"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

lunedì 22 febbraio 2010

il Cul de Zac

Ne parliamo? si, ma solo un breve accenno, perché come ha detto lo stesso Mister "3 vittorie in fila non bastano a far uscire una squadra dalla sua convalescenza" nè aver miracolosamente già riacciuffato il quarto posto in classifica, assicura di mantenerlo fino alla fine!

Pur non modificando il mio giudizio verso la dirigenza, dilettanti allo sbaraglio , mi ricredo in parte sui dubbi che la scelta di questo mister come sostituto di Ferrara mi aveva sul momento suscitato, scelta ovviamente dettata più da ordini economici che da altro, e tutto questo al di là dei risultati ottenuti (del resto l'esordio di Zac sono stati due pareggi di fila, con Lazio e Livorno, con le solite evidenti crepe in difesa, benché con la capacità contro i "labronici" per lo meno di reagire all'iniziale svantaggio!)




Ieri l'ho ascoltato con attenzione, il Zac: e senza invocare il suo ormai leggendario lato B, debbo dire che mi ha impressionato la sua pacatezza, e la concreta comunicatività che trasmette. Si esprime senza i voli pseudo-pindarici di Ranieri, che al microfono nel dopo partita sembrava auto-paragonarsi a Gesù nell'orto degli Ulivi, sempre alla ricerca della parabola giusta; e si esprime anche senza il broncio da trovatello del canile municipale tipico di Ferrara, alternato al massimo alla battuta di gusto partenopeo, ma sempre e solo per nascondere la totale mancanza di argomentazioni di fondo, che alla fine non arrivava davvero nulla di serio di là del microfono.

Zac si esprime con pragmatismo, e onestà, come un allenatore eternamente precario (e tutti lo sono, fino a prova contraria!), dovrebbe fare, cioè senza vittimizzarsi ma senza nemmeno contrattaccare inopinatamente. Parlando di fatti, anche se non sono stati i fatti a parlare, quindi responsabilmente. Parla chiaro, e penso si faccia capire anche dai giocatori, che non son cambiati salvo forse aver meglio presente quel che debbono fare in campo, muovendosi con un pò d'ordine in più, reagendo con impegno alle difficoltà ma senza scomporsi, ma specialmente mi impressiona la sua capacità di non raccogliere le provocazioni altrui, nè si risparmia di commentare gli episodi più delicati.

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La Juve ha battuto la scorsa settimana il Genoa per un rigore per fallo contestatissimo su DP, e Zac non ha tergiversato sull'argomento, anche perché sappiamo tutti che nell'infallibilità dell'umana classe arbitrale ci stanno episodi favorevoli come ce ne stanno altri contro, e che nel complesso di una lunga stagione le due tendenze si annullino a vicenda; nella stessa giornata di campionato l'Inter pareggiava 0-0, scialba a Napoli, e Mughigno anziché parlare della sua squadra appannata spostava saggiamente l'attenzione dei media parlando del rigore concesso alla Juve, ma anche dilettandosi in quel che meglio gli riesce, cioè la denigrazione dei colleghi, e sparava a zero sugli incolpevoli Ranieri & Mazzarri.


La Juve ha battuto ieri il Bologna su un altra pseudo-contestazione arbitrale, più montata ad arte da media e moviolisti già pompati nel clima di terrore animato dal Mughigno di cui sopra che altro, che basti dire che il fallo di mano di DP in campo gli stessi giocatori del Bologna non debbono proprio averlo visto, dato che non hanno minimamente protestato; e nella stessa giornata il Mufrigno se la prende con il suo arbitro Tagliavento "passibile d'arresto" appena per avergli cacciato fuori due autentici macellai del pallone! (laddove l'arbitraggio di cui trattasi è stato da tutti indicato come esemplare, ed anzi c'erano gli estremi per sanzionare pesantemente anche Milito autore di un intervento spacca tibia su Palombo, ed Eto'o già ammonito che protestava con il direttore di gara in maniera a dir poco sopra le righe, anche mettendo le mani addosso alla sua "giacchetta"). Stavolta peraltro era intervenuto piangina-Moratti-Presidente dei piangina

ad imbavagliare il suo Mufrigno, temendo il peggio in conferenza stampa, ma già la gestualità del tecnico

in campo bastava di suo a spostare l'attenzione dei media da una squadra solidissima dei ranghi ma sempre più in affanno a livello nervoso, e che continua a perdere punti dalle inseguitrici ricevendo in cambio dal proprio mister solo una carica di sterile nervosismo. Che se questa dose di ormoni dovesse andare a spegnersi contro una leggendaria eliminazione di CL dal Chelsea, e che ci potrebbe stare tutta in questo momento della stagione, non mi stupirei di vedere la Beneamata squadra degli Onesti sgonfiarsi in primavera come un team di tossici in improvvisa crisi di down.

Mentre Zac di suo.. resta allineato e coperto, non raccoglie le provocazioni ('Qualcuno avvelena gli arbitri'), e sul profilo già espresso della "misura, a tutti i costi", anche a livello comunicativo, bada a dosare tutte le energie ed anche quelle nervose, orientandole come più opportuno.

E fa di tutto perché non si parli più del suo B-side (i legni a favore colpiti sulla nostra porta pareggiano quelli a sfavore colpiti sulla porta altrui, come le decisioni arbitrali), magari aggiustando qua e la anche qualche magagna avuta in eredità: un Amauri che con Ferrara pareva un bovino al pascolo, che ricevendo i giusti cross ha già fatto 3 goal, compresi i due preziosissimi dell'Amsterdam Arena; un De Ceglie su cui Ferrara puntava dichiaratamente salvo poi rimanere in panca, che invece adesso gioca titolare e tra una papera e l'altra, di quelle degne del peggior Molinaro, riprende confidenza con il match e crea un bel movimento sulla sinistra come non si vedeva dal tempo di Nedved; un Del Piero tornato da un giorno all'altro dinamico, volenteroso, lanciato anche in giocate di classe difficili, come fosse entrato in forma il giorno stesso dell'addio a Ferrara; Felipe Melo idem, che ha smesso di far monate sulla nostra tre quarti e pure si propone in avanti; Cannavaro&Grosso, campioni del mondo e stelle dell'ultima campagna acquisti, finalmente e decorosamente in panchina; Diego che finalmente può giocare più a servizio della linea d'attacco che di quella dei mediani, con i giusti movimenti delle ali a crear lo spazio in cui inserirsi, mentre con Ferrara porello non capiva nemmeno dove stare in campo, se il mister gli diceva una cosa -di star davanti- e poi non gli creava alcun movimento intorno per poterselo permettere!

Si svuota anche l'infermeria, notizia clamorosa, ma se questo è solo culo, aspetto trepidante di gustarmi il momento che la fortuna sarà davvero nostra alleata! (e nel frattempo mi godo le frigne degli onesti, piangina anche quando vincono guidati da un allenatore straniero, il che è veramente Special , e sperando pure che qualcheduno di quelli non proprio sani di mente ci pensino seriamente a rinchiuderlo).

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