sotto i piedi.. ma come si fa ad andare in crociera con una barca così, io mia moglie ed il mio bambino?
..se vogliamo dirla tutta la più bella conquista della nautica moderna, intesa come cantieristica e progettualistica dei plasticoni, è quella di esser stata capace di ampliare i target, costruendo barche sempre più semplici da portare e sempre più adatte alla conduzione "in solitario o quasi", in tutta sicurezza.. magari “meno belle”, ma diciamo più adatte alle masse e che non richiedono quasi più "l'equipaggio"
il nome della barca che secondo me ha segnato il passaggio tra le epoche? provo a dirlo, anzi lo sparo: il "Figarò", il primo per intenderci firmato Finot, studiata apposta per le regate d'altura in solitario..
..e da li in poi le forme, l'armamento e le linee d'acqua furono copiate per dar luogo ai "crociera veloce" ==> giovani famiglie con bambini, aventi sempre troppo poco tempo per fare le ferie e mancanti di equipaggio che non sia il solo babbo in pozzetto..
Poi mettiamoci Vandee Globe, classe Open, il Fila di Soldini, la classe Mini e la MiniTransat ecc ecc e si capisce come grossi investimenti e sforzi d'ingegno fatti nella vela (solito nome: JM Finot) siano stati negli ultimi dieci-15 anni nella direzione della navigazione in solitario, ed attenzione… non perché ci fosse una generazione di velisti burberi e contrari a qualsiasi compagnia a bordo, bensì -mio parere- perché queste ricerche potevano contribuire -e poi l'hanno fatto puntualmente- in grossi ricavi in termini di vendite a nuovi (potenziali) armatori del sabato e della domenica, magari alla prima esperienza su cabinato e specialmente *senza equipaggio*
buon vento, my 2 (anzi meno) cent d
mercoledì 17 settembre 2008
supplemento d'inchiesta
domenica 14 settembre 2008
analisi ilare-socio-statistica del mercato dell'usato nautico
allora..
su un campione di 10 barche in vendita, osserviamo che 5 sono nelle condizioni di chi la barca in realtà non la vuole vendere..
-appena fatta e finita la crociera estiva, tutti contenti a bordo tranne l'armatore.. che su quel bordo ha visto quella tal barca sfilargli allegramente sottovento e s'è mentalmente annotato il modello, o a quell'ormeggio ha visto la tal barca con quel bel tavolo da pozzetto e quel comodo bimini integrale lì accanto alla sua, che a bordo se la spassavano allegramente con prosecco e salatini.. al che il tizio torna dalle ferie inviperito, diciamo pure che s'è rotto l'incantesimo, e mette un bel "Vendesi" sul paterazzo.
ma è solo un'infatuazione passeggera.. la sua barca in fondo gli sta bene e specialmente non c'ha le risorse per cambiarla per un'altra più grande o più nuova, e c'è la recessione .. "spara" un prezzo assurdo e per fare il prezzo non può che ragionare a "sito e cementi": prezzo di acquisto+tutte le spese sostenute! darsena assicurazione e revisione zattera... comprese, e perché no?
magari trova il fesso che la vede e se la piglia.. intanto può farci crociere ad libitum! pensa che bello.. anni e anni in giro con la barca a divertirsi con l'inserzione su Bolina che lavora per te, tanto pubblicarla è pure gratis (..e il vero nodo di tutta la questione è questo!) e magari prima o poi trovi il cretino che ti paga la barca come desideri e pure ti rimborsa di tutti gli anni di divertimento!
(dal lato del compratore: acquistare una di queste barche è impossibile.. hanno *tutto* ma a prezzo manifestatamente iniquo, e tutto viene fatto pagare come fosse nuovo, compresa la manica a vento sull'osteriggio di prua, ma poi prendendo una barca nuova con leasing francese i soldi per aggiungere la manica a vento rimangono ugualmente in tasca..)
passiamo alle successive 5 barche: questi sono armatori che invece la vogliono vendere, attenzione..
- di questi 3 sono semplicemente poco edotti.. si sono goduti per anni la "vecchietta" e ne sono contenti, in fondo non la cambierebbero nemmeno se non fosse che la moglie pesta i calli senza disporre del forno a bordo per farci le torte, e quasi ormai dopo tanti anni si vergogna su quella vecchia bagnarola a confronto delle amiche di pontile che ormai girano tutte in Oceanis37 nuovo di zecca.. nella loro beata ma tutto sommato onesta e dignitosa ignoranza non hanno nemmeno idea del valore della propria barca: l'hanno tenuta bene e le hanno speso il giusto per tenerla in ordine.. per loro l'unico modo di capire il valore della barca è comprare Bolina! (sempre Bolina.. "la bibbia" del velista italiano medio no?)
trovano le altre 5 barche di cui sopra proposte a prezzo astronomico e credono di avere in mano un capitale per loro altrimenti imponderabile! ..beata incoscienza: mettono anche loro il "Vendesi" sul paterazzo ad un prezzo nell'intorno delle altre già in vendita (come dire che si uniformano alla "maggioranza", o in statistica si direbbe alla "moda"), poi passano i giorni i mesi ("e se li conti anche i minuti") e mentre che non risponde nessuno all'inserzione e chi chiama poi e viene a vederla, se ne va via schifato, si arriva a concludere che davvero non si batte chiodo.. via via, ma molto lentamente, e con velocità direttamente proporzionale al grado di partecipazione della moglie di cui sopra alla procedura di vendita ed alle trattative intraprese, i 3 armatori inconsapevoli prendono consapevolezza e passeranno ad esaminare le offerte di barche analoghe provenienti dagli armatori della ctg seguente, e scendono di prezzo -con molta morigeratezza perché trattasi di personaggi ponderati, che non si lasciano facilmente prendere dalla mania di cercare un'altra barca nel frattempo, il che accelerebbe assai il processo!- ma certamente sul prezzo scendono scendono e scendono ancora.. e così si vedono sempre le stesse barche in vendita, e nella solita inserzione su Bolina da un mese al successivo perdono quando i 1000 euro quando anche un pò di più!
(per il compratore: di norma trovare una di queste barche "ancora" in vendita dopo un anno o più, dalla data della prima inserzione, costituisce genaralmente il miglior compromesso, se si è convinti e si vuole rimanere su un usato.. si "rischia" di comprare a prezzo mediamente equo, unità il più delle volte ben tenute.. sono tutte "ex-crociera-familiare", in buone condizioni, ed il tocco di una mamma a bordo si vede nelle tendine appena rifatte accoppiate alla tapezzeria rinnovata ed allo strofinaccio da cucina ricavato dall'ultimo scampolo di stoffa..)
ne rimangono 2, di armatori che hanno messo la barca in vendita, e sono nuovamente *decisi* a venderla
-uno è in bolletta, a momenti le banche gli piombano il tv color per il recupero di insoluti e la quota della darsena per lui rappresenta la peggiore minaccia: deve monetizzare dalla vendita e mai e poi mai rinnoverà il posto barca, maledetto il giorno che l'ha comprata quella barca credendo che fosse facile come fare charter! ..non fa certo somme e sottrazioni, e per iniziare partirà dal prezzo di acquisto ma entro 2 numeri di Bolina senza che nessuno gli abbia chiamato e sotto la pressione della moglie che preferisce spendere in scarpe e parrucchiera i pochi euro rimasti nel cassetto capisce e decide che riprendere i quattrini spesi in origine è già di per sè un impresa, e -passerà anche per eretico tra gli amici del bar del porto- ma sotto la scure della scadenza del posto barca è disposto a scendere e scendere tanto! mette la barca in vendita ad una cifra così bassa rispetto alla "moda" che non chiama lo stesso nessuno, dato che i più saltando subito agli occhi la cifra così bassa dell'inserzione non possono che diffidare, ed apostrofano la barca come una "sola" ancor prima di approfondirne la conoscenza! ("così poco chiede? ..non può essere.. c'avrà di sicuro l'0smosi!" è il commento più frequente in banchina..)
(per il compratore: evitare generalmente le barche vendute da gente così.. di norma sono unità malconce, la "bolletta" inevitabilmente si ripercuote sulle condizioni della barca con manutenzioni malfatte o peggio nemmeno fatte.. la barca già "soffre" da qualche anno ed il mare non perde tempo a mangiarsi via tutto: probabili "sole" nei paraggi, tranne che sia proprio un regalo.. come dice un caro amico anche lui ingegnere: "le barche si comprano bene solo dalla gente che ha tanti soldi", resta anche il fatto che ci possa scappare un buon acquisto, ponderando per bene le cose, e specialmente approfondendo bene la conoscenza della barca senza giudicare a priori, e magari con una perizia, e poi specialmente tanta buona volontà e voglia di rimboccarsi le maniche e capacità di bricoleur..)
- il venditore dell' ultima delle 10 barche è infine onesto, preciso, informato.. legge le riviste ed i forum su internet, e magari ha letto pure questo mio intervento; sa cosa gli aspetta e che l'impresa di vendere la barca sarà ardua.. ma ha buone capacità analitiche e sa far di conto, appassionato di tecnologia, probabilmente è un medico o peggio ha fatto studi scientifici comunque ha cultura di livello universitario.. di norma deciderà un prezzo di offerta, straconvinto che sia il prezzo più giusto, dopo aver setacciato riviste, inserzioni e quant'altro e messo tutto dentro un foglio di calcolo costruito ad hoc... l'equità del prezzo d'offerta della sua unità dipenderà solo dalle sue perenni infatuazioni passeggere verso questo o quel modello, dato che cambia la barca solo perché ha fatto il suo tempo e vuole provare qualcosa di nuovo, eppoi si sa che tenersi aggiornati è d'obbligo.. il prezzo proposto inoltre -e naturalmente- dipenderà anche dalla presenza più o meno vigile della moglie!
comunque sia il prezzo della sua barca scenderà via via che la montagna di depliant di barche nuove aumenterà di spessore nel portariviste in soggiorno.. dice e promette a se stesso che non guarderà altre barche prima d'aver venduto la sua, e che tanto "non ha fretta", ma in fondo ha già deciso che venderà la sua barca subito dopo il prossimo Salone Nautico per versare l'acconto sul contratto che sottoscriverà in quell'occasione, salvo non averne ancora dato l'annuncio alla moglie nè probabilmente a sè stesso..
da buon analitico sa che la prossima barca sarà usata solo se trova "uno preciso come lui", altrimenti un *nuovo* anzi no, la vuole *seminuova con leasing in corso entro il settimo anno*, avendo già da tempo analizzato, in altro apposito foglio di calcolo, la convenienza nell'acquisto di quel tipo di unità!
(per il compratore: le unità in mano a questa "gentaglia" a cui mi tocca dichiarare l'appartenenza sono di norma in ordine, in fondo a parte certe manie psicotiche si tratta di persone appassionate e precise, e che sanno tenere bene la barca.. quanto al prezzo si gioca tutto sulla psicologia messa in ballo in sede di trattativa: probabilmente andandoci giù decisi e mostrando determinazione e fermezza sulla cifra da offrire, andando diciamo con l'assegno circolare in mezzo ai denti, si riesce anche a spuntare qualche buon affare.. metti che l'analitico in questione ha comprato a sua volta a prezzo equo, e speso oculatamente.. di solito non si tratta di armatori di facili costumi e dall'assegno facile quindi non avranno pagato l'unità molto più del suo valore, eppoi in fondo non gli serve poi tanto per rimpolpare la sua liquidità più o meno coscientemente incisa da quel pozzo di s.patrizio che la barca è stata "a prescindere", eppoi in fondo gli serve solo un gruzzoletto per l'anticipo, che poi il resto si pagherà da sè con il leasing francese..)