"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

domenica 11 maggio 2008

ammortizzatore di strambata

"accrocco" by Barontini.. COPIATO!!!



ingredienti:
- un discensore da alpinismo a 8 (della Kong)
- un tocco di cima vecchia da recuperare all'uso, possibilmente consumata meglio grossina
- due bozzelli di rinvio inseriti in cima alle rotaie del genoa (anche rotti, come quelli trovati già!)

et voilà.. le vostre abbattatute non saranno più strambe! :)






(aggiunta) NOTE METODOLOGICHE:
funzionamento:
durante un bordo -possibilmente lungo- in poppa o al giardinetto, magari pure a farfalla, comunque quando mi sento che ci può scappare la strambata involontaria per una distrazione mia o del pilota autom, su una classica onda un pò più maldestra, lo armo, benché lui sta sempre su pronto..
per armarlo, cioè metterlo in funzione, basta cazzare la manovra, che è unica a circuito: ricordati che il discensore funziona per ATTRITO, cioè dissipa l'energia cinetica (dell'alpinista che cade o scende, piuttosto che del boma che sventola da parte a parte) per semplice attrito: la sua "carica" o meglio riserva di carica, equivalente alla misura dell'energia in grado di dissipare è funzione in primis del diametro della cima (più è grosso meglio va: per assurdo si può anche fare in doppio se una sola cima risulta di diametro eccessivo!), e specialmente dalla sua tensione.. più la manovra è in tiro più è il sistema è carico!!!
io semplicemente uso i winch di scotta.. dal lato sottovento, dove il winch è impegnato con la scotta del genoa, faccio alla manovra una gassa e la incappello sul winch (ma solo perché ho anche lo strozzascotte impegnato, altrimenti userei quello mettiamo se avessi avuto un winch selftailing), dal lato di sopravento che il winch è libero gli faccio su la manovra dell'ammortizzatore e cazzo quanto basta
IMPORTANTE: bisogna fare delle prove!!! ....questo perché la dimensione della sezione della manovra è funzione della superficie della randa.. per assurdo, come ti ho detto, potrebbe non bastare una sola cima ed allora la si può fare girare in doppio, piuttosto che usare un discensore "multiplo" come quello della foto che ti allego pure: il sistema l'ha pensato un mio amico che ha un 11 metri ed a lui il discensore semplice a forma di 8 non bastava a frenare, ed è passato all'altro modello
considera che con la doppia cima l'attrito cresce a dismisura perché non solo c'è l'attrito dovuto alla bocca di lupo che deve scorrere dentro il discensore, ma anche l'attrito mutuo tra le due cime! potrebbe persino essere eccessivo come attrito e non andrebbe bene perché, anzi, rischieresti di fare una strambata cinese (stramba la randa e non il boma, e potresti anche far danno alla vela)
melgio in ogni caso che sia una cima usata, già invecchiata e pelosa, io ne ho usata una trovata in fondo al pozzetto del Topkapi.. per la tua randa inizierei con una bella scotta, della misura almeno della scotta randa..

io l'ho provato solo con vento debole, il we che ero in laguna a venezia.. ed ha funzionato
l'amico l'ha provato anche in condizioni più severe, funziona.. solo, ripeto, vanno provate un paio di strambe "volute" per stabilire il giusto diametro della cime ed imparare a regolare bene la tensione da darle

per il resto non da nessun problema a stare su sempre, sebbene questo possa cambiare da barca a barca (nel Topkapi è perfetta, specialmente per quei due rinvii che hai lasciato tu in fondo alle rotaie del genoa); poi ancora.. in base alla misura e lunghezza delle rotaie può anche essere che la posizione non è ideale.. ricordati che il punto di rinvio DEVE ESSERE A PRORAVIA DEL DISCENSORE, più è rinviata a prua la manovra e PRIMA entra in funzione!!! per assurdo puoi anche non usare le rotaie del genoa ma semplicemente mettere due rinvii semplici attaccando i bozzelli alle lande delle sartie basse, o se hai la falchetta in metallo traforato anche a quella. funziona lo stesso, solo la manovra può essere più d'intralcio quando è a riposo..
quanto al discensore, questo lo attacchi direttamente al boma sfruttando un aggancio solido, possibilmente lo stesso golfare del vang (io ho fatto così e ci ho messo un fiat), sfrutta un semplice moschettone d'arrampicata, di quelli con la sicura; se non hai agganci basta anche uno stroppo a fettuccia intorno al boma, per realizzare l'aggancio del tuo moschettone, l'importante è che non scorra via verso la trozza, ovviamente...
ricordarsi anche che una volta armato è un sistema che aiuta direttamente il vang, e tiene fermo il boma e gli impedisce di sollevarsi: anche in boline con vento forte puoi metterlo in funzione per tenere il boma basso

se rimangono dubbi sono qui!

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