4/7 - GIORNO DICIASETTE - Murter, baia Kosirina - Prvic, Luka Prvic (11mgl, 2h vela)
Mattinata balneare: si va a terra a razzolare sulla spiaggia del camping muniti di materassini, e restiamo nell'ozio a far bagnetti fino all'apertura del bar, attesa per le 11 come da (sorprendentemente messicano) orario esposto. Ci facciamo un bel gelatino ledo tutti e 3, e con meno di 30kn Simone mette in carniere altre 6 tesserine della sua raccolta Auto&Moto, e poi torniamo a bordo per ripartire, giusto in tempo per l'arrivo dell'attesa brezza da NW.
Mentre Daria rassetta un pò la barca io isso già la randa e vado a prua a recuperare l'ancora, in una baia ormai semi-deserta (dei charteristi del giorno prima nemmeno l'ombra, se ne erano scappati via in marina poco prima del tramonto, ed all'alba in baia figuravamo solo noi e due belle barche di coppie di germanici anziani, un Malò 34 piedi ed uno splendido Sunbeam di 37).
Appena fuori dalla baia srotolo anche tutto il genoa e ci mettiamo in rotta con questa splendida brezza al giardinetto, ridiscendendo Murter verso Sud; applicandomi al timone la brezzolina ci spinge fin oltre 4 nodi, ma rimpiango Charlie il pilota perché vorrei tanto mettermi al fresco quest'oggi: fa un caldo boia, mando tutti sotto coperta e pure io provo anche a regolare le vele di fino nel tentativo di lasciare la barra e mettermi all'ombra, ma il Topkapi mi resta sempre un filino orziero e poi i numerosi motoscafi di passaggio sottocosta fanno il resto con le loro onde. Non mi rimane che armarmi di berrettino e tanta buona volontà, e restare da solo a cuocermi le corna in pozzetto, concedendomi soltanto come diversivo ad un pò di giardinaggio acrobatico, mettendomi lo stick tra le gambe, o tenendolo fermo dietro al ginocchio piegato, ed innaffiando così le piantine assetate nel cesto; scopro piacevolmente che la mentuccia che pareva devastata dalla traversata del Quarnaro è ancora viva, e le riservo cure speciali ed acqua (dolce!) in abbondanza.
Faccio quindi il pelo alla punta nord di Tijat per non strambare, ma poi strambo solo il genova e mi metto a farfalla proprio mentre il solito motoscafone mi regala lo tsunami del giorno, e mi tocca faticare per recuperare equilibrio e la mia andatura a farfalla, ma per fortuna ho già scapolato il capo e vedo Sepurine sulla prua, al che orzo fino al lasco, cazzo le vele e voliamo a 5 nodi e mezzo nel canale tra Tijat e Prvic, che presto diventano 6 e passa ad un rinforzo e li mi tocca posare la penna biro e smettere di scrivere questo diario. Una splendida mattinata di vela, letteratura e giardinaggio, comunque.
Entriamo a Luka Prvic con un bel venticello cresciutello, e mi tocca anche penare e pasticciare in ormeggio, con il vento dritto sul mascone di sinistra che entrando in retro per due volte di fila mi fa intraversare, rimpiangendo l'elica di prua anche solo su un 30 piedi, in assenza di nessuno a terra che ci assista porgendoci la tirella del corpo morto! Alla fine decido di baciare il molo alla francese, mi giro su me stesso ed entro di prua.
Prima della passeggiata che ci aspetta, nell'incentevole borgo paesano, passa anche la sciura che riscuote il gabello e consegna la chiavetta dei bagni: prezzo salato, sono 26kn al metro (tariffa max in Croazia!) che fanno per noi 234kn, con acqua a volontà, bagni minuscoli ma di cui si farebbe anche a meno vista la presenza della doccia libera per tutti in cima al molo, e corrente elettrica "solo la notte", ma poi in realtà comandata da un interruttore crepuscolare, che di fatto in piena estate non garantisce più di 4/5 ore di erogazione in tutto!
Pazienza. Il paesino peraltro è delizioso, pare un'isola greca ma mi ricorda anche Panarea, salvo la chiesetta con il suo campanile veneziano e le case in sasso. Compriamo 4 fichi per 10 kn da una vecchina seduta sull'uscio di casa e prendiamo il pane fersco al minimarket collocato al primo piano della casa comunale, prima e dopo due ottime visite al bar ristorante Gostionica "Mareta", alla radice del molo e prospiciente la graziosa spiaggetta di ciottoli dove si può godere anche di un bel bagno: due birrozze da mezzo litro e 1 coca per il piccoletto, per 42kn in tutto. E dopo la cena, consumata a bordo, altra visita a "Mareta" per un giro di palacincke e gelato per Simone (64kn stavolta).
Da menzionare, durante la passeggiata, anche la visita all'interessabte esposizione delle opere, riprodotte in scala e modelli, dell'inventore e "genio locale" Faust Vrancic, una specie di Leonardo Da Vinci croato, nato a Sebenico nel '500, morto a Venezia dopo la pubblicazione del trattato contenente queste sue mirabolanti macchine e invenzioni, ed infine sepolto proprio nella chiesa di Prvic: alcuni prodotti del suo genio sono veramente straordinari!
Aneddoto del giorno: ho deciso di fare la barba quest'oggi, vista la comodità dei servizi igienici del porto, ma non trovandovi lo specchio non ho voluto rischiarci la faccia e la notizia di oggi è che il Topkapi ha -finalmente!- un vero "skipper coi baffi".
Miglia percorse 11 (totali 233)
bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
martedì 25 agosto 2009
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