Ordinanza dell'Autorità Marittima della Navigazione nello "Stretto"
(n. 57/2009 del 09/11/2009)
Tralasciando i vari "visto", "ritenuto" e "premesso" dell'ordinanza, in solido dal 1° dicembre 2009 la navigazione nello Stretto di Messina, nelle due direttrici Sud/Nord ed Est/Ovest, è regolata su uno schema di separazione del traffico a regime "rotatorio" lungo precise CORSIE, già inserite anche nella cartografia nautica ufficiale.
Per semplificare la questione a beneficio del "diportista frettoloso medio": all'interno delle corsie di traffico circolano unicamente le navi in transito, mentre le unità di lunghezza inferiori a 20 metri e tutte le navi ed imbarcazioni a vela non debbono intralciare il passaggio di unità navali che transitano dentro la corsia.
Tutto il naviglio secondario quindi (diporto, pesca, imbarcazioni a vela e comunque unità di lunghezza inferiore a 20 mt), denominato "traffico costiero", transita unicamente nelle fasce di mare comprese tra le coste ed i limiti esterni delle corsie di traffico.
Quanto, infine, alla navigazione su rotta trasversale lungo la direttrice Est/Ovest e viceversa, questa avverrà unicamente in corrispondenza di una "rotatoria" collocata al punto Lat. 38° 12',680 N - Long. 15° 36',400 E, e l'inversione di rotta dovrà avvenire in senso di marcia ANTIORARIO, con le navi dirette lungo la costa calabra che passeranno a Sud della rotatoria, e quelle dirette verso la sponda sicula transitando a Nord.
I canali VHF di lavoro ("Messina traffic") saranno il 16 ed anche il 10.
Ma meglio alleghiamo uno stralcio di mappa per trarci fuori dalla confusione generale.......
bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
martedì 9 marzo 2010
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Non ho mai attraversato lo stretto di Messina, ma ho letto a suo tempo il Mancini che consigliava di tagliare QUASI a zig-zag per seguire le forti correnti ed evitare le controcorrenti,se così fosse diventerebbe ancora più difficile, se non impossibile, attraversare lo stretto a vela, non trovi?
RispondiEliminaEcco una cosa che devo imparare... leggere una carta nautica!:)
RispondiElimina...oltre a tutto il resto!
:-P
concordo con te Gaetano! (e come non potrei, del resto, vista la fonte autorevole che citi..)
RispondiEliminal'importante è sapere che all'interno delle corsie di traffico il diporto, anche se naviga a vela, non ha alcun diritto di precedenza, cioè non valgono le regole classiche in materia di prevenzione degli abbordi in mare
buono Stretto!