"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

martedì 19 ottobre 2010

I venti in Adriatico 2

 seguito al post di ieri...

Il garbino è un vento specifico della bassa Lombardia e dell' Emilia e Romagna ma può interessare anche le Marche e gli Abruzzi; le frequenze sono significative in qualsiasi stagione ma in particolare durante le stagioni intermedie (primavera ed autunno); relativamente frequente anche nelle due Stagioni estreme, specie nel periodo estivo. Soffia abbastanza forte, in particolare durante le ore pomeridiane, con raffiche anche di oltre 50 km/h sulle coste romagnole.
Questo vento si attiva quando è presente una zona di bassa pressione sull'Europa Centrale o Nord-Europea, disposta in modo tale da convogliare correnti Occidentali o Sud-Occidentali molto tese sull'Italia. In qualsiasi stagione il garbino determina in sensibile aumento delle temperature nelle Regioni interessate ed un cospicuo calo dei valori igrometrici.
Il Garbino è un vento caldo e secco che determina disturbi simili se non addirittura sovrapponibili a quelli che si evidenziano con il fohen da Nord in Valpadana per cui la prevenzione si attua nello stesso modo. 


 (*) Bora

La bora di Trieste è un vento continentale secco e freddo che scende, con violenza, dall'Altopiano carsico al mare soprattutto nella stagione invernale.
Essa è dovuta essenzialmente alla configurazione geografica molto particolare della città. Trieste è infatti situata fra l'estremità di un mare relativamente caldo, che si inoltra nel continente, ed un elevato e freddo retroterra con un valico aperto sul golfo della città. Questa situazione produce fra le due zone, mare e retroterra, la possibilità di formazione di forti differenze di temperatura e di pressione atmosferica, per cui ne possono conseguire frequenti e intensi deflussi di masse d'aria dal retroterra al mare.
Il deflusso è determinato e facilitato dal suo incanalarsi nei valichi e nelle depressioni che trova lungo il suo percorso.
Se la differenza di pressione viene esaltata dal transito di una depressione (ciclone) sulI'Adriatico, o dalla formazione di una zona di alta pressione (anticiclone) sull'Europa centro-orientale, oppure dalla contemporanea presenza di una depressione sul mare e di un'alta pressione sul continente, allora il flusso d'aria discendente assume velocità elevate e caratteri di impetuosità.
La bora, quale flusso di aria fredda, ha uno spessore di poche centinaia di metri, da 400 a 800 m. Sopra di essa il cielo può essere sereno e allora si ha la «bora chiara», se invece è sovrastata da formazioni nuvolose sciroccali si ha la bora con cielo coperto, cioè «bora scura». La bora chiara è detta anche «anticiclonica» in quanto è sostanzialmente determinata da alte pressioni formatesi sul retroterra continentale. Quella scura invece è detta «ciclonica», perché generalmente dovuta al passaggio di depressioni sulla Penisola italiana e sul mare Adriatico.

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