"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)

mercoledì 27 agosto 2008

diario di giorno 13/08

Mercoledì 13 agosto 2008 – giorno 5

Veleggiata mattutina in quel di Telascica, praticamente una piscina dove far vela, ed escursione istruttiva nel fiordo di Cuska, praticamente una profonda gola con relativo fiume, salato, ed a rischio di incaglio (siamo entrati a vela ma usciti a motore).
Fuori dal fiordo ancora bordi in Telascica, con un bel venticello sostenuto, ed in una virata maldestra, anzi più un 450° direi, decidiamo di incendiare il genoa. Non ci sono prove fotografiche che vista la concitazione e l’umore a bordo di prendere la macchinetta non era il caso, ma un ferzo intero e buona parte della balumina sono stati giustiziati, già è tanto che con quella caramella davanti e con quel vento siamo riusciti a manovrare e guadagnare un ormeggio al volo nemmeno tanto ridossato, per l’ammainata (al nostro arrivo abbiamo fatto piazza pulita, che due barche nei paraggi temendo la collisione se la sono date a gambe levate).
Giornata che doveva essere trionfale con la ridiscesa del canale lungo Incoronata, ma a parte lo spettacolo delle isole è tutto un mesto trasferimento a motore fino a Lavsa, meta individuata per l’issata del genoa di rispetto, oltre a pranzo e specialmente bagno purificatore di corpi e animi (il cuoco di turno, che guarda caso era anche il timoniere di turno al momento della caramella, è talmente giù di corda da cucinare una pasta talmente salata da risultare quasi immangiabile..).
Per risollevare il morale della truppa cerco una manovra diversiva: scambio di sms con l’amico Maurizio con cui c’era un mezzo appuntamento in zona nel periodo di Ferragosto, poi un inutile tentativo di sentirci per radio, resta che loro sono a Zut per la notte e che ci aspetterebbero volentieri li per una rimpatriata! Quindi via l’ancora veloci, e ridiscendiamo il canale in rotta sud stavolta a vela, sfoggiando il nuovo genoa del Topkapi, una bella velina trentenne, incartapecorita del giusto e con tanto di numeri velici di regatistica memoria: per noi va bene. Ci porta a vela fino a Smokvica e da li diamo motore per risalire Incoronata sul versante orientale fino a Zut (non senza un tuffo al cuore quando all’accensione del motore segnala sul quadro elettrico avaria al raffreddamento, ma spento tutto e bagno non previsto, il pesciolino va come sempre è andato. Falso allarme, riaccendiamo e tutto sembra in ordine: si va a motore senza vento fino a Zut, incrociando all’imbrunire gli ultimi scogli ed isolotti del Murtersko More.
Arrivo a Zut per un bell’ormeggio in notturna, guidati dalla luce provvidenzialmente accesa a bordo del Bluesiana, su cui già Maurizio e soci (c’è anche l’equipaggio dell’altra barca della compagnia, il nuovissimo Dufour 425 Tanukj) sono impegnati nel dopocena alcolico. Bella manovra d’ormeggio, conclusa con lunga cima della dotazione atomica del Topkapi portata a terra con tender, in compagnia di Maurizio e Massimo (e con i complimenti di entrambi tanto per la manovra d’ancoraggio quanto per la cima atomica), poi rientro a bordo per la cena veloce. La zuppa di patate lesse era già pronta, con la pentola a pressione che aveva preso a fischiare puntuale al momento che avevamo preso a filare la catena in retro, restava solo da condirle e consumarle, con contorno di salame e formaggio stagionato.
Gli amici del Bluesiana lì di fianco incalzavano perché li raggiungessimo a bordo, e per farci perdonare del ritardo abbiamo presentato i nostri omaggi favorendo una bottiglia di freddissimo mirto sardo, di produzione artigianale, appositamente tenuta nascosta in fondo al frigo per occasioni come questa: inutile sottolineare l’apprezzamento ricevuto, la bottiglia è tornata a bordo del Topkapi completamente vuotata.

Miglia percorse 42 (miglia totali 243)


ingresso alle Kornati (prego notare assenza di genoa sulla canalina)


Incoronata


pronti a sfoggiare il genoa di rispetto


di nuovo a vela







tramonto su Zut


verso sera

3 commenti:

  1. ma, ho capito bene? 60 nodi? virata maldestra e genoa kaputt?

    RispondiElimina
  2. sai quando prendi un pesciolino e poi diventa uno squalo balena? ;-)

    diciamo che volevo solo sdrammatizzare un pò, cercando di risollevare il morale a bordo decisamente a terra dopo aver eseguito la "virata maldestra" (quella invece si c'è stata)

    genoa in veleria, è riparabile per fortuna..

    RispondiElimina
  3. Atterraggio a Luka Zut in notturna?!lì è pieno di scogli??!come avete fatto?vi siete fidati del gps?noi abbiamo desistito e optato per una baia su Passman...

    RispondiElimina

stramba, vira, rimettiti in rotta e poi commenta...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...