"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

domenica 17 ottobre 2010

Comfortina 39 (con video-prova)

Il marchio svedese COMFORTBÅTAR AB  (con sorella tedesca di Germania Comfort-Yachts Deutschland , diretta responsabile della linea Comfortina) esiste da un pò, fondato appena appena nel 1964 a Goteborg..


Il modello in questione anche.. e da qualche anno regolarmente importato pure in Italia!

 

Echi dall'ultimo salone di Genova ne riportano, infine, un'enorme quanto tardivo (ma meritato) successo di visite (l'amico del blog Gaetano ne scrive testuale: "parlare di Comfortina è d'obbligo, così come parlare di Belen al bar: è di moda ma a ragion veduta"), attenzioni scontate per una barca come questa, costruita come un prodotto classico e al passo con i tempi nello stesso tempo, senza compromessi nè concessioni sul piano qualitativo, eppure rimasto sinora poco conosciuto forse per via della poca diffusione del modello nei nostri porti (poco più di 50 unità realizzate nei cantieri svedesi, di cui ritengo pochissime giunte in Mediterraneo).

e a Noi CI PIACE..................... 










sempre by Solo Vela


Per inciso, l'amico Stefano blogger "ma non solo" e come tale nel caso specifico  persona altamente informata sui fatti, non solo conferma l'interesse suscitato dall'unità esposta al salone ma in più riferisce che nessuno ha dichiarato la barca "troppo cara" (semmai alcuni hanno dichiarato con rammarico di non potersela permettere) mentre tutti hanno, almeno apparentemente, capito che la qualità costruttiva giustifica certi prezzi, dichiarando in certi casi di essere in dubbio se spendere la stessa cifra per un 50 piedi "dozzinale" (cit.) o un 42 piedi di qualità .... (ovviamente curiosi come le scimmie gli abbiamo chiesto -ed ottenuto- il listino e saputo dunque che un C39 standard, "modello base" insomma, iva esclusa e franco Arvika-SWE viene via +/- a 222.300,00 euros.. per la lista prezzata degli accessori telefonare ore pasti..)

Nota bene: una volta tanto che ci siamo potuti confrontare direttamente con un gentile operatore di settore non ci siamo sfuggiti la possibilità di chiedere un pò di materiale tecnico informativo (mica solo il prezzo insomma..) e di seguito ricopio una serie di interessanti specifiche del C39, oltre tutto -trovo personalmente- molto ben fatte realizzate in maniera più discorsiva e divulgativa che nel classico schema della "scheda tecnica" stringata!
Lo SCAFO del C39 è il risultato della moderna tecnologia nella costruzione delle barche unita alla tradizione artigianale. Lo scafo in resina poliestere e fibra di vetro rinforzata con Rowing viene prodotto con laminazione a mano, o come opzione stratificato con sistema sottovuoto il tutto a garantire una grande rigidità con minimo peso. L’isolamento dello scafo sopra la linea di galleggiamento è garantito da strati di sandwich con cellule Divinycell . Longheroni longitudinali stratificati a mano proteggono lo scafo da urti accidentali con il fondo, anche a velocità sostenuta. La chiglia da 2,9 tonnellate è fusa in piombo rinforzato antimonio . Il nostro è probabilmente l’unico cantiere in Europa, che dal 1964, anno di fondazione, non ha mai avuto un solo caso di osmosi. Il cantiere lavora da sempre resine con acido Isoftalico e oggi il rivestimento Iso Gelcoat, che garantisce sia un' eccellente resistenza ai raggi UV e una barriera per l'umidità molto efficace. Il timone è costruito in materiale GFK. L’asse del timone è montato su cuscinetti a rulli. Tutte le parti interne dello scafo sono sigillate con rivestimento (topcoat). La plancetta da bagno è integrata armonicamente a poppa.

In COPERTA e nella sovrastruttura è stata posta grande attenzione a qualità funzionalità e sicurezza. La coperta è costruita in sandwich di poliestere fibra vetro con inserti in Divinycell che garantiscono oltre alla robustezza un ottimo isolamento termico. Tutte le superfici calpestabili sono dotate di antiscivolo di grande efficacia. L’attrezzatura di coperta è composta da 6 bitte e relativi passacavi, pulpito di prua aperto e pulpito di poppa con scaletta bagno che provvede a totale chiusura. Sulla tuga sono presenti 1 passo d'uomo e 4 oblò con apertura Lewmar con zanzariera e 2 dorade a completare l' aerazione. Il gavone dell'ancora è raggiungibile dalla coperta e ha una capacità tale da contenere anche i parabordi e il tamburo del rullafiocco. Può essere dotato di un musone di prua in acciaio per l'ancora. La falchetta è in teck. Le rotaie del genoa della Lewmar hanno i carrelli regolabili dal pozzetto. Davanti al tambuccio in acrilico,si trova il cockpit di alloggiamento dello sprayhood e della strumentazione che comprende Eco - Log (NEXUS), Bussola lasciando spazio sufficiente ad altre installazioni (vento, gps...).

Il POZZETTO offre grande sicurezza in navigazione dispone di paraonde alti e comode panche, manovre a portata di mano, la postazione del timoniere dispone di tutte le superfici con angoli stondati per dare maggior sicurezza in navigazione. Al centro del pozzetto la timoneria JEFA montata su cuscinetti a sfere per una pronta risposta. La leva del gas si trova a destra così come il quadro di controllo del motore. Il trasto della randa HARKEN attraversa tutto il pozzetto. I winch ANDERSEN 2 da 40, 2 da 46, e due da 40, accoppiate a 10 stopper per avere sotto controllo tutte le manovre.

L' ARMAMENTO a 9/10 con albero SELDEN passante si adatta perfettamente alle caratteristiche della barca, il sartiame è in acciaio inox spiroidale e dispone inoltre di un paterazzo regolabile meccanicamente HASSELFORS e di un wang rigido. Tutte le manovre sono rinviate in pozzetto e pur essendo integrate nella tuga sono facilmente ispezionabili tramite appositi portelli rimovibili.
Le VELE sono fabbricate con le tecniche più moderne. La randa e il genoa sono in tessuto polyant sf 390/360 gr.. Sono tagliate con taglio laser cucite dai nostri produttori Hans Stromwall e Jurgen Schnee della North Sails di Stoccolma che veleggiano abitualmente sulle nostre barche e ne hanno quindi un perfetta conoscenza. Sono disponibili in opzione vele in tessuto sandwich, pentex, kevlar, carbonio e 3DL.

MOTORE diesel Volvo D2-40- 28 KW dispone di doppio circuito di raffreddamento e Saildrive. Acceleratore monoleva, quadro con contagiri, chiave di accensione e spegnimento. Avvisatore ottico e acustico del sistema di pressione dell'olio, temperatura dell'acqua e la carica della batteria. Ventilazione forzata vano motore, filtro acqua di mare. Il sistema di scarico raffreddato ad acqua con silenziatore. La sala macchine è accuratamente isolata. Serbatoio carburante 150 l in acciaio V2A con indicatore di livello del carburante e la con stabilizzazione . Filtro gasolio con separatore d'acqua, e secondo filtro per rimuovere eventuali impurità. Il vano motore è completamente rimovibile e permette lo sbarco e la manutenzione del motore con la massima semplicità. Tutte le prese a mare sono in bronzo.

L'impianto ELETTRICO di bordo è accuratamente progettato per offrire funzionalità e sicurezza. Per i servizi sono previste 3 batterie a 12 volt 100 Ah, mentre l’impianto di avviamento riceve corrente da una propria batteria a 12 volt 60Ah. La carica si ottiene da un alternatore 3 fasi da 120 Ampere. Una serie di diodi regola la giusta carica delle batterie. Il quadro elettrico è provvisto di 35 interruttori magnetotermici, voltmetro ed amperometro. Tutti i cavi elettrici sono contenuti in guaine flessibili e per eventuali installazioni successive sono a disposizione diversi cavi di riserva. Per quanto riguarda l'illuminazione, sono presenti 18 lampade interne e appliques a disposizione nelle cabine comandati da due interruttori generali sempre a portata di mano. 

Il circuito IDRICO di bordo dispone di due serbatoi da 180 lt in acciaio VA con boccaporto per la pulitura, e un indicatore di livello. Una silenziosa pompa ad immersione serve i rubinetti della cucina e nel bagno. La doccia è dotata di una pompa di espulsione elettrica, il lavello della cucina è provvisto di un circuito per acqua di mare, la riserva acque nere è di 70L.

10 commenti:

  1. nel video dice angolo di bolina 35 gradi sull'apparente, poi parla di 70 gradi di angolo morto. dove s'e' sbagliato?

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  2. Questa barca è bellissima!

    Bè...35° più 35° fà 70°...
    a me sembrava giusto, se il vento corrisponde a zero gradi e la barca non può andare controvento ma deve tenersi ad un angolo di più o meno 35 gradi dallo zero l'angolo morto è lo spazio in cui la barca non può procedere cioè un angolo che misura 70°...
    Giusto? :-/

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  3. spè che controllo il video.. che non mi appare più! :((
    (sto avendo il blog in autogestione da un pò, nel senso che fa quel che cazzo vuole, da solo!!!)

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  4. cosa ti perplime Francesco?
    a "termini di regolamento", le definizioni classiche mi pare sarebbero quelle indicate da Mauro, perciò 35+35=70... o sbagli(am)o qualcheccosa?

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  5. è LA BARCA, quella con cui ci girerei piacevolmente il mondo, o quella in cui vivrei tranquillamente cambiando definitivamente residenza presso il porto della città.
    La somma è notevole, ma sognare non costa nulla.

    Nella realtà vedo più "raggiungibili" le Catalina (375 o 387): a fronte di un'elevata e riconosciuta qualità costruttiva hanno un prezzo sicuramente più abbordabile. Anche se, ad un confronto diretto, credo che le loro prestazioni non siano così performanti come quelle delle Comfortina; per non parlare poi degli interni tipicamente "ammericani".

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  6. eh eh.. sapevo che questa l'avresti apprezzata carissimo Gaetano!
    la barca è inscutibilmente bella, semmai è da capire come naviga: un amico di una mia "lettrice" triestina era in procinto di prenderla, lei mi riferisce con l'assegno pronto, ma dopo la prova in mare ha rinunciato perché ha riscontrato un eccessivo rollìo che ha fatto persino star male tutti a bordo!
    da approfondire, insomma...

    peraltro a me sembra specialmente "ben fatta" e nella scheda ci sono un sacco di cosine davvero da tenere in conto e che credimi sono poi quelle che contano di più specialmente se si vuole spremere la barca e metterla alla frusta come accade in navigazioni importante o parimenti "prolungate" ..anzi ora modifico il post e questi dettagli li evidenzio in sottolineato!

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  7. N.B.
    Questo post necessita di correzione :)

    Ho provato a riportare i valori sul diagramma del GdV ed i valori cadono nel trapezio nella zona "open/regata".

    Poi mi sono messo alla ricerca di calcoli per capire le qualità di una barca ed ho trovato questo http://xoomer.virgilio.it/brontolosailor/velacalc_nov08v1.html#inserimento

    I valori che ho ottenuto sembrano confermare una
    barca tendenzialmente leggera, ben invelata, con "angolo di stabilità nullo" giusto a 130° (se si prende vera la verosimile altezza dell'opera viva a 70 cm), e comunque con un valore di capacità di raddrizzamento molto vicino al limite 2 (1.94).
    Il Motion Comfort Ratio, poi, è 23,7 (considera che quello del mio BAV è 22,9).

    Se i calcoli fossero giusti, ne uscirebbe l'immagine di una barca abbastanza "nervosa", molto divertente ma non da neofiti. ... O no?

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  8. gaetano.. credo che a questo punto posso solo risponderti mettendoti in contatto con la persona che mi ha fornito i dati del post, e fissarti con lui l'appuntamento per una prova in mare! :-)

    ti confesso che di fronte alla prova di Solo Vela, giustamente "autorevole" e con tanto di prove filmate, non mi sono sbattuto a fare conti on desk, tanto più che non ho in programma di acquistarla.. ma a occhio e croce credo sia una barca dal comportamento molto simile alla mia, reattiva e divertente, boliniera e veloce con aria anche sostenuta, tutt'altro che manovrabile con le brezze leggere, ma in conclusione tutt'altro che nervosa.. non saprei risponderti diversamente...... :-O

    già che ci sono ne sottolineo un difetto, piuttosto: non mi piace molto il layout degli interni nel quarto di poppa, bella fino alla cucina, rivedibile nell'organizzazione degli spazi delle cabine posteriori.. ma sono quiasquiglie (eppoi sono troppo innamorato della mia barca per non preferirla anche come organizzazione!)

    tu hai un BAV?? :-OO
    (non me ne avevi mai detto...)

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  9. Anche stavolta preciso e puntuale. Grazie.
    Grazie anche per non aver infierito. ;)

    Ho un Bavaria 40 del 2002,
    ecchettedevodì ... I love Bavaria :)

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  10. e allora stay tuned che ho in programma una immagine divertente a tema Bavaria.. :-))
    (magari la anticipo in scandenziere viavà.. eheh)

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