(verrebbe da dire)
a vouz...
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Crociera estiva del Topkapi, agosto 2008
Equipaggio: Davide, Alfonso, Stefano
Itinerario: Caorle – Zapodaski (Lussino) – Sferinacco (Sferinacco) - Mala Proversa (Katina) – Luka Zut (Zut) – Vela Rava (Rava) – Zapuntel (Molat) – Ilovik (Ilovik) – Ustrine (Cres) – Uvala Soline Veruda (Istria) – Cittanova (Istria) – Caorle
Sabato 9 agosto 2008 – giorno 1
La crociera inizia con il tradizionale carico del baule dell’automobile, a partire dai cd di musica ma specialmente tanta cambusa; alle 14.30 si parte da casa con destinazione Valdobbiadene per passare a prendere Alfonso, munito di ulteriori provviste (sughi di mamma e pane fresco, nonché kit di vini abruzzesi), più stoviglie in resina di seconda mano, che poi non useremo mai. Stefano ci aspetta invece davanti la stazione di Portogruaro, proveniente da Diano Marina (praticamente ha viaggiato tutto il giorno, 5 e passa ore per un numero indefinito di coincidenze): si tratta solo di trovarla la stazione, dato che nel dedalo delle strade cittadine, manca persino la classica indicazione! Troviamo Stefano in perfetto stile routard, con tanto di zaino a spalla con sacco a pelo appeso fuori, barbetta incolta e pantaloncino bermuda fiorato: non a caso è reduce da un paio di migliaia di kilometri di autostop, non avrà certo problemi di ambientamento o adattamento alla vita di bordo, ed in effetti sarà proprio la rivelazione dell’equipaggio, sempre attento, preciso, puntuale, e molto ricettivo ad imparare e volenteroso nelle corvee, quando chiamato all’ordine. Arrivati a Caorle parcheggiamo appena di fronte alla darsena (fuori dalle striscie, e troveremo poi la sorpresa dei vigili al rientro) per vedere sfrecciare sulle nostre teste nientedimeno che le Frecce Tricolori! Che bel commiato prima della partenza, con la pattuglia acrobatica che tutto il mondo ci invidia a colorare il cielo sopra la darsena dei colori della bandiera italiana. Prima della partenza, anche la breve quanto imprevista visita a bordo della giovane cognata di Alfonso, l’avvenente Barbara, e sarà la prima e ultima presenza femminile a bordo del Topkapi in questa avventura. Veloce stivaggio della cambusa, con la barca che come al solito gradisce tutto e tutto digerisce, anzi avanzano vuoti un paio di gavoni che saranno accessibili solo successivamente alla traversata, quando gonfieremo il tender piuttosto che rizzarlo in coperta. Usciamo dalla bocca di porto all’imbrunire con il tramonto che ci saluta, e ci mettiamo in rotta 140° diretti sul faro di Porer, senza vento ma in una serata davvero serena, con un cielo limpido ed un bel quarto di luna assai luminoso. Cena con le melanzane dell’orto della mamma di Alfonso cucinate invece dalla suocera, in un riuscito mix abruzzese/veneto, infatti le melanzane finiscono subito, insieme ad un’insalata di tonno e pomidoro. Stappiamo la prima bottiglia di prosecco e brindiamo alla partenza.
le "Frecce" su Caorle
tramonto sul porto
bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
lunedì 25 agosto 2008
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Sono tutta orecchie...vai con il racconto...e con i filmati!!!
RispondiEliminaeh eh..
RispondiEliminai filmati girano su youtube già dalla scorsa settinana!
si infatti li ho visti i filmati ma non li metti nel blog?
RispondiEliminaeccomi anch'io pronta alla lettura...
RispondiEliminae poi un passaggio su youtube..