All’incontro con una nave militare, i bastimenti mercantili (e quindi le unità da diporto) devono effettuare il saluto alla Bandiera, ammainando a metà la propria Bandiera Nazionale, da rialzare a segno solo dopo aver incrociato o ricevuto risposta dalla nave da guerra con analoga manovra di parziale ammainata e rimessa a segno
della propria Bandiera.
Quando su una unità da diporto la Bandiera sia invergata ad un’asta senza drizza, il saluto viene reso togliendo l’asta dal suo supporto ed abbassandola fino al bordo di murata, per poi rialzarla e riporla nella primitiva
posizione. Nella tradizione velica la nave mercantile ammainava e rialzava, contestualmente alla Bandiera, anche il fiocco più a proravia.
Trovandosi nei paraggi di una nave militare quando questa rende il saluto a salve, le imbarcazioni da diporto, ove possibile, se a motore fermano i motori, se a vela mettono la prua al vento salutando contemporaneamente con la bandiera fino alla fine delle salve.
Il saluto fra imbarcazioni da diporto si rende ammainando una sola volta il guidone sociale.
bARCa bIsBetiCa con cIURmA fAmEliCA: quotidianità di famiglie a vele spiegate. Il diario dei nostri "sogni in mezzo al mare"... tra letteratura di bassa lega, geografia pelosa, visioni mistiche, cheek to cheek, uccellini che cinguettano, cibo, musica e poesia.
"Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?" (Joseph Conrad)
giovedì 16 dicembre 2010
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